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REGENT

Varietà: 428 REGENT - Data di ammissione al Registro: 27/03/2009 - Gazzetta ufficiale: G.U. 146 - 26/06/2009


Vitigno Regent | Assovini.it


Il vitigno Regent, a bacca nera, viene coltivato nelle regioni Trentino Alto Adige e Veneto.

Il Regent è un vitigno creato nel 1967 dal Professor Dr. Gerhardt Alleweldt all'istituto di Viticoltura di Geilweilerhof (Palatinato, Germania) incrociando le varietà Diana (a sua volta incorcio di Sylvaner x Müller-Thurgau) e Chambourcin (a bacca nera). 


  • Caratteristiche del vitigno
    • Foglia: media, pentagonale, pentalobata
    • Grappolo: medio, conico, alato
    • Acino: medio, ellittico 
    • Buccia: mediamente sottile, di colore blu-nero

  • Denominazioni vinificate in Trentino Alto Adige

  • Caratteristiche sensoriali del vino
    • Dal vitigno Regent si ottiene un vino di colore rosso rubino intenso, con aromi fruttati di ciliege e frutti di bosco. In bocca è di media acidità e tannino molto presente, di corpo, con tendenza a sviluppare una gradazione alcolica elevata.

RIESLING ITALICO

Varietà: 209 RIESLING ITALICO - Data di ammissione al Registro: 25/05/1970 - Gazzetta ufficiale: G.U. 149 - 17/06/1970


Vitigno Riesling Italico | Assovini.it


Il vitigno Riesling Italico, a bacca bianca, viene coltivato nelle regioni Abruzzo, Calabria, Campania, Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Puglia, Sardegna, Toscana, Trentino Alto Adige, Umbria, Veneto.

Il Riesling Italico, di origine incerta, pare abbia delle analogie con il vitigno Greco di Tufo. Se così fosse il Riesling Italico discenderebbe dall’Animea Gemella, vitigno già descritto da Columella e utilizzato dai Romani per la produzione del vino Animeo. Secondo alcuni Autori la varietà potrebbe essere invece originaria della Francia, ma nulla toglie che possa essere pervenuta da qualche paese dell’Europa centrale. Era, infatti, diffusa lungo la Drava, la Sava e il Danubio fin dalla seconda metà del secolo scorso. Da qui il Riesling si sarebbe diffuso in Veneto con il dominio Austro-Ungarico, giungendo in Oltrepò alla fine del 1800.

Il Riesling Italico si presta, inoltre, ad un leggero invecchiamento e alla produzione di vini spumanti e frizzanti. Viene inoltre impiegato in alcune DOC in uvaggi con vitigni bianchi locali per esaltarne le doti.


  • Caratteristiche del vitigno
    • Foglia: media, orbicolare, trilobata o intera.
    • Grappolo: piccolo, tozzo, cilindrico, spesso alato, compatto.
    • Acino: medio-piccolo, sferoidale.
    • Buccia: sottile, consistente, pruinosa, di colore giallo dorato.


  • Caratteristiche sensoriali del vino
    • Dal vitigno Riesling Italico si ottiene un vino di colore giallo paglierino con riflessi verdognoli. Al naso è fruttato, con note di mela cotogna e albicocca, talvolta con lievi sentori minerali. Al palato è fresco e asciutto, di medio corpo, con leggero retrogusto amarognolo, adatto alla produzione di vini sia tranquilli, sia frizzanti o spumanti.

RIESLING RENANO

Varietà: 210 RIESLING RENANO - Data di ammissione al Registro: 25/05/1970 - Gazzetta ufficiale: G.U. 149 - 17/06/1970


Vitigno Riesling Renano | Assovini.it


Il vitigno Riesling Renano, a bacca bianca, viene coltivato nelle regioni: Abruzzo, Campania, Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana, Trentino Alto Adige, Umbria, Veneto.

