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DOLCETTO

Varietà: 073 DOLCETTO - Data di ammissione al Registro: 25/05/1970 - Gazzetta ufficiale: G.U. 149 - 17/06/1970


Vitigno Dolcetto | Assovini.it


Il vitigno Dolcetto, a bacca nera, viene coltivato nelle regioni: Abruzzo, Emilia-Romagna, Liguria, Lombardia, PiemonteSardegna e Umbria.

La prima citazione scritta di questo vitigno risale precisamente al 1593. Il testo che ne riporta il nome è un documento conservato presso l'archivio comunale di Dogliani. Si tratta di un'ingiunzione riguardante l'inizio della vendemmia: “Niuno ardischi al di qua della festa di San Matteo vendemmiare le uve et se qualcheduno per necessità od altra causa dovrà vendemiar qualche Dozzetti o altre uve serà tenuto prender licenza dal deputato.” Nel 1700, il marchese Barnaba Centurione mandò del Dolcetto in dono al re d'Inghilterra Giorgio II e ne ricevette “lodi grandi”. Nei dialetti delle zone di coltivazione di questo vitigno sono tuttora in uso i nomi duzet e duset.

Oggi è ampiamente coltivato nelle province di Cuneo (Langhe e circondario di Ormea), di Asti (Colli del Monferrato) e di Alessandria (circondario di Acqui e di Ovada, Tortonese), ma anche nell'area pedemontana ed alpina piemontese, in virtù della sua precocità di maturazione. Deve il suo nome alla particolare dolcezza della sua polpa, mentre i vini si presentano esclusivamente asciutti.


  • Caratteristiche del vitigno
    • Foglia: media, solitamente pentalobata.
    • Grappolo: conico, allungato, generalmente alato, spargolo.
    • Acino: medio, rotondo ma non uniforme. 
    • Buccia: sottile e pruinosa, di colore nero-bluastro


  • Caratteristiche sensoriali del vino
    • Dal vitigno Dolcetto si ottiene un vino di colore rosso rubino (eventualmente con riflessi violacei), con profumo intenso di liquirizia, mandorla amara, more e ciliegie e talora con richiami floreali. In bocca è secco, amarognolo, di medio corpo, poco acido, abbastanza tannico, morbido e armonico. È un vino che diventa pronto alla beva abbastanza in fretta, da consumarsi quindi entro in primo anno dalla vendemmia o comunque dopo un breve invecchiamento.

DOUX D'HENRY

Varietà: 075 DOUX D'ENRY - Data di ammissione al Registro: 25/05/1970 - Gazzetta ufficiale: G.U. 149 - 17/06/1970


Vitigno Doux d'Henry | Assovini.it


Il vitigno Doux d'Henry, a bacca nera, viene coltivato nella regione Piemonte.

Il vitigno Doux d'Henry secondo alcuni sarebbe di origine francese, ma più probabilmente si tratta di un autentico autoctono del Pinerolese (Di Rovasenda, 1877), dove viene ancor oggi coltivato. E' conosciuto anche come Gros d'Henry e Doun d'Henry. Viene coltivato prevalentemente nella provincia di Torino, ed in particolare nel Pinerolese. La sua tendenza alla colatura e all'acinellatura del grappolo rendono necessaria la sua coltivazione con altri vitigni impollinanti, ed è per questo che raramente lo si trova vinificato in purezza.


  • Caratteristiche del vitigno
    • Foglia: media, trilobata o pentalobata
    • Grappolo: medio-grande, conico-piramidale, alato, semi spargolo
    • Acino: medio o grosso, sferoidale
    • Buccia: sottile ma resistente, scarsamente pruinosa, di colore blu-nero.


  • Caratteristiche sensoriali del vino
    • Il vitigno Doux d'Henry dà un vino rosso rubino di medio corpo, gradevole e poco intenso al naso, raramente vinificato in purezza, da bere giovane.

ERBALUCE

Varietà: 078 ERBALUCE - Data di ammissione al Registro: 25/05/1970 - Gazzetta ufficiale: G.U. 149 - 17/06/1970


Vitigno Erbaluce | Assovini.it


Il vitigno Erbaluce, a bacca bianca, viene coltivato nelle regioni Lombardia e Piemonte.

Vitigno autoctono molto antico, la sua prima citazione risale addirittura intorno al 1600 grazie a G.B Croce. Originario per molti del Basso Monferrato, dove attualmente non vi è traccia di coltivazione, ma per altri, e molto probabilmente più veritiera, originario della fascia prealpina della provincia di Torino dove risulta maggiormente coltivato, con estensioni minori anche nel Biellese, nel Novarese e in Lombardia. Il suo terroir ideale lo ha trovato nel Canavese precisamente nella zona del comune di Caluso, sempre in provincia di Torino.


  • Caratteristiche del vitigno
    • Foglia: media, pentalobata, di colore verde chiaro.
    • Grappolo: medio-lungo a forma conica allungata, talvolta alato, di compattezza media.
    • Acino: sferico, medio 
    • Buccia: di colore giallo ambrato, ricca di pruina.


  • Vini prodotti (in tutto o in parte) con uve Erbaluce

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  • Caratteristiche sensoriali del vino
    • Dal vitigno Erbaluce si ottiene un vino che nella tipologia secco si presenta cristallino, colore giallo paglierino con riflessi verdolini. Al naso è un vino non molto intenso e abbastanza complesso, con profumi fruttati di frutta esotica come l’ananas e la nespola, floreali come i fiori di campo, e sentori non tanto marcati di erba tagliata, chiude con un finale leggermante amarognolo. Al gusto è un vino dove spicca una percettibile acidità, abbastanza sapido, ben sorretto da una buona dose di alcol che equilibra in parte le durezze gustative. Vino di corpo, intenso, abbastanza equilibrato, di buona persistenza e con qualità gustativa fine.

FAVORITA

Varietà: 080 FAVORITA - Data di ammissione al Registro: 25/05/1970 - Gazzetta ufficiale: G.U. 149 - 17/06/1970


Vitigno Favorita | Assovini.it


Il vitigno  Favorita, a bacca bianca, viene coltivato nella regione Piemonte.

Il suo nome sembra derivare dal fatto che il vitigno, coltivato da sempre nell'albese e nel Roero in modo particolare, dà un uva da tavola prediletta per la mensa. Oltre che nei citati territori, il vitigno Favorita è diffuso anche in alcune zone dell'Astigiano (soprattutto nel circondario di Canelli) e dell'Alessandrino. Con i sinomini di Pigato e Vermentino, questo vitigno è coltivato in Liguria, Toscana e Sardegna.


  • Caratteristiche del vitigno
    • Foglia: grande, da pentagonale a orbicolare, quinquelobata o eptalobata.
    • Grappolo: medio, cilindrico o piramidale con una o due ali, normalmente spargolo, o mediamente compatto.
    • Acino: medio-grande o grande (3,0 g), sferoidale o ellissoidale, corto.
    • Buccia: mediamente pruinosa, di colore giallo verdastro, che diviene giallo dorato o ambrato quando ben esposta al sole.


  • Caratteristiche sensoriali del vino
    • Dal vitigno Favorita si ottiene un vino di colore giallo paglierino, brillante, con profumi netti e persistenti, agrumati, fruttati in generale. La sensazione gustativa è fresca, leggermente acida e salata. Il finale è morbido e vellutato.
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