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I Vini della Regione Friuli Venezia Giulia

La regione Friuli Venezia Giulia è situata all’estremità nord-orientale dell’Italia, al confine con la Slovenia e l’Austria. Affacciata sul mare Adriatico, è incorniciata da alte montagne nei cui ambito sono situati tanti paesaggi circondati dal verde della natura. Una caratteristica tra le più curiose concerne l’altopiano del Carso, nelle cui pareti rocciose sono presenti grotte di varie dimensioni scavate nel tempo dalle forti raffiche di vento, tipiche di quell'ambiente. Molto suggestivi sono, invece, i panorami di alta montagna, specie quelli dei versanti delle Dolomiti Orientali, della Carnia e delle Alpi Giulie, che comprendono anche laghi, vallate e aree protette. Nel tratto che va da Monfalcone a Trieste la costa è rocciosa, mentre dal confine con il Veneto a Monfalcone, la costa è ricca di lagune e presenta lunghe spiagge sabbiose in cui sorgono varie località turistiche tra cui la rinomata Lignano Sabbiadoro. 

Dal punto di vista enologico, il Friuli-Venezia Giulia è una regione vocata alla vitivinicoltura di altissima qualità, che ha iniziato a svilupparsi negli aspetti più moderni a partire da metà del secolo scorso, specie al riguardo della produzione di vini bianchi, che raggiungono risultati d'eccellenza grazie alle caratteristiche del suolo, alla forte escursione termica tra il giorno e la notte, e all'influenza del Mar Adriatico.


Dati statistici della Produzione Vinicola

  • Superficie vitata: 23.100 ettari di cui: Montagna: 43% | Collina: 19% | Pianura: 38% |
  • Produzione totale Vino: 1.073.000 ettolitri di cui: Vini DOP 43,1% | Vini IGP 46,5%.
  • Produzione dei Vini Rossi e Rosati: 33% | Vini Bianchi 67%.
  • Denominazioni vinicole presenti in Fiuli Venezia Giulia: Vini DOCG: 4 | Vini DOC: 10 | Vini IGT: 3 |

(Dati 2013. Fonte: UIV - ISTAT ed elaborazioni)


Mappa Zone di Produzione Vini del Friuli Venezia Giulia

██  Friuli Grave La zona di produzione comprende:

  1. per la provincia di Udine, il territorio dei comuni di Basiliano, Bertiolo, Bicinicco, Buia, Camino al Tagliamento, Campoformido, Chiopris-Viscone, Codroipo, Colloredo di Monte Albano, Coseano, Dignano, Fagagna, Flaibano, Lestizza, Martignacco, Mereto di Tomba, Mortegliano, Moruzzo, Pagnacco, Pasian di Prato, Pavia di Udine, Pozzuolo del Friuli, Pradamano, Reana del Roiale, Remanzacco, Rive d’Arcano, San Vito di Fagagna, Sedegliano, Talmassons, Tavagnacco, Treppo Grande, Udine e, in parte, i territori di Artegna, Bagnaria Arsa, Bùttrio, Cassacco, Castions di Strada, Cividale del Friuli, Corno di Rosazzo, Faedis, Gemona del Friuli, Gonars, Magnano in Riviera, Maiano, Manzano, Moimacco, Osoppo, Palmanova, Porpetto, Povoletto, Premariacco, Ragogna, San Daniele del Friuli, San Giovanni al Natisone, Santa Maria la Longa, Tarcento, Tricesimo e Trivignano Udinese;
  2. per la provincia di Pordenone, il territorio comunale di Arba, Arzene, Brugnera, Casarsa della Delizia, Castelnuovo del Friuli, Cordenons, Fiume Veneto, Fontanafredda, Pasiano di Pordenone, Pinzano al Tagliamento, Porcia, Pordenone, Prata di Pordenone, Roveredo in Piano, Sacile, San Giorgio della Richinvelda, San Martino al Tagliamento, San Quirino, San Vito al Tagliamento, Sequals, Spilimbergo, Vajont, Valvasone, Vivaro, Zoppola e, in parte, quello di Aviano, Azzano Decimo, Budòia, Caneva, Cavasso Nuovo, Fanna, Maniago, Meduno, Montereale Valcellina, Polcenigo e Travesio. 

██  Lison DOCG e Lison Pramaggiore. La zona di produzione comprende:

  1. per la provincia di Venezia, il territorio dei comuni di Annone Veneto, Cinto Caomaggiore, Gruaro, Fossalta di Portogruaro, Pramaggiore, Teglio Veneto e, in parte, il territorio dei comuni di Caorle, Concordia Sagittaria, Portogruaro, San Michele al Tagliamento, Santo Stino di Livenza;
  2. per la provincia di Treviso, il territorio dei comuni di Meduna di Livenza e, in parte, il territorio di Motta di Livenza;
  3. per la provincia di Pordenone, l'intero territorio dei comuni di Chions, Cordovado, Pravisdomini e, in parte, i territori di Azzano Decimo, Morsano al Tagliamento, Sesto al Reghena.

