I Vini della Regione Calabria

I Vini della Regione Calabria


 


I Vini della Regione Calabria

La Calabria è una splendida regione del sud Italia, ricca di storia e di tradizioni, che vanta un patrimonio culturale materiale e immateriale vastissimo. Bagnata dalle limpide acque del mar Ionio e del mar Tirreno è separata dalla Sicilia dallo stretto di Messina. Il clima mite, gli splendidi colori del mare, le coste rocciose alternate a litorali sabbiosi, la sua natura selvaggia e misteriosa, i sapori intensi e genuini della cucina locale e le testimonianze delle sue antiche origini rendono la Calabria un posto unico, da ammirare sia d'inverno che d'estate.

Gli antichi Greci conoscevano la Calabria come Enotria, “Terra del vino”, e i vini calabresi venivano offerti come premio ai vincitori delle Olimpiadi. In tempi più recenti, l’epidemia di fillossera ha dato un duro colpo alla viticoltura calabrese, infatti per molti anni i vini calabresi sono stati relegati come vini da taglio, ed è solo negli ultimi anni, grazie alla caparbietà di tanti viticoltori locali, che il livello qualitativo è salito notevolmente.


Dati statistici della Produzione Vinicola

  • Superficie vitata: 11.500 ettari di cui: Montagna: 42% | Collina: 50% | Pianura: 8% |
  • Produzione totale Vino: 368.000 ettolitri di cui: Vini DOP 43% | Vini IGP 34,6%.
  • Produzione dei Vini Rossi e Rosati: 75% | Vini Bianchi 25%.
  • Denominazioni vinicole presenti in Calabria: Vini DOCG: 0 | Vini DOC: 9 | Vini IGT: 10 |

(Dati 2013. Fonte: UIV - ISTAT ed elaborazioni)


Mappa Zone di Produzione Vini della Calabria

Le principali zone vitivinicole della Calabria sono il Cosentino, il Lametino, il Cirotano e la Locride.

L'area del Cosentino, posizionata a nord della regione a confine con la Basilicata, è la zona di produzione più estesa, dove la viticoltura ha recuperato le colline nelle alture tra 500/700 metri.

La denominazione Terre di Cosenza DOC, con le sue sette Sottozone, ha dato un nuovo impulso e riconfigurato nel 2011 la viticoltura di tutta la Calabria settentrionale, accorpando le storiche DOC e IGT della provincia e mettendo ordine in una miriade di vitigni e antiche zone.

Negli ultimi anni è stato rivalutato il vitigno più diffuso, il Magliocco Canino, che si esprime in un vino ricco di colore, con struttura potente e profumi incisivi di mora e spezie nelle Colline del Crati (Terre di Cosenza - Sottozona Colline del Crati DOC), minori concentrazioni cromatiche e ottimo equilibrio nella Valle dell'Esaro (Terre di Cosenza Sottozona Esaro DOC).

Sempre in questa zona si producono anche vini rosati leggeri e di pronta beva. Inoltre, vigneti che raggiungono gli 800 danno vini bianchi eleganti e profumati, freschi e da bere giovani, a base di Greco Bianco e Guarnaccia, usati in purezza o in uvaggi.

Un chicca è il Moscato di Saracena, vino dolce con sentori tostati, prodotto tradizionalmente da Moscatello appassito e mosto ridotto per concentrazione di Guarnaccia e Malvasia.

Lungo il corso del Savuto, confine naturale della provincia di Cosenza verso sud e territorio delle denominazioni Savuto DOC e Lamezia DOC, all'onnipresente Magliocco dolce - qui identificato come "arvino" - si affiancano il Gaglioppo, il Greco Nero e l'Aglianico nella piccola Scavigna DOC, mentre per i bianchi si stanno diffondendo Trebbiano Toscano, Malvasia Bianca, Chardonnay e Traminer Aromatico. 

Il versante ionico, in provincia di Crotone, è il regno della denominazione Cirò DOC, prima per numeri e diffusione, il cui vino è prodotto a base di uve Gaglioppo. La rinascita di questo vino - che gli antichi greci chiamavano "Kremisi" - è storia recente ed è frutto di rese per ettaro più basse e di migliori tecnologie produttive.

