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BOSCO ELICEO DOC

  • Vino a Denominazione di Origine Controllata - Approvato con D.P.R. 03.01.1989, G.U. 144 del 22.06.1989
  • Denominazione aggiornata con le ultime modifiche introdotte dal D.M. 07.03.2014

--- Confine regionale    --- Confine provinciale  ♦ Zona di produzione

 


Vino Bosco Eliceo D.O.C. 

La denominazione di origine controllata «Bosco Eliceo» è riservata ai vini che rispondono alle condizioni ed ai requisiti stabiliti dal disciplinare di produzione, per le seguenti categorie e tipologie:

  1. Bosco Eliceo Fortana (anche nelle tipologie Vivace e Frizzante)
  2. Bosco Eliceo Merlot (anche nella tipologia Vivace)
  3. Bosco Eliceo Sauvignon (anche nelle tipologie Vivace e Frizzante)
  4. Bosco Eliceo Bianco (anche nella tipologia Frizzante)

1. Tipologie e Uve del Vino DOC Bosco Eliceo

 

  • Bosco Eliceo Fortana (Vino Rosso)
  • Versioni: Secco /Abboccato /Amabile /Dolce
  • => 85% Vitigno Fortana
  • =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Emilia Romagna.
  • => 10,5% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosso dal colore rosso rubino più o meno intenso, odore vinoso, gradevole e sapore secco o abboccato o amabile o dolce, corposo, moderatamente tannico e sapido.

  • Bosco Eliceo Fortana Vivace (Vino Rosso)
  • Versioni: Secco /Abboccato /Amabile /Dolce
  • => 85% Vitigno Fortana
  • =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Emilia Romagna.
  • => 10,5% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosso dal colore rosso rubino più o meno intenso, odore vinoso, gradevole e sapore secco o abboccato o amabile o dolce, corposo, moderatamente tannico e sapido.

  • Bosco Eliceo Fortana Frizzante (Vino Rosso Frizzante)
  • Versioni: Secco /Abboccato /Amabile /Dolce
  • => 85% Vitigno Fortana
  • =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Emilia Romagna.
  • => 10,5% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosso dal colore rosso rubino più o meno intenso, odore vinoso, gradevole e sapore secco o abboccato o amabile o dolce, corposo, moderatamente tannico e sapido.

  • Bosco Eliceo Merlot (Vino Rosso)
  • Versioni: Secco /Abboccato
  • => 85% Vitigno Merlot
  • =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Emilia Romagna.
  • => 10,5% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosso dal colore rosso rubino con riflessi violacei, odore leggermente erbaceo, caratteristico e sapore secco o abboccato, sapido, armonico.

  • Bosco Eliceo Merlot Vivace (Vino Rosso)
  • Versioni: Secco /Abboccato 
  • => 85% Vitigno Merlot
  • =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Emilia Romagna.
  • => 10,5% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosso dal colore rosso rubino con riflessi violacei, odore leggermente erbaceo, caratteristico e sapore secco o abboccato, sapido, armonico.

  • Bosco Eliceo Sauvignon (Vino Bianco)
  • Versioni: Secco /Abboccato /Amabile 
  • => 85% Vitigno Sauvignon
  • =< 15% Vitigno Trebbiano Romagnolo
  • => 11% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Bianco dal colore giallo paglierino, odore delicato, quasi aromatico e sapore secco o abboccato o amabile, caldo, vellutato.

  • Bosco Eliceo Sauvignon Vivace (Vino Bianco)
  • Versioni: Secco /Abboccato /Amabile
  • => 85% Vitigno Sauvignon
  • =< 15% Vitigno Trebbiano Romagnolo
  • => 11% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Bianco dal colore giallo paglierino, odore delicato, quasi aromatico e sapore secco o abboccato o amabile, caldo, vellutato.

  • Bosco Eliceo Sauvignon Frizzante (Vino Bianco Frizzante)
  • Versioni: Secco /Abboccato /Amabile
  • => 85% Vitigno Sauvignon
  • =< 15% Vitigno Trebbiano Romagnolo
  • => 11% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Bianco dal colore giallo paglierino, odore delicato, quasi aromatico e sapore secco o abboccato o amabile, caldo, vellutato, tranquillo.

  • Bosco Eliceo Bianco (Vino Bianco)
  • Versioni: Secco /Abboccato /Amabile /Dolce
  • => 85% Vitigno Trebbiano Romagnolo
  • =< 15% Vitigni Sauvignon e Malvasia Bianca di Candia, da soli o congiuntamente;
  • =< 5% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Emilia Romagna.
  • => 10,5% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Bianco dal colore giallo paglierino chiaro, odore delicato, gradevole, caratteristico, non molto intenso e sapore secco o abboccato o amabile o dolce, fresco, gradevole, armonico.

  • Bosco Eliceo Bianco Frizzante (Vino Bianco Frizzante)
  • Versioni: Secco /Abboccato /Amabile /Dolce
  • => 85% Vitigno Trebbiano Romagnolo
  • =< 15% Vitigni Sauvignon e Malvasia Bianca di Candia, da soli o congiuntamente;
  • =< 5% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Emilia Romagna.
  • => 10,5% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Bianco dal colore giallo paglierino chiaro, odore delicato, gradevole, caratteristico, non molto intenso e sapore secco o abboccato o amabile o dolce, fresco, gradevole, armonico.

__________

(Legenda simboli: > maggiore di; < minore di; >< da-a; = uguale a; => uguale o maggiore di; =< uguale o minore di).


2. Territorio e Zona di produzione del Vino DOC Bosco Eliceo

L'area geografica vocata alla produzione del Vino DOC Bosco Eliceo si estende in un tratto di territorio pianeggiante dei lidi ferraresi che si affaccia sul Mar Adriatico.

La Zona di Produzione del Vino DOC Bosco Eliceo è localizzata in:

  • provincia di Ferrara, il territorio dei comuni di Goro, Mesola, Lago Santo e parte dei comuni di Comacchio, Argenta e Codigoro.
  • provincia di Ravenna, il territorio dei comuni di Ravenna e Cervia.