▬▬  Ramandolo. La zona di produzione riguarda la provincia di Udine e comprende parte dei territori dei comuni di Nimis e Tarcento.

██  Friuli Latisana. La zona di produzione riguarda la provincia di Udine e comprende il territorio dei comuni di Varmo, Rivignano, Ronchis, Latisana, Precenicco, Palazzolo della Stella, Pocenia, Teor, Lignano Sabbiadoro e, in parte, i territori dei comuni di Morsano al Tagliamento, Muzzana del Turgnano e Castions di Strada.

▬▬  Rosazzo. La zona di produzione riguarda la provincia di Udine e comprende il territorio dei comuni di Corno di Rosazzo, Manzano e San Giovanni al Natisone.

██  Friuli Annia. La zona di produzione riguarda la provincia di Udine e comprende il territorio dei comuni di Carlino, San Giorgio di Nogaro, Marano Lagunare, Torviscosa, Castions di Strada, Porpetto, Bagnaria Arsa e Muzzana del Turgnano.

██  Friuli Aquileia. La zona di produzione riguarda la provincia di Udine e comprende il territorio dei comuni di Bagnaria Arsa, Cervignano del Friuli, Aquileia, Fiumicello, Villa Vicentina, Ruda, Campolongo al Torre, Tapogliano, Aiello del Friuli, Visco, San Vito al Torre e, in parte, il territorio dei comuni di Santa Maria La Longa, Palmanova, Terzo di Aquileia, Chiopris-Viscone, Trivignano Udinese e Gonars.

██  Friuli Isonzo (o Isonzo del Friuli). La zona di produzione riguarda la provincia di Gorizia e comprende il territorio dei comuni di Romans d'Isonzo, Gradisca d'Isonzo, Villesse, San Pier d'Isonzo, Turriaco, Medea, Moraro, Mariano del Friuli e, in parte, i territori dei comuni di Cormons, Capriva del Friuli, San Lorenzo Isontino, Monfalcone, Mossa, Gorizia, Fogliano di Redipuglia, Farra d'Isonzo, Savogna d'Isonzo, Sagrado, Ronchi dei Legionari, San Canzian d'Isonzo e Staranzano.

██  Colli Orientali del Friuli, Picolit DOCG, Friuli Colli Orientali. La zona di produzione riguarda la provincia di Udine e comprende il territorio dei comuni di Attimis, Buttrio, Cividale del Friuli, Corno di Rosazzo, Faedis, Manzano, Nimis, Povoletto, Premariacco, Prepotto, S. Giovanni al Natisone, S. Pietro al Natisone, Tarcento e Torreano.

██  Collio Goriziano (o Collio). La zona di produzione riguarda la provincia di Gorizia e comprende il territorio dei comuni di Capriva del Friuli, Cormòns, Dolegna del Collio, Farra d'Isonzo, Gorizia, Mossa, San Floriano del Collio e San Lorenzo Isontino.

██  Carso (o Carso-Kras). La zona di produzione comprende:

  1. per la provincia di Trieste, il territorio dei comuni di Trieste, Duino-Aurisina, Monrupino, Muggia, San Dorligo della Valle e Sgonico;
  2. per la provincia di Gorizia, il territorio del comune di Doberdò del Lago e, in parte, il territorio dei comuni di Monfalcone, Ronchi dei Legionari, Fogliano-Redipuglia, Sagrado e Savogna d’Isonzo.

▬▬  Carso (o Carso-Kras) Terrano. La zona di produzione comprende:

  1. per la provincia di Trieste, tutto o parte del territorio dei comuni di Trieste, Duino-Aurisina, Monrupino e Sgonico;
  2. per la provincia di Gorizia, il territorio dei comuni di Doberdò del Lago, Sagrado e Savogna.

██  Carso (o Carso-Kras) Terrano Classico. La zona di produzione riguarda la provincia di Trieste e comprende tutto o parte del territorio dei comuni di Trieste, Duino-Aurisina, Monrupino e Sgonico.

▬▬  Prosecco (tutta la regione). La zona di produzione comprende il territorio delle province di Belluno, Gorizia, Padova, Pordenone, Treviso, Trieste, Udine, Venezia e Vicenza.


