Varietà: 067 COLORINO - Data di ammissione al Registro: 25/05/1970 Gazzetta ufficiale: G.U. 149 - 17/06/1970
Il vitigno Colorino, a bacca nera, viene coltivato nelle regioni Marche, Toscana e Umbria.
L’origine del Colorino è assai remota e molti lo ritengono autoctono delle colline del Valdarno, derivato con tutta probabilità dalla selezione e domesticazione di alcune viti selvatiche. Le viti che si trovano spontanee nei boschi vengono dette, nel centro Italia, Lambruschi e ciò spiega la presenza di questo nome tra i sinonimi con i quali viene talvolta indicato. In Toscana se ne coltivano due tipi, ma il più rappresentativo è il Colorino di Valdarno, riconoscibile per le foglie e i tralci con evidenti sfumature rossastre, e per la buccia dell'acino abbondantemente colorata (da cui il nome).
- Caratteristiche del vitigno
- Foglia: medio-piccola, orbicolare o pentagonale, trilobata o quinquelobata.
- Grappolo: medio o piccolo, conico, con una o due ali, semi-spargolo o compatto.
- Acino: medio o piccolo, sferoidale
- Buccia: pruinosa, spessa, di colore nero-violaceo.
- Denominazioni vinificate in Umbria
- Caratteristiche sensoriali del vino
- Dal vitigno Colorino vinificato in purezza si ottiene un vino di colore rosso rubino intenso, dal profumo fruttato, complesso, fine, buon nerbo acido e tannico.
Varietà: 067 COLORINO - Data di ammissione al Registro: 25/05/1970 Gazzetta ufficiale: G.U. 149 - 17/06/1970
Il vitigno Colorino, a bacca nera, viene coltivato nelle regioni Marche, Toscana e Umbria.
L’origine del Colorino è assai remota e molti lo ritengono autoctono delle colline del Valdarno, derivato con tutta probabilità dalla selezione e domesticazione di alcune viti selvatiche. Le viti che si trovano spontanee nei boschi vengono dette, nel centro Italia, Lambruschi e ciò spiega la presenza di questo nome tra i sinonimi con i quali viene talvolta indicato. In Toscana se ne coltivano due tipi, ma il più rappresentativo è il Colorino di Valdarno, riconoscibile per le foglie e i tralci con evidenti sfumature rossastre, e per la buccia dell'acino abbondantemente colorata (da cui il nome).
- Caratteristiche del vitigno
- Foglia: medio-piccola, orbicolare o pentagonale, trilobata o quinquelobata.
- Grappolo: medio o piccolo, conico, con una o due ali, semi-spargolo o compatto.
- Acino: medio o piccolo, sferoidale
- Buccia: pruinosa, spessa, di colore nero-violaceo.
- Denominazioni vinificate in Toscana
- Caratteristiche sensoriali del vino
- Dal vitigno Colorino vinificato in purezza si ottiene un vino di colore rosso rubino intenso, dal profumo fruttato, complesso, fine, buon nerbo acido e tannico.
Varietà: 067 COLORINO - Data di ammissione al Registro: 25/05/1970 Gazzetta ufficiale: G.U. 149 - 17/06/1970
Il vitigno Colorino, a bacca nera, viene coltivato nelle regioni Marche, Toscana e Umbria.
L’origine del Colorino è assai remota e molti lo ritengono autoctono delle colline del Valdarno, derivato con tutta probabilità dalla selezione e domesticazione di alcune viti selvatiche. Le viti che si trovano spontanee nei boschi vengono dette, nel centro Italia, Lambruschi e ciò spiega la presenza di questo nome tra i sinonimi con i quali viene talvolta indicato. In Toscana se ne coltivano due tipi, ma il più rappresentativo è il Colorino di Valdarno, riconoscibile per le foglie e i tralci con evidenti sfumature rossastre, e per la buccia dell'acino abbondantemente colorata (da cui il nome).
- Caratteristiche del vitigno
- Foglia: medio-piccola, orbicolare o pentagonale, trilobata o quinquelobata.
- Grappolo: medio o piccolo, conico, con una o due ali, semi-spargolo o compatto.
- Acino: medio o piccolo, sferoidale
- Buccia: pruinosa, spessa, di colore nero-violaceo.
- Denominazioni vinificate nelle Marche
- Caratteristiche sensoriali del vino
- Dal vitigno Colorino vinificato in purezza si ottiene un vino di colore rosso rubino intenso, dal profumo fruttato, complesso, fine, buon nerbo acido e tannico.