3. Vinificazione e Affinamento del Vino DOC Bosco Eliceo

Nelle fasi di vinificazione sono ammesse soltanto le pratiche enologiche leali e costanti della zona atte a conferire ai vini le loro peculiari caratteristiche di qualità.

Le pratiche enologiche di vinificazione del Vino DOC Bosco Eliceo prevedono, tra l'altro, che:

  • La resa massima dell’uva in vino DOC Bosco Eliceo non dovrà essere superiore al 70%; nel caso tali parametri venissero superati entro il limite del 5%, l'eccedenza non potrà avere diritto alla DOC. Oltre detti limiti decade il diritto alla DOC per tutto il prodotto.

4. Produttori di Vino DOC Bosco Eliceo

Con l’utilizzo della DOC Bosco Eliceo i Produttori Vinicoli Emiliano-Romagnoli sono orgogliosi di presentare al consumatore un Vino di qualità che ha più cose da raccontare rispetto ad altri: da dove proviene, come viene lavorato, le origini storiche, le caratteristiche e le peculiarità che lo identificano in un territorio ben definito, soprattutto durante la Visita alle Cantine che operano nell'ambito di questa denominazione.


5. Abbinamenti gastronomici con il Vino DOC Bosco Eliceo


6. Storia e Letteratura del Vino DOC Bosco Eliceo

Diversi documenti attestano la presenza della coltivazione della vite e il suo uso enologico sin dall’antichità, nel litorale adriatico dell’Emilia-Romagna. I Georgici latini parlano addirittura di una specifica varietà di vite che cresceva nelle aree paludose intorno all’emporio di Spina (uva Spionia o Spinea).

Nel 1300 Pier de’ Crescenzi scrive di un’uva Duracla coltivata in queste aree, le cui caratteristiche non erano così distanti da quelle della Fortana con cui si produce il cosiddetto Vino di Bosco. La base ampelografica si è poi ampliata a Trebbiano romagnolo, Malvasia bianca di Candia, Merlot e Sauvignon, anche se Fortana rimane ancora oggi il vitigno più tipico e coltivato dell’areale.

Le viti, nonostante l’arrivo della fillossera, sono ancora oggi spesso franche di piede e il portinnesto viene impiegato più per problemi legati alla salinità che non al parassita. La forma di allevamento tradizionale è il Guyot, ma si possono trovare anche Cordone speronato e GDC.

La maturazione tardiva del vitigno Fortana e la sua tolleranza ai marciumi, facevano sì che la vendemmia venisse procrastinata il più possibile verso il tardo autunno, con la conseguenza che le fermentazioni spesso si arrestavano a causa delle basse temperature dell’inverno incipiente.

Questa situazione portava ad avere vini con un contenuto di zuccheri residui più o meno importante durante il periodo invernale e, se messi in bottiglia, davano origine a vini frizzanti per effetto della ripresa delle fermentazioni nella primavera-estate successiva alla vendemmia.

Le tecniche e tecnologie enologiche recenti hanno consentito di mettere a punto linee di vinificazione moderne e corrette, ma le tipologie della tradizione sono state mantenute; infatti i vini della DOC Bosco Eliceo si presentano fermi o frizzanti, con diversi livelli di zuccheri residui (secco, abboccato, amabile, dolce) e, talora, anche con un periodo di affinamento in legno.

Il Vino DOC Bosco Eliceo ha ottenuto il riconoscimento della Denominazione di Origine Controllata in data 3 gennaio 1989.

ROMAGNA ALBANA DOCG

  • Denominazione di Origine Controllata e Garantita - Approvato DOC con D.P.R. 21.07.1967, G.U. 209 del 21.8.1967 - Approvato DOCG con D.M. 22.09.2011, G.U. 235 del 8.10.2011
  • Denominazione aggiornata con le ultime modifiche introdotte dal Provvedimento Ministeriale pubblicato nella G.U.R.I. Serie Generale n. 5 dell’8.01.2016

--- Confine regionale    --- Confine provinciale  ♦ Zona di produzione

 


Vino Romagna Albana D.O.C.G. 

La Denominazione di Origine Controllata e Garantita “Romagna Albana" è riservata ai vini che rispondono ai requisiti stabiliti dal disciplinare di produzione, per le seguenti tipologie:

  1. Secco
  2. Amabile
  3. Dolce
  4. Passito
  5. Passito Riserva

1. Tipologie e Uve del Vino DOCG Romagna Albana

 

  • Romagna Albana Secco (Vino Bianco)
  • Versioni: Secco
  • => 95% Vitigno Albana
  • =< 5% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Emilia Romagna.
  • => 12% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Bianco secco dal colore giallo paglierino, tendente al dorato per i prodotti invecchiati, odore caratterizzato da un leggero profumo dell'Albana e sapore asciutto, un po’ tannico, caldo e armonico.

  • Romagna Albana Amabile (Vino Bianco)
  • Versioni: Amabile
  • => 95% Vitigno Albana
  • =< 5% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Emilia Romagna.
  • => 12,5% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Bianco leggermente dolce dal colore giallo paglierino, tendente al dorato per i prodotti invecchiati, odore caratteristico dell'Albana, dal sapore fruttato, amabile, gradevole, caratteristico.

  • Romagna Albana Dolce (Vino Bianco)
  • Versioni: Dolce
  • => 95% Vitigno Albana
  • =< 5% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Emilia Romagna.
  • => 12,5% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Bianco Dolce dal colore giallo paglierino, tendente al dorato per i prodotti invecchiati, odore caratteristico dell'Albana, dal sapore di fruttato, dolce, gradevole, caratteristico.

  • Romagna Albana Passito (Vino Bianco Passito)
  • Versioni: Amabile /Dolce
  • => 95% Vitigno Albana
  • =< 5% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Emilia Romagna.
  • => 17% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Bianco Passito dal colore giallo dorato con tendenza all'ambrato; odore intenso, caratteristico, dal sapore dolce, armonico, caratteristico.

