I Vini della Regione Emilia-Romagna

I Vini della Regione Emilia-Romagna


 


I Vini della Regione Emilia-Romagna

L’Emilia Romagna è una regione del centro-nord Italia ricca di storia, cultura, tradizioni e paesaggi mozzafiato. Sono tantissime le attrazioni e le meraviglie per gli occhi e per lo spirito in un misto di colori e profumi della terra, di allegria, di musica, di arte e di enogastronomia.

Distesa tra il corso del Po a nord e i rilievi appenninici a sud, questa regione è considerata tra le più fertili e produttive d’Italia, grazie anche all’influsso del Mar Adriatico che mitiga il clima nella zona costiera. Il contrasto tra il mare e la montagna crea diversità climatiche a beneficio dei vigneti, assicurando la produzione di numerose tipologie di vini derivanti da varietà di vitigni autoctoni e internazionali.


Dati statistici della Produzione Vinicola

  • Superficie vitata: 51.000 ettari di cui: Montagna: 5% | Collina: 24% | Pianura: 71% |
  • Produzione totale Vino: 6.717.000 ettolitri di cui: Vini DOP 16,5% | Vini IGP 26,5%.
  • Produzione dei Vini Rossi e Rosati: 70% | Vini Bianchi 30%.
  • Denominazioni vinicole presenti in Emilia Romagna: Vini DOCG: 2 | Vini DOC: 18 | Vini IGT: 9 |

(Dati 2013. Fonte: UIV - ISTAT ed elaborazioni)


Mappa Zone di Produzione Vini dell'Emilia

██  Bosco Eliceo. La zona di produzione comprende:

  1. per la provincia di Ferrara, l'intero territorio comunale di Goro, Mesola, Lago Santo e parte dei comuni di Comacchio, Argenta e Codigoro;
  2. per la provincia di Ravenna, parte dei comuni di Ravenna e Cervia.

██  Colli Bolognesi. La zona di produzione comprende:

  1. per la provincia di Bologna,  l'intero territorio collinare situato nei comuni di Monteveglio, Castello di Serravalle, Monte San Pietro, Sasso Marconi, Savigno, Marzabotto, Pianoro e, in parte, il territorio dei comuni di Bazzano, Crespellano, Casalecchio di Reno, Bologna, S. Lazzaro di Savena, Zola Predosa e Monterenzio;
  2. per la provincia di Modena, parte del territorio del comune di Savignano sul Panaro.

▬▬  Colli Bolognesi Classico Pignoletto. La zona di produzione comprende:

  1. per la provincia di Bologna, in tutto, l'intero territorio dei comuni di Monte San Pietro e Monteveglio e, in parte, il territorio dei comuni di Sasso Marconi, Casalecchio di Reno, Zola Predosa, Crespellano, Bazzano e Castello di Serravalle;
  2. per la provincia di Modena, il territorio di Savignano sul Panaro.

██  Colli di Parma. La zona di produzione riguarda la provincia di Parma e comprende il territorio dei comuni di Sala Baganza, Calestano, Collecchio, Felino, Fidenza, Fornovo di Taro, Langhirano, Lesignano de' Bagni, Medesano, Neviano degli Arduini, Noceto, Salsomaggiore Terme, Terenzo, Traversetolo e Varano de' Melegari.

▬▬  Colli di Scandiano e di Canossa. La zona di produzione riguarda la provincia di Reggio Emilia e comprende il territorio dei Comuni di Albinea, Quattro Castella, Bibbiano, Montecchio, S. Polo d’Enza, Canossa, Vezzano sul Crostolo,Viano, Scandiano, Castellarano e Casalgrande e, in parte, il territorio dei comuni di Reggio Emilia, Casina, S. Ilario d’Enza e Cavriago.

██  Colli Piacentini. La zona di produzione riguarda la provincia di Piacenza ed è cosi' suddivisa:

  1. per il Vino DOC Colli Piacentini Monterosso Val d'Arda, la zona di produzione comprende la porzione dei territori collinari dei comuni di Vernasca, Alseno, Lugagnano, Castell'Arquato, Gropparello e Carpaneto;
  2. per il Vino DOC Colli Piacentini Trebbianino, la zona di produzione comprende la porzione collinare della Val Trebbia e parte della Val Luretta che include parte dei territori dei comuni di Bobbio, Coli, Travo, Rivergaro, Gazzola e Agazzano;
  3. per il Vino DOC Colli Piacentini Valnure, la zona di produzione comprende la porzione collinare della Val Nure che include, in parte, i territori dei comuni di San Giorgio Piacentino, Vigolzone e Ponte dell'Olio;
  4. per il Vino DOC Colli Piacentini Vin Santo di Vigoleno, la zona di produzione comprende la porzione collinare compresa fra la Valle dell'Ongina e la Valle dello Stirone;
  5. per il Vino DOC Colli Piacentini Barbera, Bonarda, Cabernet Sauvignon, Chardonnay, Malvasia, Novello, Pinot grigio, Pinot nero, Sauvignon, Vin Santo, la zona di produzione comprende il territorio di Caminata (escluso le isole in provincia di Pavia), Nibbiano, Pianello Val Tidone, Piozzano, Ziano Piacentino e, in parte, il territorio dei comuni di Agazzano, Alseno, Bettola, Bobbio, Borgonovo Val Tidone, Carpaneto Piacentino, Castell'Arquato, Castel San Giovanni, Coli, Gazzola, Gropparello, Lugagnano Val d'Arda, Pecorara, Ponte dell'Olio, Rivergaro, San Giorgio Piacentino, Travo, Vernasca e Vigolzone.

▬▬  Gutturnio. La zona di produzione riguarda la provincia di Piacenza e comprende il territorio collinare del comune di Ziano Piacentino e, in parte, il territorio collinare parziale dei comuni di Pianello Val Tidone, Borgonovo Val Tidone, Castel San Giovanni, Nibbiano, Agazzano, Piozzano, Gazzola, Vigolzone, Rivergaro, Ponte dell’Olio, Castell’Arquato, Carpaneto Piacentino, S.Giorgio Piacentino, Gropparello, Alseno, Lugagnano Val d’Arda e Vernasca.

██  Lambrusco di Sorbara. La zona di produzione dei Vini Spumanti e dei Vini Frizzanti Lambrusco di Sorbara DOC riguarda la provincia di Modena e comprende il territorio amministrativo dei comuni di Bastiglia, Bomporto, Nonantola, Ravarino, San Prospero e, in parte, il territorio dei comuni di Campogalliano, Camposanto, Carpi, Castelfranco Emilia, Modena, Soliera, San Cesario sul Panaro.

██  Lambrusco Grasparossa di Castelvetro. La zona di produzione dei Vini Spumanti e dei Vini Frizzanti Lambrusco Grasparossa di Castelvetro DOC riguarda la provincia di Modena e comprende l'intero territorio dei comuni di Castelfranco Emilia, Castelnuovo Rangone, Castelvetro, Fiorano, Formigine, Maranello, Marano sul Panaro, Prignano sul Secchia, Savignano sul Panaro, Spilamberto, Sassuolo, Vignola, S.Cesario sul Panaro e, in parte, il territorio del comune di Modena.

██  Lambrusco Salamino di Santa Croce. La zona di produzione dei Vini Spumanti e dei Vini Frizzanti Lambrusco Salamino di Santa Croce DOC riguarda la provincia di Modena e comprende il territorio dei comuni di Cavezzo, Concordia sulla Secchia, Medolla, Novi, S.Felice sul Panaro, S. Possidonio e, in parte, il territorio dei comuni di Campogalliano, Camposanto, Carpi, Finale Emilia, Mirandola, Modena e Soliera.

***  Modena (o di Modena). La zona di produzione riguarda la provincia di Modena e comprende il territorio dei comuni di Bastiglia, Bomporto, Campogalliano, Camposanto, Carpi, Castelfranco Emilia, Castelnuovo Rangone, Castelvetro di Modena, Cavezzo, Concordia sul Secchia, Finale Emilia, Fiorano Modenese, Formigine, Guiglia, Maranello, Marano sul Panaro, Medolla, Mirandola, Modena, Nonantola, Novi di Modena, Prignano sul Secchia, Ravarino, S.Cesario sul Panaro, S.Felice sul Panaro, S. Possidonio, S. Prospero sul Secchia, Sassuolo, Savignano sul Panaro, Serramazzoni, Soliera, Spilamberto e Vignola.

██  Reggiano. La zona di produzione è cosi' suddivisa:

  1. per in Vino DOC Reggiano Lambrusco, la zona di produzione riguarda la provincia di Reggio Emilia e comprende il territorio dei comuni di Rolo, Fabbrico, Campagnola, Rio Saliceto, Correggio, San Martino in Rio, Bagnolo in Piano, Novellara, Cadelbosco Sopra, Castelnovo Sotto, Gualtieri, Guastalla, Reggiolo, Sant’Ilario d’Enza, Reggio Emilia, Cavriago, Bibbiano, Montecchio, San Polo d’Enza, Canossa, Quattro Castella, Vezzano sul Crostolo, Albinea, Scandiano, Casalgrande, Rubiera, Viano, Castellarano, Campegine, Poviglio, Boretto, Gattatico, Brescello, Carpineti e Baiso.
  2. per in Vino DOC Reggiano Rosso, la zona di produzione riguarda la provincia di Reggio Emilia e comprende il territorio dei comuni di Reggio Emilia, Cadelbosco Sopra, Bagnolo in Piano, Novellara, Campagnola, Rolo, Rio Saliceto, Fabbrico, Correggio, San Martino in Rio, Rubiera, Montecchio, Campegine, S. Ilario d’Enza, Gualtieri, Guastalla, Reggiolo, Cavriago, Bibbiano, Casalgrande Albinea, Quattro Castella e Scandiano.
  3. per in Vino DOC Reggiano Lambrusco Salamino, la zona di produzione riguarda la provincia di Reggio Emilia e comprende il territorio dei comuni di Reggio Emilia, Rubiera, S. Martino in Rio, Correggio, Rio Saliceto, Campagnola, Rolo, Fabbrico, Bagnolo in Piano, Guastalla e Novellara.
  4. per in Vino DOC Reggiano Bianco Spumante, la zona di produzione riguarda la provincia di Reggio Emilia e comprende il territorio dei comuni di Reggio Emilia, Rubiera, S. Ilario d’Enza, S. Martino in Rio, Correggio, Rio Saliceto, Campagnola, Rolo, Fabbrico, Bagnolo in Piano, Guastalla, Novellara, Gualtieri, Montecchio e Campegine.

▬▬  Reno. La zona di produzione comprende:

  1. per la provincia di Bologna, il territorio dei comuni di Imola, Dozza, Castel San Pietro Terme, Castelguelfo, Medicina, Ozzano dell’Emilia, Castenaso, Budrio, Granarolo dell’ Emilia, Bologna, San Lazzaro di Savena, Bentivoglio, San Giorgio di Piano, San Pietro in Casale, Pieve di Cento, Castelmaggiore, Argelato, Castello d’Argile, Casalecchio di Reno, Calderara di Reno, Sala Bolognese, Zola Predosa, Crespellano, Anzola dell’Emilia, San Giovanni in Persiceto, Sant’ Agata Bolognese, Crevalcore e Bazzano;
  2. per la provincia di Modena, il territorio dei comuni di Ravarino, Nonantola, Castelfranco Emilia, San Cesario sul Panaro e Savignano sul Panaro.

██  RomagnaLa zona di produzione è compresa tra le province di Ravenna, Rimini e Forlì-Cesena. In essa troviamo vini molto conosciuti come il Sangiovese e il Trebbiano, e altri, più tipici a livello locale, come l’Albana, il Pagadebit e la Cagnina.

Nell'area tra Ravenna e Faenza sono coltivate uve dalle rese abbondanti come il Trebbiano e l’Ancellotta, mentre i colli romagnoli regalano vini di alta qualità prodotti con i vitigni Albana e Sangiovese.

___  Il Sangiovese è il principale vitigno romagnolo, da cui si ottengono i vini della denominazione Sangiovese di Romagna DOC che raggiungono l'eccellenza sui colli nelle versioni Superiore e Superiore Riserva. Quest'ultimo proviene dalla parte centrale dei colli romagnoli e viene invecchiato per almeno 24 mesi prima di essere messo in commercio.

*** Nella fascia più alta dei colli da Faenza a Rimini troviamo il Pagadebit DOC, nome locale della varietà Bombino Bianco, particolarmente resistente, un tempo produceva un raccolto così abbondante da essere usata per “pagare i debiti” anche nelle cattive annate. 

=== La Cagnina di Romagna, fatta da uve “Refosco” è il tipo vino novello romagnolo, da bere giovane, leggermente dolce, tipico per accompagnare le caldarroste e la ciambella. 

██ Romagna Albana DOCG Tra i vini della Romagna non può sicuramente mancare l’Albana. L’Albana di Romagna fu il primo vino bianco italiano ad ottenere la DOCG, questo vino è ottenuto da uve Albana (95% minimo) nelle aree collinari dei comuni di Imola e Forlì-Cesena. 

°°° L’Albana è sicuramente la regina delle uve di Romagna, ha un colore giallo dorato, con intensi aromi floreali e note di pesca e albicocca. Per lungo tempo vinificato soprattutto come dolce, oggi riscopre una nuova vita come vino secco, orange e spumatizzato. Sicuramente uno dei migliori vini dell’Emilia Romagna. 


Clima, Territorio e Sistemi di coltivazione della vite

Il territorio emiliano-romagnolo è suddiviso più o meno equamente tra collina e pianura. Nella parte ovest della regione il clima Sub-continentale va mutando in Mediterraneo man mano che si attraversa la regione arrivando nella zona marina. L'area interna, invece, è caratterizzata da inverni rigidi ed estati calde che causano forti escursioni termiche diurne e notturne che, unite alle correnti fresche delle colline e alle brezze marine, favoriscono la maturazione fenolica delle uve in virtù di vini di particolare finezza e di ottima complessità olfattiva.

