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SYLVANER VERDE

Varietà: 230 SYLVANER VERDE - Data di ammissione al Registro: 25/05/1970 Gazzetta ufficiale: G.U. 149 - 17/06/1970


Vitigno Sylvaner Verde | Assovini.it


Il vitigno Sylvaner Verde, a bacca bianca, viene coltivato nelle regioni Abruzzo, Campania, Friuli Venezia Giulia, Piemonte, Puglia, Sardegna, Trentino Alto AdigeUmbria e Veneto.

Il Sylvaner Verde è un vitigno che si pensa possa essere originario della media valle del Reno, o proveniente della Stiria (Austria). Alcuni studiosi hanno recentemente ipotizzato, sulla base della decodificazione del suo Dna, che quest’uva sia il frutto di un incrocio tra il Traminer e un vitigno chiamato Bianco austriaco. Diffuso in Germania è coltivato anche in Alsazia, in Austria, nel Vallese e nell’Europa Orientale. In Italia è stato introdotto intorno al 1900 ed è presente soprattutto in Alto Adige nella Valle Isarco. predilige i terreni disgregati e ghiaiosi che conferiscono al vino la sua ineguagliabile eleganza che, sebbene richiami gli omonimi d’oltralpe, riflette pur sempre inconfondibile tipicità altoatesina.


  • Caratteristiche del vitigno
    • Foglia: piccola, rotondeggiante, intera, leggermenete trilobata
    • Grappolo: piccolo, cilindrico, alato, compatto
    • Acino: sferico o leggermente ovoidale, medio
    • Buccia: pruinosa, di colore giallo verdastro


  • Caratteristiche sensoriali del vino
    • Dal vitigno Sylvaner Verde si ottiene un vino di colore giallo paglierino tendente al verdognolo. Al naso è lievemente profumato, caratteristico; in bocca ha sapore gradevole, asciutto leggermente amarognolo, giustamente acido e alcolico, vellutato. Le caratteristiche del vino ottenuto dal vitigno Sylvaner Verde permettono un breve affinamento.

TAZZELENGHE

Varietà: 293 TAZZELENGHE - Data di ammissione al Registro: 14/06/1977 - Gazzetta ufficiale: G.U. 238 - 1/09/1977


Vitigno Tazzelenghe | Assovini.it


Il vitigno Tazzelenghe, a bacca nera, viene coltivato nella regione Friuli Venezia Giulia.

Il Tazzelenghe è un vitigno autoctono friulano originario della zona collinare di Buttrio, a Cividale del Friuli (UD), appartenente al gruppo delle Corbine comuni. Nello scorso secolo era molto apprezzato, soprattutto come varietà da botte, e largamente diffuso in Friuli.

Dopo un periodo di oblio che ha caratterizzato la maggior parte dei vitigni a bacca rossa friulana è stato recuperato ed attualmente viene coltivato nella zona collinare da cui è originario. Il Tazzelenghe in dialetto friulano si chiama tàce-lenghe ossia taglia-lingua per l'elevata tannicità.

E' diffuso principalmente nei Colli Orientali del Friuli. Prodotto come tipologia in purezza (o in miscela con altre uve) esclusivamente nella Doc. Non si conosche diffusione significativa al di fuori di questi territori.


  • Caratteristiche del vitigno
    • Foglia: media, pentagonale, trilobata
    • Grappolo: medio, cilindrico, talvolta alato, mediamente compatto
    • Acino: medio-grosso, sferoidale, leggermente schiacciato 
    • Buccia: pruinosa, di colore blu-nero


  • Caratteristiche sensoriali del vino
    • Dal vitigno Tazzelenghe si ottiene un vino dal colore rosso rubino intensissimo con sfumature violacee, olfatto intenso, vinoso con nette sensazioni di sottobosco, fumo di legno, mandorle tostate, dal gusto tannico, fresco, si ammorbidisce con il tempo aprendosi a una vasta gamma di sensazioni piacevoli.

TERRANO

Varietà: 233 TERRANO - Data di ammissione al Registro: 25/05/1970 Gazzetta ufficiale: G.U. 149 - 17/06/1970


Vitigno Terrano | Assovini.it


Il vitigno Terrano, a bacca nera, viene coltivato nelle regioni Emilia-RomagnaFriuli Venezia Giulia e Marche.

