Displaying items by tag: Basilicata

SAUVIGNON

Varietà: 221 SAUVIGNON - Data di ammissione al Registro: 25/05/1970 - Gazzetta ufficiale: G.U. 149 - 17/06/1970


Vitigno Sauvignon | Assovini.it


Il vitigno Sauvignon, a bacca bianca, viene coltivato nelle regioni: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana, Trentino Alto Adige, Umbria, Veneto.

Il Sauvignon, chiamato anche Sauvignon Blanc, è un vitigno proveniente dalla zona francese di Bordeaux, il cui nome deriva dal termine sauvage (selvaggio), in richiamo alle sue origini di vite autoctona del sud-ovest della Francia.

E' tra i vitigni a bacca bianca più diffusi nel mondo vitivinicolo, con il quale si producono vini bianchi freschi con una marcata impronta varietale. Grazie alla sua capacità di adattamento, il vitigno Sauvignon Blanc è coltivato con ottimi risultati in Francia, Australia, Nuova Zelanda, Sud Africa, California, Sud America e in Italia.


  • Caratteristiche del vitigno
    • Foglia: media, tondeggiante, trilobata o pentalobata, di colore verde intenso.
    • Grapppolo: medio-piccolo, cilindrico, alato, compatto.
    • Acino: medio-grosso, sub-rotondo.
    • Buccia: spessa, verde-dorata e punteggiata, pruinosa.


  • Caratteristiche sensoriali del vino
    • Dal vitigno Sauvignon si ottiene un vino di colore giallo paglierino più o meno carico. Al naso è aromatico e caratteristico, con note floreali e fruttate. In bocca è morbido e vellutato, con toni caldi, di corpo, fine, armonico e abbastanza persistente.

SYRAH

Varietà: 231 SYRAH - Data di ammissione al Registro: 25/05/1970 Gazzetta ufficiale: G.U. 149 - 17/06/1970


Vitigno Syrah | Assovini.it


Il vitigno Syrah, a bacca nera, viene coltivato nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Emilia-Romagna, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana, Trentino Alto Adige, Umbria, Valle d'Aosta, Veneto.

Il Syrah (o Shiraz) è un vitigno a bacca rossa dalle origini controverse, alcuni infatti ritengono che la sua provenienza sia l'Iran mentre altri pensano che le sue radici storiche siano legate al territorio di Siracusa dal quale si è poi disperso per poi essere reintrodotto in Italia dalla vicina Francia.

Il termine con il quale si designa il vitigno Syrah è relativamente recente. Fu adottato ufficialmente solo nella prima metà dell’800, con la creazione delle prime collezioni ampelografiche francesi, rese necessarie dall’arrivo della fillossera. Prima di allora il vitigno era chiamato Serine o Serene, ed era spesso confuso con la Mondeuse, denominata fino alla fine di quel secolo Grosse Syrah.


  • Caratteristiche del vitigno
    • Foglia: medio-grante, pentagonale, tri o pentalobata
    • Grappolo: medio, allungato, cilindrico, talvolta alato, semispargolo.
    • Acino: medio o medio-piccolo, ovale 
    • Buccia: poco consistente, molto pruinosa, di colore blu-nero.


  • Caratteristiche sensoriali del vino
    • Dal vitigno Syrah si ottiene un vino di colore rosso tendente al violaceo. Al naso è complesso, fruttato e floreale, con sentori di frutti rossi e violetta. Al palato è secco, di corpo, tannico e discretamente alcolico. Si presta all'affinamento in barriques e all'uvaggio con vitigni quali il Cabernet Sauvignon, il Sangiovese e altri.

TEROLDEGO

Varietà: 232 TEROLDEGO - Data di ammissione al Registro: 25/05/1970 Gazzetta ufficiale: G.U. 149 - 17/06/1970


Vitigno Teroldego | Assovini.it


Il vitigno Teroldego, a bacca nera, viene coltivato nelle regioni Basilicata, Lombardia, Marche, Sardegna, Toscana, Trentino Alto AdigeUmbria, Veneto.