  • Romagna Albana Passito Riserva (Vino Bianco Passito Invecchiato)
  • Versioni: Dolce
  • => 95% Vitigno Albana
  • =< 5% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Emilia Romagna.
  • => 24% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Bianco Passito Invecchiato dal colore da giallo paglierino a giallo oro brillante con riflessi ambrati; odore intenso, con chiare note fruttate e di muffa nobile, dal sapore armonico, dolce ed intenso.

__________

(Legenda simboli: > maggiore di; < minore di; >< da a; = uguale a; => uguale o maggiore di; =< uguale o minore di).


2. Territorio e Zona di produzione del Vino DOCG Romagna Albana

I luoghi di Romagna ove l’Albana si coltiva sono le colline di Dozza (Imola), di Riolo, di S. Lucia delle Spianate nel Faentino, di Terra del Sole e Castrocaro, di Bertinoro, di Cesena, di Longiano e Montiano. Tutta questa zona che trovasi ad una pressoché identica latitudine ed appartiene ad una stessa epoca geologica, evidentemente racchiude tuttora in se stessa il segreto della sua peculiare attitudine produttiva. Appositi studi hanno confermato che l’Albana esprime al meglio le sue potenzialità organolettiche proprio se coltivata sui suoli nell’intorno della catena o “vena” dello “Spungone”, una formazione geologica che si estende dal Faentino al Cesenate, costituendo il primo rilievo visibile dalla via Emilia.

La Zona di Produzione del Vino DOCG Romagna Albana è localizzata in:

  • provincia di Forli-Cesena, e comprende il territorio dei comuni di Castrocaro Terme e Terra del Sole, Forlì, Forlimpopoli, Meldola, Bertinoro, Cesena, Montiano, Roncofreddo, Savignano sul Rubicone, Longiano.
  • provincia di Ravenna, e comprende il territorio dei comuni di Castelbolognese, Riolo Terme, Faenza, Casola Valsenio, Brisighella.
  • provincia di Bologna, e comprende il territorio dei comuni di Borgo Tossignano, Casalfiumanese, Castel San Pietro Terme, Dozza Imolese, Fontanelice, Imola, Ozzano Emilia.

3. Vinificazione e Affinamento del Vino DOCG Romagna Albana

Nelle fasi di vinificazione sono ammesse soltanto le pratiche enologiche leali e costanti della zona atte a conferire ai vini le loro peculiari caratteristiche di qualità.

Le pratiche enologiche di vinificazione dei Vini DOCG Romagna Albana prevedono, tra l'altro, che:

  • La resa massima dell’uva in vino non deve essere superiore:
    • al 70% per le tipologie Secco, Amabile e Dolce;
    • al 50% per le tipologie Passito e Passito Riserva.
  • Per tutte le tipologie previste é consentita la vinificazione, la conservazione e l'affinamento in contenitori di legno.

4. Produttori di Vino DOCG Romagna Albana

Con l’utilizzo della DOCG Romagna Albana i Produttori Vinicoli Emiliano-Romagnoli sono orgogliosi di presentare al consumatore un Vino di Qualità che ha più cose da raccontare rispetto ad altri: da dove proviene, come viene lavorato, le origini storiche e le caratteristiche che lo identificano in un territorio ben definito che l'appassionato o l'estimatore potrà maggiormente percepire ed apprezzare durante la Visita alle Cantine che operano nell'ambito di questa denominazione. 


5. Abbinamenti gastronomici con il Vino DOCG Romagna Albana

Piatti a base di pesce e frutti di mare, ma anche a frittate alle erbe, lumache e formaggi giovani a pasta molle. Le tipologie Amabile, Dolce e Passito vanno invece consumate a fine pasto, con la frutta e il dessert, servite in calici piccoli. Un abbinamento particolarmente indicato è quello dell'Albana di Romagna Passito con la ciambella, la classica torta con il buco.


6. Storia e Letteratura del Vino DOCG Romagna Albana

Non è certo se il vitigno Albana sia stato effettivamente introdotto in Romagna dai Romani, sta di fatto che esso ha trovato in questa regione geografica la massima e pressoché unica area di elezione in Italia. Nel 1300 Pier de’ Crescenzi affermava che “questa maniera d’uva è avuta migliore di tutte le altre a Forlì e in tutta la Romagna”, individuando in modo preciso, fin da quei tempi lontani, le località in cui l’Albana dava i prodotti migliori. Nel primi decenni del 1900, Mariano Savelli, del Regio Laboratorio Autonomo di Chimica Agraria di Forlì, delineò in modo piuttosto preciso l’areale in cui l’Albana dava le sue migliori espressioni.

  • Denominazione di Origine Controllata e Garantita - Approvata come tipologia della DOC “Colli Bolognesi” con D.M. 04.08.1997 - Approvato DOCG con D.M. 08.11.2010, G.U. 278 del 27.11.2010.
  • Denominazione aggiornata con le ultime modifiche introdotte dal D.M. 07.03.2014.

--- Confine regionale    --- Confine provinciale  ♦ Zona di produzione

 


Vino Colli Bolognesi Pignoletto D.O.C.G. 

La Denominazione di Origine Controllata e Garantita “Colli Bolognesi Pignoletto” è riservata ai vini che rispondono ai requisiti stabiliti dal disciplinare di produzione, per le seguenti tipologie:

  1. Frizzante
  2. Spumante (VS e VSQ)
  3. Superiore
  4. Superiore Classico

1. Tipologie e Uve del Vino DOCG Colli Bolognesi Pignoletto

 

  • Colli Bolognesi Pignoletto Frizzante (Vino Bianco Frizzante)
  • Versioni: Secco
  • => 85% Vitigno Grechetto gentile (localmente Alionzina)
  • =< 15% Vitigni a bacca bianca non aromatici idonei alla coltivazione nella regione Emilia Romagna. Possono concorrere le uve dei vitigni Pinot nero e/o Pinot grigio vinificate in bianco. 
  • => 11% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Bianco dalla spuma fine ed evanescente, colore colore giallo paglierino, odore caratteristico, leggermente aromatico, floreale di fiori bianchi e sentori di frutta gialla poco matura e sapore secco, caratteristico, armonico, fresco, acidulo con finale agrumato, talvolta leggermene amarognolo.