Il Terrano è un vitigno di probabile appartenenza alla numerosa famiglia del Refosco e del Refosco dal Peduncolo Rosso. Le prime citazioni del Terrano sono trovate da Dalmasso (1946) negli annali del Friuli di Francesco da Manzano, dove si parla di un vino Terrain che veniva donato alle persone illustri dal comune di Udine.

Molti ampelografi hanno provato a ricercare le origini del vitigno, ma senza risultati; certo è che il Terrano è il simbolo della viticoltura del Carso. I vecchi contadini producevano un Terrano abbastanza aggressivo, poco adatto a palati non abituati... I vignaioli della nuova generazione, invece, con un accurato lavoro in vigna prima, in cantina dopo, rendono il Terrano più morbido.


  • Caratteristiche del vitigno
    • Foglia: medio-grande, tondeggiante, pentagonale, trilobata con lobi poco accennati
    • Grappolo: grande, piramidale, lalato, mediamente compatto
    • Acino: medio, leggermente ellissoidale 
    • Buccia: sottile e consistente, molto pruinosa di colore blu scuro


  • Caratteristiche sensoriali del vino
    • Dal vitigno Terrano si ottiene un vino rosso violaceo intenso. Al naso è ampio, fragrante, fruttato con note di marasca e frutti di bosco. Al palato è di corpo, fresco di acidità, tannico.

TRAMINER AROMATICO

Varietà: 238 TRAMINER AROMATICO - Data di ammissione al Registro: 25/05/1970 Gazzetta ufficiale: G.U. 149 - 17/06/1970


Vitigno Traminer Aromatico | Assovini.it


Il vitigno Traminer Aromatico, a bacca rosa, viene coltivato nelle regioni: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana, Trentino Alto Adige, Umbria, Valle d'Aosta, Veneto.

Il Traminer aromatico è un vitigno che prende il nome da Termeno (Tramin), comune dell'Alto Adige dove da sempre è largamente coltivata. Il primo a sostenere questa stretta identificanzione tra il vitigno e la cittadina sudtirolese è stato l'ampelografo tedesco Goethe (1876). Il Rovasenda (1877) e il Galet (1990) sostengono che l'origine del vitigno sia da ricercare in Alsazia, nel Palatinato o nello Jura, territori dove è possibile verificare una stretta somiglianza tra il Traminer a bacca rossa e la locale varietà chiamata Savagnin.

In effetti attualmente si riconoscono almeno due tipologie differenti di Traminer: quello aromatico - detto anche Gewurztrminer, Traminer Rosa e Termeno Aromatico - e il Traminer Rosso che, pur simile al primo nella morfologia del grappolo e della foglia, mostra una pigmentazione più rossastra della buccia, una maggiore vigoria e produttuvità e, soprattutto, una totale mancanza di sapori aromatici.

Si è propensi a credere che con molta probabilità il Traminer Aromatico sia una mutazione del vitigno originario, che si ignora se fosse bianco o rosso; Molon (1906) cita entrambe le tipologie, senza ritrovare in nessuna delle due alcuna caratteristica aromatica. Di sicuro è il vitigno principe del Sudtirolo e delle vicine colline trentine; Termeno e l'Alto Adige rivendicano con decisione la primogenitura sul Traminer Aromatico.


  • Caratteristiche del vitigno
    • Foglie: medio-piccola a cinque lobi, decisamente marcati.
    • Grappolo: piccolo, piuttosto compatto e tozzo, talvolta alato.
    • Acino: medio, sferoidale.
    • Buccia: forte, pruinosa, di colore rosato. La polpa ha il caratteristico sapore aromatico che ricorda la rosa.


  • Caratteristiche sensoriali del vino
    • Dal vitigno Traminer aromatico si ottiene un vino giallo paglierino intenso con riflessi dorati. Il profumo, carico di aromi primari, ricorda frutta tropicale (litchi) spezie e canditi. Al gusto è dolce, aromatico e di buona struttura.
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