L'abbinamento tra vino e prosciutto crudo rappresenta un pilastro fondamentale di queste tradizioni: un connubio di sapori che, se ben orchestrato, è in grado di elevare sensibilmente l'esperienza gustativa a nuove vette.
La delicatezza e la sapidità del prosciutto si fondono con le caratteristiche uniche del vino, creando un equilibrio armonioso e a volte sorprendente. Esploriamo, quindi, le migliori combinazioni per esaltare al meglio questa leggendaria combinazione.
Vini bianchi e prosecchi
Quando il protagonista si rivela essere un prosciutto crudo delicato e dolce, come il Prosciutto di Parma o il San Daniele, i vini bianchi rappresentano spesso una scelta eccellente. La loro freschezza e acidità aiutano a pulire il palato dalla leggera grassezza del prosciutto, mentre le note aromatiche si sposano magnificamente con la sua dolcezza. Si consigliano quindi, in casi di questo genere, vini bianchi secchi e aromatici come la Malvasia, il Friulano (o Tocai Friulano), la Ribolla Gialla e il Sauvignon.
Grazie alla loro vivacità e i profumi che spaziano dalla frutta bianca ai fiori, questi vini creano un contrasto piacevole e rinfrescante, esaltando la finezza del prosciutto senza sovrastarlo. Anche le bollicine Metodo Classico o Prosecco Valdobbiadene possono essere ottime opzioni, in virtù della loro effervescenza che deterge il palato e alla loro versatilità.
Vini rossi
Quando il prosciutto crudo presenta una maggiore stagionatura e un sapore più intenso e sapido, si possono considerare alcuni vini rossi giovani e leggeri. In questi casi ciò che conta è scegliere vini con tannini morbidi e una buona acidità per bilanciare la ricchezza del prosciutto, e regalare un’esperienza gusto-olfattiva il più appagante possibile.
Ottimi esempi sono il Barbera d'Asti e il Dolcetto d'Alba, vini rossi fruttati e vivaci che non coprono il gusto del prosciutto ma anzi lo accompagnano con la loro freschezza. In alcune tradizioni regionali anche vini come il Lambrusco possono dar vita ad un abbinamento interessante, grazie alla sua effervescenza e al suo carattere robusto che contrasta la sapidità.
L'attenzione va posta sull'evitare rossi troppo corposi e tannici, che potrebbero risultare eccessivi e coprire i delicati aromi del prosciutto. Un Pinot Nero giovane, con la sua acidità e i tannini setosi, può rappresentare una valida alternativa tra i rossi, dato che presenta delle curvature gustative più morbide nonostante il carattere tannico.
Vini rosati
I vini rosati si ergono a soluzione intermedia e spesso versatile per l'abbinamento con il prosciutto crudo. La loro freschezza, unita a una leggera struttura e a note spesso fruttate, li rende adatti ad accompagnare diverse tipologie di prosciutto.
Rosati secchi e non troppo intensi, come quelli del Salento o alcuni Cerasuolo d'Abruzzo, possono bilanciare sia la dolcezza che una leggera sapidità del prosciutto. La loro acidità pulisce il palato, mentre i sentori di frutti rossi e fiori aggiungono un tocco piacevole all'assaggio. I rosati frizzanti, in particolare, possono essere perfetti per un aperitivo con prosciutto crudo, offrendo vivacità e leggerezza. In generale i vini rosati si presentano come una scelta mai sbagliata in abbinamento al prosciutto crudo, dato che la loro natura morbida ed equilibrata consente loro di abbinarsi ed entrare in armonia con i sentori delicati e raffinati del prosciutto crudo.