  • Colli Bolognesi Pignoletto Spumante (Vino Bianco Spumante)
  • Versioni: Brut -nature /Extra-brut /Brut /Extra-dry
  • => 95% Vitigno Grechetto gentile (localmente Alionzina)
  • =< 15% Vitigni a bacca bianca non aromatici idonei alla coltivazione nella regione Emilia Romagna. Possono concorrere le uve dei vitigni Pinot nero e/o Pinot grigio vinificate in bianco
  • => 11% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Bianco dalla spuma fine e persistente, colore giallo paglierino, odore, caratteristico, leggermente aromatico, floreale di fiori bianchi e sentori di frutta gialla poco matura, e sapore sapido, caratteristico, armonico, fresco, acidulo con finale agrumato, da brut nature ad extra dry.

  • Colli Bolognesi Pignoletto Superiore (Vino Bianco Superiore)
  • Versioni: Secco /Abboccato
  • => 85% Vitigno Grechetto gentile (localmente Alionzina)
  • =< 15% Vitigni a bacca bianca non aromatici idonei alla coltivazione nella regione Emilia Romagna. Possono concorrere le uve dei vitigni Pinot nero e/o Pinot grigio vinificate in bianco.
  • => 11.5% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Bianco dal colore colore giallo paglierino più o meno intenso, talvolta con riflessi verdognoli, odore caratteristico, fine, floreale di fiori bianchi e fruttato di frutta gialla matura e sapore da secco ad abboccato, caratteristico, armonico, con sentori di mandorla e agrumi, talvolta leggermente amarognolo.

  • Colli Bolognesi Pignoletto Classico Superiore (Vino Bianco Classico Superiore)
  • Versioni: Secco
    • => 95% Vitigno Grechetto gentile (localmente Alionzina)
    • =< 5%   Vitigni a bacca bianca non aromatici idonei alla coltivazione nella regione Emilia Romagna.
    • => 12% Vol. Titolo alcolometrico
    • Vino Bianco dal colore colore giallo paglierino più o meno intenso con eventuali riflessi verdognoli, odore caratteristico, fine, floreale di fiori bianchi e fruttato di frutta gialla matura, e sapore armonico, caratteristico, son sentori di mandorla e agrumi, talvolta leggermente amarognolo.

__________

(Legenda simboli: > maggiore di; < minore di; >< da a; = uguale a; => uguale o maggiore di; =< uguale o minore di).


2. Territorio e Zona di produzione del Vino DOCG Colli Bolognesi Pignoletto

L’orografia collinare del territorio di produzione e l’esposizione prevalente dei vigneti, orientati a ad est sud est, e localizzati in zone particolarmente vocate alla coltivazione della vite, concorrono a determinare un ambiente adeguatamente ventilato, luminoso, con notevoli sbalzi termici e pertanto favorevole all’espletamento di tutte le funzioni vegeto-produttive della pianta. La tradizione millenaria della produzione di vino, insieme alle caratteristiche uniche del territorio, garantisce la qualità del vino a DOCG Colli Bolognesi Classico Pignoletto.

La Zona di Produzione del Vino DOCG Colli Bolognesi Classico Pignoletto è localizzata in:

  • provincia di Bologna, e comprende il territorio dei comuni di Monte San Pietro, Sasso Marconi, Marzabotto, Pianoro e, in parte, Bologna, Casalecchio di Reno, Monterenzio, San Lazzaro di Savena, Valsamoggia e Zola Predosa.
  • provincia di Modena, e comprende parte del territorio del comune di Savignano sul Panaro. 

3. Vinificazione e Affinamento del Vino DOCG Colli Bolognesi Pignoletto

Nelle fasi di vinificazione sono ammesse soltanto le pratiche enologiche leali e costanti della zona atte a conferire ai vini le loro peculiari caratteristiche di qualità.

Le pratiche enologiche di vinificazione dei Vini DOG Colli Bolognesi Classico Pignoletto prevedono, tra l'altro, che:

  • La resa massima dell'uva in vino finito non deve essere superiore al 70% per le versioni Frizzante, Spumante e Superiore, e del 65% per la versione Classico Superiore.

4. Produttori di Vino DOCG Colli Bolognesi Pignoletto

LCon l’utilizzo della DOCG Colli Bolognesi Classico Pignoletto i Produttori Vinicoli Emiliano-Romagnoli sono orgogliosi di presentare al consumatore un Vino di qualità che ha più cose da raccontare rispetto ad altri: da dove proviene, come viene lavorato, le origini storiche, le caratteristiche e le peculiarità che lo identificano in un territorio ben definito, soprattutto durante la Visita alle Cantine che operano nell'ambito di questa denominazione.


5. Abbinamenti gastronomici con il Vino DOCG Colli Bolognesi Pignoletto

Piatti a base di pesce, come antipasti, primi piatti, crostacei, fritture, ma si abbina bene anche a verdure e a formaggi giovani.


6. Storia e Letteratura del Vino DOCG Colli Bolognesi Pignoletto

Quando i romani, circa due secoli prima della nascita di Cristo, sottomisero ed unificarono sotto il segno della lupa i territori abitati dalle tribù dei galli boi, avevano probabilmente mille motivi per farlo, non esclusi quelli legati alle ricchezze agricole di tali zone. I filari di vite erano maritati ad alberi vivi, secondo l’uso introdotto dagli etruschi e sviluppato successivamente dai galli. Tale metodo infatti, lo si chiama “arbustum gallicum”, particolarmente adatto non solo alle terre basse ed umide della pianura, ma soprattutto si era incrementato notevolmente sulla zona collinare. È accertato che da tali terreni, soprattutto quelli collinari posti a sud di Bononia, i nostri antenati latini producessero vini che li appassionarono moltissimo.