Il Riesling Renano, noto anche come Riesling Bianco, è un vitigno dalle origini tedesche della Valle del Reno, dove anticamente veniva coltivato dai romani. Alcune risultanze storiche fanno risalire il suo nome all'espressione "reissende tiere" ossia animale selvatico, per via dell'aroma aromatico vagamente muschiato.

Il Riesling Renano è un vitigno nobile da cui si ottengono uve tra le più pregiate e vocate alla produzione di vino bianco di alta qualità; è molto diffuso in Germania ed utilizzato per la produzione di diverse etichette vinicole. In Italia il Riesling Renano viene coltivato soprattutto nel Triveneto e nell'Oltrepò Pavese.


  • Caratteristiche del vitigno
    • Foglia: grandezza media, tondeggiante, trilobata.
    • Grappolo: compatto (quando non si ha la colatura), piccolo (lungo 10-15 cm), un po' tozzo, cilindrico-piramidale.
    • Acino: piccolo (diametro 13,5), sferoide.
    • Buccia: color dorato carico (talvolta anche ambrato), punteggiata, di media consistenza.


  • Caratteristiche sensoriali del vino
    • Dal vitigno Riesling Renano si ottiene un gradevole vino aromatico secco, dal profumo caratteristico, equilibrato e con leggeri sentori di moscato. Al palato risulta pulito, delicato ed elegante, caratterizzato da un buon equilibrio acidità-alcol e buon retrogusto che riprende il caratteristico bouquet di aromi primari.

ROSSARA

Varietà: 287 ROSSARA - Data di ammissione al Registro: 25/05/1970 - Gazzetta ufficiale: G.U. 149 - 17/06/1970


Vitigno Rossara | Assovini.it


Il vitigno Rossara, a bacca nera, viene coltivato nella regione Trentino Alto Adige.

Il Rossara è un vitigno di origini incerte. L’Acerbi (1825) cita tra i vitigni coltivati nei dintorni di Trento una Rossara durasa. Egli distingue poi la cultivar in due diverse varianti, una maggiore e una minore, forse la Edelgeschlafene della zona di Caldaro, ad acini piccoli e colorati. Il colore rosso chiaro della buccia a maturazione accomuna la Rossara trentina ad alcuni vitigni con la stessa origine semantica del nome (Rossana, Rossanino, Rossola, Rossetta, Rossolina etc.) ma geneticamente molto distanti.

Le numerose descrizioni di questi vitigni da parte degli ampelografi dell’800 e dei primi del 900 (Acerbi, 1825; Gallesio, 1834; di Rovasenda, 1877; Goethe, 1878; Marzotto, 1925; Dalmasso, 1937) sono molto sommarie, per cui appare molto difficile poterle differenziare. La denominazione tedesca di Geschlafene invece richiama il nome dato in Trentino nel Medioevo alla Schiava, cioè Sclaf come documentato del 1259, quando si identificava a Mori la Schiava (Sclava) con la Rossara (Forni e Scienza, 1996). Anche la meno frequente denominazione “Welsche” identifica la Rossara con la Schiava.


  • Caratteristiche del vitigno
    • Foglia: di media grandezza, orbicolare, trilobata o quasi intera;
    • Grappolo: grande (lungo circa cm 20), allungato, cilindro-piramidale, spesso con una o due ali, un po' compatto; 
    • Acino: medio (diametro trasversale mm 16,9), sferoide, regolare;
    • Buccia: poco pruinosa, di colore rosso-violetto, sottile, tenera.


  • Caratteristiche sensoriali del vino
    • Dal vitigno Rossara vinificato in purezza si ottiene un vino di colore rosato-granato, all'olfatto si percepisce un aroma speziato-vegetale, al gusto presenta acidità medio-bassa, con buona sapidità e appare leggermente amarognolo, leggero e povero di corpo. Usualmente veniva vinificato in uvaggio con SchiavaNegraraTeroldego, con le quali spesso era coltivata, ottenendo così vini di buona complessità e finezza.
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