Il Teroldego è il vitigno simbolo dell'enologia trentina dal quale si ricava quello che giustamente viene, da sempre, considerato il "principe" dei vini trentini. L'origine del vitigno si perde nella notte dei tempi, anche se alcune caratteristiche biochimiche lo farebbero imparentare al Marzemino, facendolo derivare dalle lontane contrade dell'Asia Minore. E' certo, tuttavia, che l'origine del nome deriva da un toponimo: quella località Teroldeghe, situata nel comune di Mezzolombardo, presente in numerosi atti notarili, fino dal 1480, quando, in un atto di compravendita, si cita un pagamento di "due brente di vino Teroldego". Indubbiamente più vicina alla leggenda è, invece, la tesi che vuole il nome derivato da Tiroler Cold, l'oro del Tirolo, così come il vino veniva chiamato alla corte di Vienna.


  • Caratteristiche del vitigno
    • Foglia: grande, pentagonale, trilobata
    • Grappolo: medio-grande, piramidale, raramente cilindrico, allungato, talvolta con due ali, mediamente compatto
    • Acino: medio, sferoidale o subrotondo, allungato 
    • Buccia: spessa, molto pruinosa, di colore blu-nero


  • Caratteristiche sensoriali del vino
    • Dal vitigno Teroldego si ottiene un vino di colore rosso rubino intenso. Al naso è fruttato e floreale, con note di lampone e di viola. Al palato è asciuttto, di corpo, lievemente tannico, fine ed armonico, con buona predisposizione all'invecchiamento.

TRAMINER AROMATICO

Varietà: 238 TRAMINER AROMATICO - Data di ammissione al Registro: 25/05/1970 Gazzetta ufficiale: G.U. 149 - 17/06/1970


Vitigno Traminer Aromatico | Assovini.it


Il vitigno Traminer Aromatico, a bacca rosa, viene coltivato nelle regioni: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana, Trentino Alto Adige, Umbria, Valle d'Aosta, Veneto.

Il Traminer aromatico è un vitigno che prende il nome da Termeno (Tramin), comune dell'Alto Adige dove da sempre è largamente coltivata. Il primo a sostenere questa stretta identificanzione tra il vitigno e la cittadina sudtirolese è stato l'ampelografo tedesco Goethe (1876). Il Rovasenda (1877) e il Galet (1990) sostengono che l'origine del vitigno sia da ricercare in Alsazia, nel Palatinato o nello Jura, territori dove è possibile verificare una stretta somiglianza tra il Traminer a bacca rossa e la locale varietà chiamata Savagnin.

In effetti attualmente si riconoscono almeno due tipologie differenti di Traminer: quello aromatico - detto anche Gewurztrminer, Traminer Rosa e Termeno Aromatico - e il Traminer Rosso che, pur simile al primo nella morfologia del grappolo e della foglia, mostra una pigmentazione più rossastra della buccia, una maggiore vigoria e produttuvità e, soprattutto, una totale mancanza di sapori aromatici.

Si è propensi a credere che con molta probabilità il Traminer Aromatico sia una mutazione del vitigno originario, che si ignora se fosse bianco o rosso; Molon (1906) cita entrambe le tipologie, senza ritrovare in nessuna delle due alcuna caratteristica aromatica. Di sicuro è il vitigno principe del Sudtirolo e delle vicine colline trentine; Termeno e l'Alto Adige rivendicano con decisione la primogenitura sul Traminer Aromatico.


  • Caratteristiche del vitigno
    • Foglie: medio-piccola a cinque lobi, decisamente marcati.
    • Grappolo: piccolo, piuttosto compatto e tozzo, talvolta alato.
    • Acino: medio, sferoidale.
    • Buccia: forte, pruinosa, di colore rosato. La polpa ha il caratteristico sapore aromatico che ricorda la rosa.


  • Caratteristiche sensoriali del vino
    • Dal vitigno Traminer aromatico si ottiene un vino giallo paglierino intenso con riflessi dorati. Il profumo, carico di aromi primari, ricorda frutta tropicale (litchi) spezie e canditi. Al gusto è dolce, aromatico e di buona struttura.
Pagina 11 di 12
Oltre 300 buyers, tra Importatori, Grossisti e Distributori in 70 paesi del mondo, sono le collaborazioni attive di Assovini.it

Assovini

Assovini.it è il sito del Vino e delle Cantine ideato nel 1986 e realizzato da un team di Sommelier con la collaborazione di Enologi e Produttori per diffondere i migliori Vini italiani nel mondo.

  • Referente: Salvo Spedale - Sommelier AIS
  • Telefono: +39 389-2856685
  • Email: info@assovini.it

 

Pubbliche Relazioni