Le terre dell’agro bononiense erano coltivate dai veterani di tante campagne militari in tutto il mondo allora conosciuto, per cui la bevanda bacchica era palesemente bevuta, gustata ed apprezzata. Plinio il Vecchio - I° sec. d.C. - nel capitolo “Ego sum pinus laeto” tratto dalla monumentale opera di agronomia “Naturalis historia”, enuncia che in “apicis collibus bononiensis” vi si produceva un vino frizzante ed albano, cioè biondo, molto particolare ma non abbastanza dolce per essere piacevole e quindi non apprezzato, poiché è risaputo che durante l’epoca imperiale era gradito il vino dolcissimo, speziato ed aromatizzato con innumerevoli essenze, inoltre, sempre molto “maturo” in quanto i vini giovani non erano in grado di soddisfare i pretenziosi palati della nobiltà. Erano trascorsi poco meno di tre secoli dalla conquista romana - 179 a.C. - che il vino era radicalmente mutato, ma non le qualità e caratteristiche uniche di tale nettare.

Riprendendo il cammino alla ricerca di tracce che ci possano condurre ai vini che oggi degustiamo, ci imbattiamo nelle biografie dell’operosità di tali monaci-agresti che sono giunte fino ai giorni nostri, in cui si menzionano i notevoli impulsi dati per lo sviluppo della vite. Si sparsero in tutte le regioni italiane e nel migrare verificarono che sulle colline bolognesi si produceva un buon vinello dorato e mordace, appunto frizzante. "Omnia alla vina in bonitate excedir" - decisamente “…un vino superiore per bontà a tutti gli altri…” e bevuto non solo durante le pratiche liturgiche, ma anche con gioia alla tavola del nobile e del volgo, ottenuto da uve conosciute ed apprezzate come pignole!

I secoli che da allora sono trascorsi per giungere fino ai giorni nostri, sono stati indiscussi testimoni di innumerevoli fatti e citazioni riguardanti i vini delle nostre splendide colline bolognesi. Nel 1300, Pier de’ Crescenzi, nel più importante trattato di agronomia medievale “Ruralium commordorum - libro XII” descriveva le caratteristiche organolettiche del “pignoletto” che si beveva allora, in quanto il vino, oltre che maggiormente prodotto, era quello più gradito per piacevolezza e per la vivace e dorata spuma. Agostino Gallo ne “Le venti giornate dell’agricoltura” del 1567, sollecitava di piantare le uve pignole in quanto per la notevole produzione, permetteva un florido commercio perché sempre ricercate. Medico e botanico di Papa Sisto V°, il Bacci, nel personale trattato del 1596 “De naturalis vinarium istoria de vitis italiane”, asseriva le “…rare et optime…” qualità intrinseche dell’uva pignola. Così pure Soderini, noto agronomo fiorentino, sempre in quegli anni, ne confermava le caratteristiche. Il Trinci - 1726 - pone in evidenzia le caratteristiche di tale vitigno: l’odierno pignoletto si riscontra nella sua quasi totalità di tali affermazioni, per non dire che sono le medesime. Ulteriori conferme sono riportate nel “Bullettino Ampelograficho” del 1881, in cui è nominata l’uva pignola prodotta nelle colline poste a sud dell’urbe di Bologna, la cui assomiglianza con l’attuale produzione è stupefacente, e non lascia più adito ad altri dubbi di sorti. Lo statuto di Bologna del 1250 ordina la costruzione della “Strada dei vini” per trasportare con sicurezza verso Bologna i vini ottenuti nelle colline a sud della città.

A partire dal 1250 risalgono i primi estimi del comprensorio vitivinicolo. In relazione al disciplinare si può affermare che:

- base ampelografica dei vigneti: i vitigni idonei alla produzione del vino in questione sono quelli tradizionalmente coltivati nell’area di produzione.

- le forme di allevamento, i sesti d’impianto e i sistemi di potatura che, anche per i nuovi impianti, sono quelli tradizionali e tali da perseguire la migliore e razionale disposizione sulla superficie delle viti, sia per agevolare l’esecuzione delle operazioni colturali, sia per consentire la razionale gestione della chioma.


Vino a Denominazione di Origine Controllata - Approvato con D.M. 05.08.1997, G.U. 204 del 02.09.1997

Denominazione aggiornata con le ultime modifiche introdotte dal D.M. 07.03.2014


--- Confine regionale    --- Confine provinciale  ♦ Zona di produzione         Sottozona

 


Vino Sannio D.O.C. Sottozona Taburno

La denominazione di origine controllata «Sannio» e alle relative Sottozone, è riservata ai vini che rispondono alle condizioni ed ai requisiti stabiliti dal disciplinare di produzione, per le seguenti categorie e tipologie:

  1. Bianco anche nella categoria Frizzante
  2. Rosso anche nella categoria Frizzante e nelle tipologie Superiore, Riserva e Novello
  3. Rosato anche nella categoria Frizzante
  4. Aglianico, Aglianico Riserva, Aglianico Passito, Aglianico Novello, Aglianico Spumante, Spumante di Qualità, Spumante di Qualità Metodo Classico, Aglianico Rosato, Aglianico Rosato o Rosé Spumante, Spumante di Qualità, Spumante di Qualità Metodo Classico
  5. Aglianico-Piedirosso, Aglianico-Piedirosso Rosato
  6. Barbera, Barbera Passito, Barbera Spumante, Spumante di Qualità, Spumante di Qualità Metodo Classico
  7. Coda di volpe, Coda di volpe Passito, Coda di volpe Spumante, Spumante di Qualità, Spumante di Qualità Metodo Classico
  8. Fiano, Fiano Passito, Fiano Spumante, Spumante di Qualità, Spumante di Qualità Metodo Classico
  9. Greco, Greco Passito, Greco Spumante, Spumante di Qualità, Spumante di Qualità Metodo Classico
  10. Moscato, Moscato Passito, Moscato Spumante e Spumante di Qualità, Spumante di Qualità Metodo Classico
  11. Piedirosso, Piedirosso Passito, Piedirosso Spumante, Spumante di Qualità, Spumante di Qualità Metodo Classico
  12. Sciascinoso, Sciascinoso Passito, Sciascinoso Spumante, Spumante di Qualità, Spumante di Qualità Metodo Classico
  13. Spumante e Spumante di Qualità
  14. Spumante di Qualità Metodo Classico
  15. Sottozone Sannio DOC »
    1. Sottozona Guardia Sanframondi (o Guardiolo)
    2. Sottozona Sant'Agata dei Goti
    3. Sottozona Solopaca
    4. Sottozona Solopaca Classico »
    5. Sottozona Taburno »

