Varietà: 222 SCHIAVA GENTILE - Data di ammissione al Registro: 25/05/1970 - Gazzetta ufficiale: G.U. 149 - 17/06/1970
Il vitigno Schiava Gentile, a bacca nera, viene coltivato nelle regioni Lombardia, Toscana, Trentino Alto Adige e Veneto.
La Schiava Gentile è un vitigno originario dell'Alto Adige che fa parte della numerosa e variegata famiglia Schiava, all'interno della quale si differenziano da una parte la varietà Schiava Nera e i suoi derivati e dall'altra tre tipi di Schiava che vengono solitamente accomunati tra loro, anche se nel Catalogo Nazionale delle Varietà di Vite sono stati iscritti come vitigni autonomi: Schiava Gentile, appunto, Schiava Grigia e Schiava Grossa.
- Caratteristiche del vitigno
- Foglia: media, orbicolare, trilobata o quasi intera
- Grappolo: medio, alato, spargolo
- Acino: medio, subrotondo
- Buccia: pruinosa, tenera, di medio spessore e colore blu-violetto
- Denominazioni vinificate in Toscana
- Caratteristiche sensoriali del vino
- Dal vitigno Schiava Gentile si ottiene un vino di grande trasparenza ed un colore rosso rubino vivace. Il profumo è intenso e fruttato, sensazione piacevole che si ritrova anche nelle sfumature della persistenza aromatica. Al gusto esprime discreta morbidezza, con sensazioni pseudocaloriche e tanniche poco accentuate e, complessivamente, un buon equilibrio.
Varietà: 227 SEMILLON - Data di ammissione al Registro: 25/05/1970 Gazzetta ufficiale: G.U. 149 - 17/06/1970
Il vitigno Semillon a bacca bianca viene coltivato nelle regioni Abruzzo, Calabria, Emilia-Romagna, Lazio, Puglia, Sicilia, Toscana, Umbria e Veneto.
Il Semillon è un vitigno di origine incerta, la cui produzione oggi è in netto calo un pò ovunque nel mondo. Viene coltivato per lo più in Francia, nella Gironda e nella Dordogna, dove entra nella produzione dei celebri vini di Sauternes. Al di fuori della Francia si trova in Sudafrica, Cile, Australia e Nuova Zelanda. In Italia, il vitigno Semillon è ancora poco diffuso sebbene sia coltivato in tante regioni.
- Caratteristiche del vitigno
- Foglia: media o medio-grande, tri o pentalobata
- Grappolo: medio, di forma conica leggermente schiacciata, alato, abbastanza compatto
- Acino: medio, sferoidale, a volte schiacciato
- Buccia: spessa, non molto consistente, pruinosa, di colore giallo dorato
- Denominazioni vinificate in Toscana
- Caratteristiche sensoriali del vino
- Dal vitigno Semillon si ottiene un vino giallo di colore paglierino con riflessi dorati. Al naso è intenso, con note fruttate e floreali. In bocca è di corpo, fresco e sapido. Particolarmente adatto alla produzione di vini passiti.
Varietà: 231 SYRAH - Data di ammissione al Registro: 25/05/1970 Gazzetta ufficiale: G.U. 149 - 17/06/1970
Il vitigno Syrah, a bacca nera, viene coltivato nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Emilia-Romagna, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana, Trentino Alto Adige, Umbria, Valle d'Aosta, Veneto.
Il Syrah (o Shiraz) è un vitigno a bacca rossa dalle origini controverse, alcuni infatti ritengono che la sua provenienza sia l'Iran mentre altri pensano che le sue radici storiche siano legate al territorio di Siracusa dal quale si è poi disperso per poi essere reintrodotto in Italia dalla vicina Francia.
Il termine con il quale si designa il vitigno Syrah è relativamente recente. Fu adottato ufficialmente solo nella prima metà dell’800, con la creazione delle prime collezioni ampelografiche francesi, rese necessarie dall’arrivo della fillossera. Prima di allora il vitigno era chiamato Serine o Serene, ed era spesso confuso con la Mondeuse, denominata fino alla fine di quel secolo Grosse Syrah.
- Caratteristiche del vitigno
- Foglia: medio-grante, pentagonale, tri o pentalobata
- Grappolo: medio, allungato, cilindrico, talvolta alato, semispargolo.
- Acino: medio o medio-piccolo, ovale
- Buccia: poco consistente, molto pruinosa, di colore blu-nero.
- Denominazioni vinificate in Toscana
- Bolgheri DOC
- Colline Lucchesi DOC
- Cortona DOC
- Maremma Toscana DOC
- Montecarlo DOC
- Montecucco DOC
- Monteregio di Massa Marittima DOC
- San Gimignano DOC
- Terratico di Bibbona DOC
- Terre di Pisa DOC
- Val d'Arno di Sopra DOC
- Valdichiana Toscana DOC
- Alta Valle della Greve IGT
- Colli della Toscana Centrale IGT
- Costa Toscana IGT
- Montecastelli IGT
- Toscana IGT
- Val di Magra IGT
- Caratteristiche sensoriali del vino
- Dal vitigno Syrah si ottiene un vino di colore rosso tendente al violaceo. Al naso è complesso, fruttato e floreale, con sentori di frutti rossi e violetta. Al palato è secco, di corpo, tannico e discretamente alcolico. Si presta all'affinamento in barriques e all'uvaggio con vitigni quali il Cabernet Sauvignon, il Sangiovese e altri.
Varietà: 232 TEROLDEGO - Data di ammissione al Registro: 25/05/1970 Gazzetta ufficiale: G.U. 149 - 17/06/1970
Il vitigno Teroldego, a bacca nera, viene coltivato nelle regioni Basilicata, Lombardia, Marche, Sardegna, Toscana, Trentino Alto Adige, Umbria, Veneto.
Il Teroldego è il vitigno simbolo dell'enologia trentina dal quale si ricava quello che giustamente viene, da sempre, considerato il "principe" dei vini trentini. L'origine del vitigno si perde nella notte dei tempi, anche se alcune caratteristiche biochimiche lo farebbero imparentare al Marzemino, facendolo derivare dalle lontane contrade dell'Asia Minore. E' certo, tuttavia, che l'origine del nome deriva da un toponimo: quella località Teroldeghe, situata nel comune di Mezzolombardo, presente in numerosi atti notarili, fino dal 1480, quando, in un atto di compravendita, si cita un pagamento di "due brente di vino Teroldego". Indubbiamente più vicina alla leggenda è, invece, la tesi che vuole il nome derivato da Tiroler Cold, l'oro del Tirolo, così come il vino veniva chiamato alla corte di Vienna.
- Caratteristiche del vitigno
- Foglia: grande, pentagonale, trilobata
- Grappolo: medio-grande, piramidale, raramente cilindrico, allungato, talvolta con due ali, mediamente compatto
- Acino: medio, sferoidale o subrotondo, allungato
- Buccia: spessa, molto pruinosa, di colore blu-nero
- Denominazioni vinificate in Toscana
- Caratteristiche sensoriali del vino
- Dal vitigno Teroldego si ottiene un vino di colore rosso rubino intenso. Al naso è fruttato e floreale, con note di lampone e di viola. Al palato è asciuttto, di corpo, lievemente tannico, fine ed armonico, con buona predisposizione all'invecchiamento.