Fino a pochi anni fa il Cirò DOC era dotato di una forte componente alcolica e tannini aggressivi, mente oggi, pur mantenendo tonalità che sfumano rapidamente nell'aranciato e piuttosto trasparenti, propone un assaggio caldo ma con un tannino apprezzabile. Interessanti sono anche i vini rosati ottenuti da uve Gaglioppo, freschi e profumati di rosa canina e lampone.

Nell'area di Reggio Calabria, zona della denominazione Bivongi DOC, sono frequenti i blend ottenuti da vitigni internazionali e uve antiche, tra cui spiccano il Greco Nero e la Nocera, insieme ai Nerelli Mascalese e Cappuccio, che danno vini semplici e altri che, al contrario, danno il meglio di sè dopo affinamento.

La Locride è una terra di vini rari. Dai declivi dell'Aspromonte verso il lembo di costa che si affaccia sul Mar Ionio, il Mantonico è sottoposto a un leggero appassimento per la produzione di un vino dolce e fresco, mentre poco distante, nel comune di Bianco e solo in parte di quello di Casignana, il Greco Bianco di Bianco ha trovato il terroir ideale per dare il famoso vino dolce, peraltro quasi introvabile. I grappoli sono avidi di cure ma avari di frutti, appassiscono sui graticci al sole per 10-15 giorni e danno un vino dolce e morbido, che regala profumi mediterranei come zagara, bergamotto, albicocca, miele e salvia. Il Greco di Bianco DOC, una vera gemma enologica prodotta in pochissime bottiglie. 


▬▬  Terre di Cosenza. La zona di produzione comprende l’intero territorio della provincia di Cosenza.

██  Sottozona Colline del Crati. La zona di produzione riguarda la provincia di Cosenza e comprende il territorio dei comuni di Acri, Bisignano, Castiglione Cosentino, Cervicati, Cerzeto, Lattarico, Luzzi, Marano Marchesato, Marano Principato, Mongrassano, Montalto Uffugo, Rende, Rose, Rota Greca, San Benedetto Ullano, San Fili, San Martino di Finita, Santa Sofia d'Epiro, San Vincenzo la Costa e Torano Castello.

██  Sottozona Condoleo. La zona di produzione riguarda la provincia di Cosenza e comprende il territorio del comune di Mandatoriccio.

██  Sottozona Donnici. La zona di produzione riguarda la provincia di Cosenza e comprende il territorio dei comuni di Aprigliano, Cellara, Cosenza, Dipignano, Figline Vegliaturo, Mangone, Paterno Calabro, Pedace, Piane Crati e Pietrafitta.

██  Sottozona Esaro. La zona di produzione riguarda la provincia di Cosenza e comprende il territorio dei comuni di Acquaformosa, Altomonte, Fagnano Castello, Firmo, Lungro, Malvito, Mottafollone, Roggiano Gravina, San Donato di Ninea, San Lorenzo del Vallo, San Marco Argentano, San Sosti, Santa Caterina Albanese, Sant'Agata d'Esaro, Spezzano Albanese, Tarsia e Terranova da Sibari.

██  Sottozona Pollino. La zona di produzione riguarda la provincia di Cosenza e comprende il territorio dei comuni di Cassano Ionio, Castrovillari, Civita, Frascineto, S. Basile e Saracena.

██  Sottozona San Vito di Luzzi. La zona di produzione riguarda la provincia di Cosenza e comprende il territorio della frazione di San Vito nel comune di Luzzi.

██  Sottozona Verbicaro. La zona di produzione riguarda la provincia di Cosenza e comprende il territorio dei comuni di Grisolia, Orsomarso, S. Domenica Talao, S. Maria del Cedro, Verbicaro.

██  Bivongi. La zona di produzione comprende:

  1. per la provincia di Reggio Calabria, il territorio dei comuni di Bivongi, Camini, Caulonia, Monasterace, Pazzano, Placanica, Riace, Stignano e Stilo;
  2. per la provincia di Catanzaro, il territorio del comune di Guardavalle.

██  Ciro'. La zona di produzione riguarda la provincia di Crotone e comprende il territorio dei comuni di Cirò e Cirò Marina e, in parte, il territorio dei comuni di Melissa e Crucoli.

██  Greco di BiancoLa zona di produzione riguarda la provincia di Reggio Calabria e comprende il territorio del comune di Bianco e, in parte, il territorio del comune di Casignana.