Clima, Territorio e Sistemi di coltivazione della vite

Nella zona montana, che comprende l'area delle Alpi Carniche e Giulie, il clima è decisamente rigido e piovoso che rende difficoltosa la coltivazione dei vigneti. La zona collinare, distesa lungo il confine italo-sloveno, è più favorita dalle condizioni di un Clima temperato, che rende fertili i terreni viticoli, denominati "Flish di Cormòns" e in gergo locale "Ponca", composti da Rocce Marnose friabili e da detriti che provengono dal mare, ricchi Limo, Argille e Sabbia. La combinazione delle caratteristiche climatiche, orografiche e marine sono condizioni ottimali che favoriscono la maturazione delle uve, specie a bacca bianca, da cui si ottengono vini eleganti e profumati con buona struttura e mineralità.

L'Alta pianura, che comprende l'area Grave del Friuli, è formata da Terreni ghiaiosi e detriti provenienti dai ghiacciai, mentre la Bassa pianura, che beneficia di un Clima mite, è formata da Terreni Sabbioso-argillosi ricchi di minerali, ideali per la coltivazione di uve a bacca nera. La Piana dell'Isonzo è costituita da Terreni Ciottolosi ricchi di ferro, che permettono grandi produzioni di uve a bacca bianca. La parte rocciosa della Zona Costiera, ovvero la "Terra Carsica", si compone da Terreni Calcarei ed è caratterizzata da un Clima Sub-mediterraneo che è all'origine di spigolose raffiche di vento della Bora; tuttavia, pur con notevoli difficoltà di coltivazione, vitigni forti come la Vitovka e il Terrano riescono a produrre ottime uve da cui si ottengono Vini di buona struttura e di grande intensità di profumi floreali e fruttati.

I Sistemi di allevamento della vite più utilizzati in Friuli Venezia Giulia sono a spalliera, come il Syloz, il Guyot, la Cappuccina e il Casarsa, quest'ultimo più diffuso nelle Grave.


Degustando... in Friuli Venezia Giulia

La cucina friulana costituisce l'epicentro di numerose inflessioni gastronomiche confinanti, come le cucine austroungarica e slava e le altre influenze venete, germaniche, balcanice ed ebraiche. Queste "contaminazioni" si ritrovano nel Gulasch e nella Jota - minestra a base di crauti, fagioli e patate, costine o altra carne di maiale affumicata -, da abbinare con un Carso Terrano giovane, così come nel Musèt e buàde, cotechino speziato e con contorno di Brovada - derivazione dei crauti bavaresi -, perfetti con un Friuli Aquileia Refosco dal pecuncolo rosso.

In montagna prevalgono i piatti rustici accompagnati dalla Polenta. Ricette insuperabili sono il Frico, il formaggio Montasio fresco fritto nel burro con Tapate - cipolle o mele cotte -, ottimo con un Collio Chardonnay, i Cjalson della Barnia, ravioli con ripieni originali, tra cui cioccolato, ricotta affmiicata, pepe nero, cannella, uva sultanina, frutta e verdure di vario genere, da provare con un Friuli colli Orientali Sauvignon vinificato con breve passaggio in legno, vino ideale anche con le Uova e gli Asparagi di Tavagnacco.

Sulla costa triestina la cucina coglie le raffinate influenze veneziane, con Risotti di mare de Maràn o il Risotto a la Graisana o il Risotto con il Brodetto alla triestina, piatti ancor più deliziosi se degustati con un Pinot Bianco di buona struttura.

Il morbido Prosciutto di San Danieie e il Prosciutto affumicato di Sauris, si possono abbinare con un sapido Collio Fiulano; il Montasio stagionato - per vivere una vera, piccola emozione - con un Cialla Picolit, mentre la Pitina - una polpetta speziata composta da carne di capra e di selvaggina, cosparsa di farina e affumicata sotto la cappa del camino - è ideale con un Friuli Grave Cabernet Franc molto evoluto.

La Scarpena - o scorfano - bollita alla dalmata e il Gulasch di pesce si abbinano bene con un Carso Vitovska giovane, perfezionati con qualche goccia di Olio extravergine di oliva Tergeste DOP, fruttato e piccante, con un delicato tocco finale di mandorla amara.

E la Gubana di Cividale, pasta arrotolata e ripiena di frutta secca, così come lo Strudel di ricotta e mele verdi sono dolci straordinari con un bicchiere di Ramandolo.


 

LAMBRUSCO MAESTRI

Varietà: 117 LAMBRUSCO MAESTRI - Data di ammissione al Registro: 25/05/1970 Gazzetta ufficiale: G.U. 149 - 17/06/1970


Vitigno Lambrusco Maestri | Assovini.it


Il vitigno Lambrusco Maestri, a bacca nera, viene coltivato nelle regioni Campania, Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Lombardia, Puglia, Toscana.

