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MALVASIA BIANCA DI CANDIA

Varietà: 131 MALVASIA BIANCA DI CANDIA - Data di ammissione al Registro: 25/05/1970 - Gazzetta ufficiale: G.U. 149 - 17/06/1970


Vitigno Malvasia Bianca di Candia | Assovini.it


Il vitigno Malvasia Bianca di Candia, a bacca bianca, viene coltivato nelle regioni Abruzzo, Campania, Emilia-Romagna, Lazio, Lombardia, Marche, Molise, Puglia, Sardegna, Toscana, Umbria.

La Malvasia Bianca di Candia è un vitigno appartenente a una delle 17 varietà italiane iscritte col nome di Malvasia nel Registro Nazionale. La fama della malvasia crebbe intorno al 1500 e nei due secoli successivi. Il vitigno proviene dal Peloponneso, Rodi e Creta, ed è stato introdotto dopo la metà del 1200 nel bacino del Mediterraneo e in Europa del nord da commercianti veneziani, diventando nel tempo il vino più famoso d'Europa. In Italia è coltivato prevalentemente nelle aree circostanti le province di Piacenza, Parma, Reggio Emilia e nell'Oltrepo Pavese.


  • Caratteristiche del vitigno
    • Foglia: grande, pentagonale, pentalobata o, più raramente trilobata.
    • Grappolo: grande, conico, spesso con due ali, semi-spargolo.
    • Acino: medio, sferoidale.
    • Buccia: sottile ma consistente, con poca pruina, di colore giallo-dorato con possibili punteggiature marroni nel caso di buona esposizione al sole.


  • Caratteristiche sensoriali del vino
    • Il vitigno Malvasia Bianca di Candia è normalmente vinificato in uvaggio con altri vitigni. In purezza si ottiene un vino dal colore giallo paglierino piuttosto carico, lievemente profumato, dal caratteristico sapore amarognolo e di buona sapidità.

  • Produttori di Vino con utilizzo di uve "Malvasia Bianca di Candia"
    • Di seguito l'elenco dei Produttori vinicoli della Campania con la lista dei rispettivi Vini prodotti in tutto o in parte con uve "Malvasia Bianca di Candia" e il Certificato di Qualità rilasciato dal Panel Assovini Sommelier. 

MALVASIA NERA

Varietà: 128 MALVASIA NERA - Data di ammissione al Registro: 22/03/1971 - Gazzetta ufficiale: G.U. 98 - 24/04/1971


Vitigno Malvasia Nera | Assovini.it


Il vitigno Malvasia Nera, a bacca nera, viene coltivato nelle seguenti regioni Campania, Sardegna, ToscanaTrentino Alto Adige e Umbria

La Malvasia Nera è un vitigno che pare attribuirsi ad un vino che un tempo era prodotto a Malta, ma che, dopo la conquista da parte degli Arabi dell'isola nell'870 d.c., il suo commercio si interruppe per plausibili motivi di ordine religioso. 

I molti vitigni denominati Malvasia hanno spesso in comune soltanto il nome, derivante da una città greca del Peloponneso, Monenbasia, Monemvasia o Monovasia, che significa "porto ad una sola entrata", città che per assonanza con il nome greco fu ribattezzata dai Veneziani "Malvasia" (o Napoli di Malvasia, per distinguerla da Malvasia Vecchia, posta poco più a nord).

Nel tardo Medioevo, la Malvasia divenne uno tra i vini più famosi e rinomati prodotti principalmente a Creta e a Rodi. Si deve ai veneziani l'uso di tale appellativo per indicare prima i vini dolci ed alcolici provenienti dalla parte orientale del Mediterraneo, poi anche i locali in Venezia nei quali se ne svolgeva il commercio.


  • Caratteristiche del vitigno
    • Foglia: media, pentagonale, quinquelobata.
    • Grappolo: grosso, piramidale, allungato, compatto.
    • Acino: medio, sferoidale 
    • Buccia: spessa, pruinosa, di colore nero-buastro.


  • Caratteristiche sensoriali del vino
    • Dal vitigno Malvasia Nera si ottengono vini dolci e liquorosi, dal sapore intenso e gradevole.

MERLOT

Varietà: 146 MERLOT - Data di ammissione al Registro: 25/05/1970 - Gazzetta ufficiale: G.U. 149 - 17/06/1970


Vitigno Merlot | Assovini.it


Il vitigno Merlot, a bacca nera, viene coltivato nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, PugliaSardegna, Sicilia, Toscana, Trentino Alto Adige, UmbriaValle d'AostaVeneto.

Il Merlot è un vitigno originario della Gironde, nel Sud-Ovest della Francia, e in particolare della zona di Bordeaux. Si parla del Merlot sin dal 1700, ma la prima descrizione dettagliata appartiene al Rendre (1854). Nella maggior parte delle zone vitivinicole del mondo, il Merlot è compagno inseparabile del Cabernet Sauvignon; i due vitigni si integrano perfettamente: il primo donando al vino il suo frutto pieno e precoce, il secondo una maggiore aristocraticità e longevità. Nel bordolese è consuetudine, secondo le zone, aggiungere nella composizione del vino una percentuale di Cabernet Franc che, oltre ad una componente fruttata, gli dona piacevoli sensazioni erbacee e vegetali.

In Italia il Merlot ha trovato condizioni ambientali ideali in Friuli, Trentino e Veneto sin dalla fine dell'ottocento, ma è ormai diffuso in molte altre regioni, con risultati a volte sorprendenti, anche senza l'apporto di altre uve.


  • Caratteristiche del vitigno
    • Foglia: media, pentagonale, trilobata e quinquelobata.
    • Grappolo: medio, piramidale più o meno spargolo, con una o due ali
    • Acino: medio, rotondo di colore blu-nero 
    • Buccia: di media consistenza ricoperta da abbondante pruina.


  • Caratteristiche sensoriali del vino
    • Il vitigno Merlot dà un vino dal colore rosso rubino più o meno intenso, con aroma fruttato e note di fiori rossi. Il sapore è abbastanza tannico, morbido, corposo.

MONTEPULCIANO

Varietà: 150 MONTEPULCIANO - Data di ammissione al Registro: 25/05/1970 - Gazzetta ufficiale: G.U. 149 - 17/06/1970


Vitigno Montepulciano | Assovini.it


Il vitigno Montepulciano a bacca nera viene coltivato nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Emilia-Romagna, Lazio, Lombardia, Marche, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana, Umbria.

Il Montepulciano è un vitigno di origine incerta, spesso lo si è confuso con il Sangiovese, probabilmente a causa del riferimento al comune toscano di Montepulciano. Anche gli studiosi come il Molon (1906) lo classificavano tra i Sangioveti. Oggi è certo che i due vitigni non hanno nulla in comune e si è più propensi a ritenerlo un discendente di qualche vitigno di origine greca.


  • Caratteristiche del vitigno
    • Foglia: media, pentagonale e quinquelobata.
    • Grappolo: è medio, di forma conica o cilindro-conica, con una o due ali, mediamente compatto.
    • Acino: medio, di forma sub-ovale 
    • Buccia: molto pruinosa, spessa e consistente, di colore nero-violaceo.


  • Caratteristiche sensoriali del vino
    • Il vitigno Montepulciano in purezza dà un vino di un bel colore rosso rubino intenso. Il suo profumo è vinoso e fruttato. In bocca è asciutto e caldo, con tannini equilibrati, adatto all'invecchiamento. Si presta anche alla vinificazione in bianco e alla produzione di vini rosati per parziale macerazione delle uve in purezza.
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