Varietà: 386 RIPOLO - Data di ammissione al Registro: 09/06/2005 Gazzetta ufficiale: G.U. 210 - 09/09/2005
Il vitigno Ripolo, a bacca bianca, viene coltivato nella regione Campania.
Il Ripolo è un vitigno le cui prime notizie storiche risalgono alla seconda metà dell'Ottocento.
Un tempo diffuso nelle pendici dei Monti Lattari, attualmente il Ripolo risulta coltivato in alcune zone della costiera amalfitana, ed è impiegato negli uvaggi dei vini della DOC Costa d'Amalfi - Sottozona Furore.
- Caratteristiche del vitigno
- Foglia: medio-grande, pentagonale tonda, penta o eptalobata
- Grappolo: medio, cilindrico piramidale, alato, spargolo
- Acino: piccolo, dimensioni non uniformi, forma arrotondata
- Buccia: sottile, di colore giallo, mediamente pruinosa
- Denominazioni vinificate in Campania
- Caratteristiche sensoriali del vino
- Dalla vinificazione del vitigno Ripolo si ottiene un vino dal colore giallo paglierino, con aromi di frutta esotica, albicocca e miele, buona morbidezza e acidità contenuta..
Varietà: 430 ROVIELLO - Data di ammissione al Registro: 27/03/2009 Gazzetta ufficiale: G.U. 146 - 26/06/2009
Il vitigno Roviello, a bacca bianca, viene coltivato nella regione Campania.
Il Roviello, o Greco muscio, è un vitigno coltivato nelle aree in prossimità dei comuni di Taurasi e Bonito, in provincia di Avellino. In entrambe le zone la varietà è diffusa a macchia ed è rappresentata da ceppi vecchi sparsi nei vigneti, molto spesso a piede franco.
Una citazione di “Roviello” o “Rovello”, molto diffusa a Mercogliano e poco a Roccabascerana, Altavilla Irpina e Fontanarosa (provincia di Avellino), si ritrova nel “Catalogo dei nomi dei vitigni della provincia di Avellino” del 1883.
- Caratteristiche del vitigno
- Foglia: media, pentagonale, tre o cinque lobi
- Grappolo: medio, piramidale, semi-compatto
- Acino: medio-piccolo, rotondo
- Buccia: spessa, di colore giallo-ambrato
- Denominazioni vinificate in Campania
- Caratteristiche sensoriali del vino
- Dalla vinificazione del vitigno Roviello si ottiene un vino dal colore giallo paglierino, dal quadro olfattivo e sensoriale incentrato su sentori erbaceo-floreali e speziato-agrumati.
Varietà: 220 SAN LUNARDO - Data di ammissione al Registro: 22/02/1971 - Gazzetta ufficiale: G.U. 71 - 22/03/1971
Il vitigno San Lunardo, a bacca bianca, viene coltivato nella regione Campania.
Il San Lunardo è un vitigno che viene coltivato nell'isola d'Ischia fin dal 1700. Si ritiene che il nome derivi da un religioso che per primo selezionò questa varietà, che si chiamava, per l'appunto "Don Lunardo". Altri ritengono che derivi dal santo patrono locale, "San Leonardo". I vigneti che contengono questa varietà sono sempre meno e si teme che nel futuro possano scomparire del tutto.
- Caratteristiche del vitigno
- Foglia: medio-grande, pentagonale, pentalobata.
- Grappolo: medio, conico, alato, compatto o molto compatto.
- Acino: piccolo, corto, arrotondato.
- Buccia: di medio spessore, consistente, di colore verde-giallo.
- Denominazioni vinificate in Campania
- Caratteristiche sensoriali del vino
- Dal vitigno San Lunardo si ottiene un vino dal colore giallo paglierino, un profumo delicato, fruttato e un sapore fresco e armonico.
Varietà: 218 SANGIOVESE - Data di ammissione al Registro: 25/05/1970 - Gazzetta ufficiale: G.U. 149 - 17/06/1970
Il vitigno Sangiovese, a bacca nera, viene coltivato nelle regioni: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Emilia-Romagna, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana, Umbria, Veneto.
Il Sangiovese è probabilmente un vitigno originario della Toscana (se ne ha notizia sin dal periodo etrusco, intorno all'VIII secolo a.C.) e il suo nome potrebbe derivare dal termine "Sangue di Giove", a testimonianza dell'antico legame tra vino e divinità. Un'altra teoria meno vaga fa risalire l'origine del nome alla provenienza da San Giovanni Valdarno.
L'approvvigionamento vinicolo della capitale Firenze nel periodo rinascimentale era proprio dai Castelli del Valdarno di Sopra, costruiti nei territori conquistati dai fiorentini qualche secolo prima. Nel 1716, il Granduca Cosimo III de' Medici emanava un Bando per regolamentare la tutela dei vini del Chianti, Pomino, Carmignano e Valdarno di Sopra. Vi è un'altra tesi secondo cui il Sangiovese sia nato a Santarcangelo di Romagna. Infatti, già al tempo dei Romani su questi colli a ridosso del Rubicone veniva coltivata la vite. Da qui il nome " Colle Jovis " ove sorse e si sviluppò Santarcangelo.
Sangiovese quindi quale congiunzione di SANGUIS e JOVIS sangue di Giove. Da recenti studi genetici sembra che il "Sangiovese", contrariamente alla sua diffusa e storica presenza nell’area tirrenica, possieda numerose parentele con cultivar coltivate nel Sud Italia, soprattutto in Sicilia e Calabria. Dieci varietà ne costituiscono la "famiglia" ed il "Ciliegiolo" sembra sia un suo discendente diretto.
- Caratteristiche del vitigno
- Foglia: media, trilobata o pentalobata, di colore verde chiaro.
- Grappolo: medio, compatto, cilindrico-piramidale, alato.
- Acino: medio-grande, ovoidale di forma regolare.
- Buccia: di colore nero-violaceo e ricca di pruina, non molto spessa.
- Denominazioni vinificate in Campania
- Caratteristiche sensoriali del vino
- Dal vitigno Sangiovese si ottiene un vino di colore rosso rubino intenso, tannico, di corpo, armonico, con gradevole restrogusto amarognolo e fruttato; invecchiato sprigiona i caratteristici profumi terziari.
- Produttori di Vino con utilizzo di uve "Sangiovese"
- Di seguito l'elenco dei Produttori vinicoli della Campania con la lista dei rispettivi Vini prodotti in tutto o in parte con uve "Sangiovese" e il Certificato di Qualità rilasciato dal Panel Assovini Sommelier.
ELENCO PRODUTTORI
CANTINA NOME DEL VINO DENOMINAZIONE DI ORIGINE CERTIFICATO Cantina Simone Giacomo » Nonno Tore » Beneventano IGT » CQ 0103-04 » Cantine Foschini » Sannio Rosso » Sannio DOC » CQ 0061-04 »