Il Lambrusco Maestri è un vitigno che deriva, come anche gli altri Lambruschi d'Emilia, da viti vinifere selvatiche, presenti nell'antichità in tutta Italia. I latini chiamavano "Lambrusca vitis", come già riportato da Plinio il Vecchio, tutta una serie di vitigni selvatici che davano acini piccoli e aspri e non venivano generalmente utilizzati per la vinificazione. Queste viti crescevano solitamente al limitare dei boschi e i loro grappoli venivano spesso depredate dagli uccelli che ne erano ghiotti, da cui il loro soprannome di "uzeline" o "oseline".

Il nome "Maestri" sembra derivare dalla "Villa Maestri" che si trova nel comune di San Pancrazio in provincia di Parma, ed è largamente vinificato in uvaggio con altre varietà di Lambrusco. E' molto apprezzato per la sua capacità di dare colore, tannicità e corpo al vino così ottenuto. Questi vini sono anche noti come "Lambruschi scuri" e sono caratteristici del Reggiano e del Parmense.


  • Caratteristiche del vitigno
    • Foglia: pentagonale, trilobata, talvolta quasi intera.
    • Grappolo: medio, di forma cilindrico-conica, provvisto di un'ala, allungato e lievemente compatto.
    • Acino: piccolo, sub-rotondo 
    • Buccia: spessa e coriacea, molto pruinosa, di colore blu-nero.


  • Caratteristiche sensoriali del vino
    • Il vitigno Lambrusco Maestri dà un vino di colore rosso violaceo intenso, asciutto e tannico. Viene usato in uvaggio con altri lambruschi per esaltarne le qualità.

MALBECH

Varietà: 127 MALBECH - Data di ammissione al Registro: 22/02/1971 - Gazzetta ufficiale: G.U. 71 - 22/03/1971


Vitigno Malbech | Assovini.it


Il vitigno Malbech, a bacca nera, viene coltivato nelle regioni Abruzzo, Friuli Venezia Giulia, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana, Umbria, Veneto.

Il Malbech è un vitigno di origine francese, molto diffuso nel bordolese, e pare sia giunto in Italia verso la metà dell'800, ma solo nel 1881 il Conte Provana di Collegno (Torino) illustra il Malbech all'esposizione ampelografica di Pinerolo.


  • Caratteristiche del vitigno
    • Foglia: di grandi dimensioni, orbicolare, intera o trilobata.
    • Grappolo: medio o grosso, piramidale, alato, mediamente compatto.
    • Acino: medio-grosso, sferico 
    • Buccia: consistente, di colore nero-blu, con discreta quantità di pruina.


  • Caratteristiche sensoriali del vino
    • Il vitigno Malbech dà un vino rosso rubino con intensità polifenolica variabile. Al naso presenta note erbacee, mentre al palato è poco tannico e poco fresco, ma solitamente di buona qualità. Generalmente viene utilizzato in uvaggi con Merlot, Gamay e Cabernet, più di raramente lo si trova in purezza.

MALVASIA DI CANDIA AROMATICA

Varietà: 279 MALVASIA DI CANDIA AROMATICA - Data di ammissione al Registro: 25/05/1970 Gazzetta ufficiale: G.U. 149 - 17/06/1970


Vitigno Malvasia di Candia Aromatica | Assovini.it


Il vitigno Malvasia di Candia Aromatica, a bacca bianca, viene coltivato nelle regioni Emilia-Romagna, Friuli Venezia GiuliaLombardia e Molise

La Malvasia di Candia Aromatica è un vitigno appartenente a una delle 17 varietà italiane iscritte col nome di Malvasie nel Registro Nazionale delle Varietà. La fama della malvasia crebbe intorno al 1500 e nei due secoli successivi. Il vitigno proviene dal Peloponneso, Rodi e Creta ed è stato introdotto dopo la metà del 1200 nel bacino del Mediterraneo e in Europa del nord dai commercianti veneziani. La fama della Malvasia crebbe talmente tanto che nel giro di pochi secoli divenne il vino più famoso d'Europa


  • Caratteristiche del vitigno
    • Foglia: media, pentagonale, quinquelobata.
    • Grappolo: grosso, piramidale, fornspesso alato, allungato, da spargolo a compatto.
    • Acino: medio, sferoidale 
    • Buccia: spessa, pruinosa, di colore giallo dorato e polpa dal gradevole sapore di moscato.


  • Caratteristiche sensoriali del vino
    • Dal vitigno Malvasia di Candia Aromatica si ottiene un vino di colore giallo paglierino chiaro, con profumi delicati di frutta fresca e buona sapidità gustativa. E' particolarmente impiegato in uvaggi e si presta anche alla spumantizzazione.
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