1. Tipologie e Uve del Vino DOC Sannio - Sottozona Taburno

 

  • Sannio Sottozona Taburno Coda di Volpe (Vino Bianco)
  • Versioni: Secco
  • => 85% Vitigno Coda di Volpe
  • =< 15% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella provincia di Benevento
  • => 11% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Bianco dal colore giallo paglierino più o meno intenso, odore delicato, caratteristico e sapore secco, equilibrato.

  • Sannio Sottozona Taburno Coda di Volpe Passito (Vino Bianco Passito)
  • Versioni: Amabile /Dolce
  • => 85% Vitigno Coda di Volpe
  • =< 15% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella provincia di Benevento
  • => 10,5% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Bianco Passito dal colore caratteristico del vitigno di provenienza, odore intenso, caratteristico, floreale, fruttato e sapore amabile o dolce, di corpo, armonico, caratteristico del vitigno di provenienza.

  • Sannio Sottozona Taburno Coda di Volpe Spumante (Vino Bianco Spumante)
  • Versioni: Spumante Extra-brut /Brut /Extra dry
  • => 85% Vitigno Coda di Volpe
  • =< 15% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella provincia di Benevento
  • => 11,5% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Bianco Spumante dalla spuma fine e persistente, colore giallo paglierino più o meno intenso, con eventuali riflessi verdognoli o dorati, odore fine, fragrante, caratteristico del vitigno di provenienza e sapore fine ed equilibrato, nelle tipologie extra brut, brut ed extra dry.

  • Sannio Sottozona Taburno Coda di Volpe Spumante di Qualità (Vino Bianco Spumante)
  • Versioni: Spumante Extra-brut /Brut /Extra dry
  • => 85% Vitigno Coda di Volpe
  • =< 15% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella provincia di Benevento
  • => 11,5% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Bianco Spumante dalla spuma fine e persistente, colore giallo paglierino più o meno intenso, con eventuali riflessi verdognoli o dorati, odore fine, fragrante, caratteristico del vitigno di provenienza e sapore fine ed equilibrato, nelle tipologie extra brut, brut ed extra dry.

  • Sannio Sottozona Taburno Coda di Volpe Spumante di Qualità Metodo Classico (Vino Bianco Spumante)
  • Versioni: Spumante Extra-brut /Brut /Extra dry
  • => 85% Vitigno Coda di Volpe
  • =< 15% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella provincia di Benevento
  • => 11,5% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Bianco Spumante dalla spuma fine e persistente, colore giallo paglierino più o meno intenso, con eventuali riflessi verdognoli o dorati, odore fine, fragrante, caratteristico del vitigno di provenienza e sapore fine ed equilibrato, nelle tipologie extra brut, brut ed extra dry.

  • Sannio Sottozona Taburno Fiano (Vino Bianco)
  • Versioni: Secco
  • => 85% Vitigno Fiano
  • =< 15% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella provincia di Benevento
  • => 11,5% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Bianco dal colore paglierino più o meno intenso, odore: caratteristico, floreale, fruttato e sapore secco, equilibrato, caratteristico.

  • Sannio Sottozona Taburno Fiano Passito (Vino Bianco Passito)
  • Versioni: Spumante Extra-brut /Brut /Extra dry
  • => 85% Vitigno Fiano
  • =< 15% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella provincia di Benevento
  • => 16% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Bianco Passito dal colore paglierino più o meno intenso, odore caratteristico, floreale, fruttato e sapore secco, equilibrato, caratteristico.

  • Sannio Sottozona Taburno Fiano Spumante (Vino Bianco Spumante)
  • Versioni: Spumante Extra-brut /Brut /Extra dry
  • => 85% Vitigno Fiano
  • =< 15% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella provincia di Benevento
  • => 11,5% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Bianco Spumante dalla spuma fine e persistente, colore giallo paglierino più o meno intenso, con eventuali riflessi verdognoli o dorati, odore: fine, fragrante, caratteristico del vitigno di provenienza e sapore fine ed equilibrato, nelle tipologie extra brut, brut ed extra dry.

  • Sannio Sottozona Taburno Fiano Spumante di Qualità (Vino Bianco Spumante)
  • Versioni: Spumante Extra-brut /Brut /Extra dry
  • => 85% Vitigno Fiano
  • =< 15% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella provincia di Benevento
  • => 10,5% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Bianco Spumante dalla spuma fine e persistente, colore giallo paglierino più o meno intenso, con eventuali riflessi verdognoli o dorati, odore: fine, fragrante, caratteristico del vitigno di provenienza e sapore fine ed equilibrato, nelle tipologie extra brut, brut ed extra dry.

  • Sannio Sottozona Taburno Fiano Spumante di Qualità Metodo Classico (Vino Bianco Spumante)
  • Versioni: Spumante Extra-brut /Brut /Extra dry
  • => 85% Vitigno Fiano
  • =< 15% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella provincia di Benevento
  • => 10,5% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Bianco Spumante dalla spuma fine e persistente, colore giallo paglierino più o meno intenso, con eventuali riflessi verdognoli o dorati, odore: fine, fragrante, caratteristico del vitigno di provenienza e sapore fine ed equilibrato, nelle tipologie extra brut, brut ed extra dry.