Relativamente all'aspetto territoriale, l'Emilia Romagna è distesa lungo la Pianura Padana per cui quasi tutti i terreni sono di origine alluvionale con suoli profondi, scarsi di calcare, ma ricchi di argilla e limo che li rendono fertili. Condizioni ottimali queste per la coltivazione di uve da cui è possibile ottenere vini freschi, vini frizzanti e spumanti. Nella zona appenninica i terreni sono franco-limoni, franco-argillosi e argillosi-limosi con quantità variabili di calcare, che presentano caratteristiche ideali per la produzione di vini di qualità. Un accenno è meritevole per l'area litoranea ferrarese, per sottolineare che presenta terreni sabbiosi e poco fertili nei quali la vite è coltivata "a piede franco", ovvero senza porta-innesto, grazie alla sabbia che impedisce alla fillossera di svilupparsi procurando malattie alla pianta. Ne giova ovviamente la produzione dei vini, in particolare quelli di pronta beva, straordinariamente intensi di profumi floreali.  

I Sistemi di coltivazione praticati in Emilia Romagna sono numerosi e tra le varie metodologie troviamo: la Pergola romagnola, Syloz, Casarsa, Doppio capovolto, GDC (Geneve Double Courtain), Cordone speronato e Cordone libero. Per la coltivazione del vitigno Sangiovese, tipico della zona e molto diffuso nell'area a sud della via Emilia, è assai diffuso il Sistema di allevamento a Cordone speronato


Degustando... in Emilia Romagna

a) EMILIA. La buonissima cucina emiliana sembra sia stata inventata proprio per i buongustai: molte varietà gastronomiche tradizionali e ricchezza di sapori ne fanno un baluardo, per essendo tendenzialmente grassa. Gli ingredienti per confezionare i cibi sono legati ad un'agricoltura fiorente e all'allevamento di suini e bovini con produzione di deliziosi salumi come il Prosciutto crudo di Parma, Modena e Langhirano, oppure prelibatezze come il Salame Felino, il Culatello di Zibello, la Mortadella di Bologna, lo Zampone e il Cotechino di Bologna e di Modena, e ancora: il Salame, la Coppa e la Pancetta di Piacenza, tutti da degustare con Tigelle e Gnocco fritto.

Alcuni tipi di salumi costituiscono anche l'ingrediente per il ripieno dei Tortellini di Bologna, Cappelletti di Ferrara, Anolini di Parma e di Piacenza, e di ragù gustosissimi per condire Tagliatelle e Lasagne, perfette con un buon bicchiere di Vino Lambrusco di Grasparossa di Castelvetro. I Pisarei e Fasòi di Piacenza sono ottimi con il Colli Piacentini Gutturnio, e i Tortelli di zucca di Ferrara sono da provare con un Colli Piacentini Metodo Classico a base di Pinot Nero.

Un ruolo fondamentale è rivestito alle Carni bollite, alle quali nel ferrarese si affianca la celeberrima Salama da sugo, oltre alle Anguille delle Valli di Comacchio, da provare alla griglia o in brodetto, in abbinamento ideale con un sorso di Bosco Eliceo Fortana. Il re della tavola emiliana è il Parmigiano-Reggiano, ingrediente di numerose ricette, che si sposa splendidamente con qualche goccia di Aceto Balsamico Tradizionale di Modena o di Reggio Emilia, oppure da provare con un Colli Bolognesi Cabernet Sauvignon di buona evoluzione. A fine pasto, in inverno, un assaggio di Pampepato ferrarese è perfetto con un Colli Piacentini Vin Santo di Vigoleno.

b) ROMAGNA. Anche in Romagna la Pasta all'uovo domina i primi piatti con Cappelletti e Garganelli, Manfettini o Manfrigoli, Strichét o Nastrini e Passatelli in Brodo, questi ultimi perfetti con un bicchiere di Romagna Trebbiano di adeguata freschezza. Pecora, Cinghiale, e Capriolo sono spesso la base di Stufati e Stracotti della cucina di collina, da gustare con un Romagna Sangiovese Superiore di media evoluzione, mentre i vari Brodetti di pesce sono perfetti con un bicchiere di Bosco Eliceo Fortana. Alcune zone, Conselice in modo particolare, si caratterizzano per i piatti a base di Rane, soprattutto fritte, da abbinare con un Romagna Pagadebit, o in umido con un Colli di Faenza Rosso. E con una fettina di Ciambella e i zucarén, tradizionali biscotti secchi, si può abbinare un Romagna Albana Passito.


 

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