██  Lamezia. La zona di produzione riguarda la provincia di Catanzaro e comprende il territorio dei comuni di Curinga, Falerna, Feroleto Antico, Gizzeria, Francavilla Angitola, Maida, Pianopoli, Lamezia Terme e S. Pietro a Maida.

██  Melissa. La zona di produzione riguarda la provincia di Crotone e comprende il territorio dei comuni di Melissa, Belvedere Spinello, Carfizzi, San Nicola dell’Alto, Umbriatico e, in parte, il territorio dei comuni di Casabona, Castel Silano, Crotone, Pallagorio, Rocca di Neto, Scandale, San Mauro Marchesato, Santa Severina e Strongoli.

██  Sant'Anna di Isola Capo Rizzuto. La zona di produzione riguarda la provincia di Crotone e comprende il territorio dei comuni di Isola Capo Rizzuto e, in parte, il territorio dei comuni di Crotone e Cutro.

██  Savuto. La zona di produzione comprende:

  1. per la provincia di Cosenza, il territorio dei comuni Rogliano, S. Stefano di Rogliano, Marzi, Belsito, Grimaldi, Altilia, Aiello Calabro, Cleto, Serra Aiello, Pedivigliano, Malito, Amantea, Scigliano e Carpanzano;
  2. per la provincia di Catanzaro, il territorio dei comuni di Motta S. Lucia, Martirano Vecchio, Martirano Lombardo, S. Mango d’Aquino, Nocera Terinese e Conflenti.

██  Scavigna. La zona di produzione riguarda la provincia di Catanzaro e comprende il territorio dei comuni di Nocera Terinese e di Falerna.


Clima, Territorio e Sistemi di coltivazione della vite

La Calabria è una splendida regione del sud Italia che si distende lungo un territorio impervio e difficile. E' bagnata dai mari Tirreno e Ionio e si caratterizza per le strette valli disegnate da fiumi e da montagne che la dividono in due, rendendo differenti le condizioni climatiche tra il versante ionico e quello tirrenico.

Il clima nelle aree intorno a Cosenza è di tipo continentale per cui le zone viticole sono soggette ad intense escursioni termiche che risultano particolarmente favorevoli alla coltivazione di uve a bacca bianca, che ne migliora il bouquet espresso nei vini.

Nelle zone montane della Sila le escursioni termiche sono attenuate da temperature più calde, influenzate  dai venti di scirocco e dalla tramontana, che arricchiscono le componenti zuccherine delle uve coltivate sulle colline del Cirotano. Lungo la parte costiera, il clima mediterraneo influenza i vigneti più interni del granitico Aspromonte fino a quelli della Costa dei Gelsomini, dove lo storico Greco di Bianco trova le condizioni ideali per la produzione di vini di ottima qualità.

Altre differenze si rilevano anche nella composizione dei terreni: infatti, dai vigneti coltivati nelle terrazze - composte prevalentemente da Terreni calcarei a strati di origine vulcanica - si ottengono vini densi e strutturati i cui potenti tannini offrono le condizioni ottimali per evoluzioni medio-lunghe. Formazioni di tipo Argilloso-calcaree delle colline del versante ionico favoriscono il Gaglioppo e la produzione di vini rossi poco colorati, sapidi e minerali.

I Sistemi di allevamento della vite praticati in Calabria sono prevalentemente a Cordone speronato, ma la storica coltivazione ad Alberello si pone tra le più diffuse rispetto a quelle più antiche. 


Degustando... in Calabria

Nonostante sia bagnata da due mari, la cucina calabrese è prevalentemente di terra, insaporita dalla dolce Cipolla rossa di Tropea e dalla piccantezza del Peperoncino, che a volte complica l'abbinamento con il vino, come accade per un piatto di stuzzicanti spaghetti aglio, olio e peperoncino, che tuttavia sono da provare con un fresco Cirò Bianco.

La Pasta e patate alla tigella o le Lagane e ceci, appena piccanti, si degustano con un Magliocco Rosato, mentre le Costolette di maiale in padella, il Caciocavallo e i saporiti insaccati, oltre alla 'Nduja e alla Rosamarina, entrambe spalmabili e a base, rispettivamente, di grasso di maiale e di novellame misto, sono ideali in abbinamento con un Cirò Rosso.

A fine pasto, la tipica Pitta 'mpigliata o i dolci della tradizione gioisana, degustati con un sorso di rarissimo Greco di Bianco, rendono ancor più delizioso il momento del dessert.


 

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