  • Sannio Sottozona Taburno Greco (Vino Bianco)
  • Versioni: Secco
  • => 85% Vitigno Greco
  • =< 15% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella provincia di Benevento
  • => 11,5% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Bianco dal colore giallo paglierino più o meno intenso, odore caratteristico, gradevole, delicato e sapore secco, fresco, equilibrato, tipico.

  • Sannio Sottozona Taburno Greco Passito (Vino Bianco Passito)
  • Versioni: Amabile /Dolce
  • => 85% Vitigno Greco
  • =< 15% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella provincia di Benevento
  • => 16% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Bianco Passito dal colore caratteristico del vitigno di provenienza, odore intenso, caratteristico, floreale, fruttato e sapore amabile o dolce, di corpo, armonico, caratteristico del vitigno di provenienza.

  • Sannio Sottozona Taburno Greco Spumante (Vino Bianco Spumante)
  • Versioni: Spumante Extra-brut /Brut /Extra dry
  • => 85% Vitigno Greco
  • =< 15% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella provincia di Benevento
  • => 11,5% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Bianco Spumante dalla spuma fine e persistente, colore giallo paglierino più o meno intenso, con eventuali riflessi verdognoli o dorati, odore fine, fragrante, caratteristico del vitigno di provenienza e sapore fine ed equilibrato, nelle tipologie extra brut, brut ed extra dry.

  • Sannio Sottozona Taburno Greco Spumante di Qualità (Vino Bianco Spumante)
  • Versioni: Spumante Extra-brut /Brut /Extra dry
  • => 85% Vitigno Greco
  • =< 15% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella provincia di Benevento
  • => 11,5% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Bianco Spumante dalla spuma fine e persistente, colore giallo paglierino più o meno intenso, con eventuali riflessi verdognoli o dorati, odore fine, fragrante, caratteristico del vitigno di provenienza e sapore fine ed equilibrato, nelle tipologie extra brut, brut ed extra dry.

  • Sannio Sottozona Taburno Greco Spumante di Qualità Metodo Classico (Vino Bianco Spumante)
  • Versioni: Spumante Extra-brut /Brut /Extra dry
  • => 85% Vitigno Greco
  • =< 15% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella provincia di Benevento
  • => 11,5% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Bianco Spumante dalla spuma fine e persistente, colore giallo paglierino più o meno intenso, con eventuali riflessi verdognoli o dorati, odore fine, fragrante, caratteristico del vitigno di provenienza e sapore fine ed equilibrato, nelle tipologie extra brut, brut ed extra dry.

  • Sannio Sottozona Taburno Moscato (Vino Bianco Moscato)
  • Versioni: Amabile /Dolce
  • => 85% Vitigno Moscato
  • =< 15% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella provincia di Benevento
  • => 10,5% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Bianco Moscato dal colore giallo paglierino più o meno intenso, talvolta dorato, odore caratteristico, fruttato, intenso e sapore aromatico, caratteristico, a volte abboccato, amabile o dolce.

  • Sannio Sottozona Taburno Moscato Passito (Vino Bianco Moscato Passito)
  • Versioni: Amabile /Dolce
  • => 85% Vitigno Moscato
  • =< 15% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella provincia di Benevento
  • => 16% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Bianco Moscato Passito dal colore caratteristico del vitigno di provenienza, odore intenso, caratteristico, floreale, fruttato e sapore amabile o dolce, di corpo, armonico, caratteristico del vitigno di provenienza.

  • Sannio Sottozona Taburno Moscato Spumante (Vino Bianco Moscato Spumante)
  • Versioni: Spumante Demi-sec /Doux
  • => 85% Vitigno Moscato
  • =< 15% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella provincia di Benevento
  • => 11,5% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Bianco Moscato Spumante dalla spuma fine e persistente, colore giallo paglierino più o meno intenso, con eventuali riflessi verdognoli o dorati, odore fine, fragrante, caratteristico del vitigno di provenienza e sapore fine ed equilibrato, nelle tipologie demi-sec o doux.

  • Sannio Sottozona Taburno Moscato Spumante di Qualità (Vino Bianco Moscato Spumante)
  • Versioni: Spumante Demi-sec /Doux
  • => 85% Vitigno Moscato
  • =< 15% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella provincia di Benevento
  • => 11,5% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Bianco Moscato Spumante dalla spuma fine e persistente, colore giallo paglierino più o meno intenso, con eventuali riflessi verdognoli o dorati, odore fine, fragrante, caratteristico del vitigno di provenienza e sapore fine ed equilibrato, nelle tipologie demi-sec o doux.

  • Sannio Sottozona Taburno Moscato Spumante di Qualità Metodo Classico (Vino Bianco Moscato Spumante)
  • Versioni: Spumante Demi-sec /Doux
  • => 85% Vitigno Moscato
  • =< 15% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella provincia di Benevento
  • => 11,5% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Bianco Moscato Spumante dalla spuma fine e persistente, colore giallo paglierino più o meno intenso, con eventuali riflessi verdognoli o dorati, odore fine, fragrante, caratteristico del vitigno di provenienza e sapore fine ed equilibrato, nelle tipologie demi-sec o doux.

  • Sannio Sottozona Taburno Aglianico (Vino Rosso)
  • Versioni: Secco
  • => 85% Vitigno Aglianico
  • =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella provincia di Benevento
  • => 11,5% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosso dal colore rubino più o meno intenso, tendente al granato con l’invecchiamento, odore floreale, fruttato, caratteristico e sapore secco, di corpo, equilibrato.

  • Sannio Sottozona Taburno Aglianico Riserva (Vino Rosso Invecchiato)
  • Versioni: Secco
  • => 85% Vitigno Aglianico
  • =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella provincia di Benevento
  • => 11,5% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosso dal colore rubino più o meno intenso, tendente al granato con l’invecchiamento, odore floreale, fruttato, caratteristico e sapore secco, di corpo, equilibrato.

  • Sannio Sottozona Taburno Aglianico Passito (Vino Rosso Passito)
  • Versioni: Amabile /Dolce
  • => 85% Vitigno Aglianico
  • =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella provincia di Benevento
  • => 16% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosso Passito dal colore caratteristico del vitigno di provenienza, odore intenso, caratteristico, floreale, fruttato e sapore amabile o dolce, di corpo, armonico, caratteristico del vitigno di provenienza.

  • Sannio Sottozona Taburno Aglianico Novello (Vino Rosso Novello)
  • Versioni: Secco /Abboccato
  • => 85% Vitigno Aglianico
  • =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella provincia di Benevento
  • => 11,5% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosso Novello dal colore rubino più o meno intenso, odore fruttato, caratteristico e sapore secco o abboccato, morbido, equilibrato.

  • Sannio Sottozona Taburno Aglianico Rosato (Vino Rosato)
  • Versioni: Secco
  • => 85% Vitigno Aglianico
  • =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella provincia di Benevento
  • => 11,5% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosato dal colore rosa più o meno intenso, odore floreale, fruttato, caratteristico e sapore secco, fresco, equilibrato.

  • Sannio Sottozona Taburno Aglianico Spumante (Vino Rosso Spumante)
  • Versioni: Spumante Extra-brut /Brut /Extra dry
  • => 85% Vitigno Aglianico
  • =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella provincia di Benevento
  • => 11,5% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosso Spumante dalla spuma fine e persistente, colore paglierino più o meno intenso, con eventuali riflessi rosati o aranciati, odore floreale, fruttato, caratteristico e sapore fine, di corpo, equilibrato, nelle tipologie extra brut, brut ed extra dry.

  • Sannio Sottozona Taburno Aglianico Spumante di Qualità (Vino Rosso Spumante)
  • Versioni: Spumante Extra-brut /Brut /Extra dry
  • => 85% Vitigno Aglianico
  • =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella provincia di Benevento
  • => 11,5% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosso Spumante dalla spuma fine e persistente, colore paglierino più o meno intenso, con eventuali riflessi rosati o aranciati, odore floreale, fruttato, caratteristico e sapore fine, di corpo, equilibrato, nelle tipologie extra brut, brut ed extra dry.

  • Sannio Sottozona Taburno Aglianico Spumante di Qualità Metodo Classico (Vino Rosso Spumante)
  • Versioni: Spumante Extra-brut /Brut /Extra dry
  • => 85% Vitigno Aglianico
  • =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella provincia di Benevento
  • => 11,5% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosso Spumante dalla spuma fine e persistente, colore paglierino più o meno intenso, con eventuali riflessi rosati o aranciati, odore floreale, fruttato, caratteristico e sapore fine, di corpo, equilibrato, nelle tipologie extra brut, brut ed extra dry.

  • Sannio Sottozona Taburno Aglianico Rosato (o Rosé) Spumante (Vino Rosato Spumante)
  • Versioni: Spumante Extra-brut /Brut /Extra dry
  • => 85% Vitigno Aglianico
  • =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella provincia di Benevento
  • => 11,5% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosato Spumante dalla spuma fine e persistente, colore rosa più o meno intenso, odore floreale, fruttato, caratteristico e sapore fine, caratteristico, equilibrato, nelle tipologie extra brut, brut ed extra dry.

  • Sannio Sottozona Taburno Aglianico Rosato (o Rosé) Spumante di Qualità (Vino Rosato Spumante)
  • Versioni: Spumante Extra-brut /Brut /Extra dry
  • => 85% Vitigno Aglianico
  • =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella provincia di Benevento
  • => 11,5% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosato Spumante dalla spuma fine e persistente, colore rosa più o meno intenso, odore floreale, fruttato, caratteristico e sapore fine, caratteristico, equilibrato, nelle tipologie extra brut, brut ed extra dry.

  • Sannio Sottozona Taburno Aglianico Rosato (o Rosé) Spumante di Qualità Metodo Classico (Vino Rosato Spumante)
  • Versioni: Spumante Extra-brut /Brut /Extra dry
  • => 85% Vitigno Aglianico
  • =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella provincia di Benevento
  • => 11,5% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosato Spumante dalla spuma fine e persistente, colore rosa più o meno intenso, odore floreale, fruttato, caratteristico e sapore fine, caratteristico, equilibrato, nelle tipologie extra brut, brut ed extra dry.

  • Sannio Sottozona Taburno Barbera (Vino Rosso)
  • Versioni: Secco /Abboccato /Amabile /Dolce
  • => 85% Vitigno Barbera
  • =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella provincia di Benevento
  • => 11,5% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosso dal colore rubino più o meno intenso, odore gradevole, tipico, fruttato, floreale e sapore secco, caratteristico, a volte abboccato, amabile e/o dolce.

  • Sannio Sottozona Taburno Barbera Passito (Vino Rosso Passito)
  • Versioni: Amabile /Dolce
  • => 85% Vitigno Barbera
  • =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella provincia di Benevento
  • => 16% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosso Passito dal colore caratteristico del vitigno di provenienza, odore intenso, caratteristico, floreale, fruttato e sapore amabile o dolce, di corpo, armonico, caratteristico del vitigno di provenienza.

  • Sannio Sottozona Taburno Barbera Spumante (Vino Rosso Spumante)
  • Versioni: Spumante Extra-brut /Brut /Extra dry
  • => 85% Vitigno Barbera
  • =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella provincia di Benevento
  • => 11,5% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosso Spumante dalla spuma fine e persistente, colore rubino o granato più o meno intenso, odore fine, fragrante, caratteristico del vitigno di provenienza e sapore fine ed equilibrato, nelle tipologie extra brut, brut ed extra dry.

  • Sannio Sottozona Taburno Barbera Spumante di Qualità (Vino Rosso Spumante)
  • Versioni: Spumante Extra-brut /Brut /Extra dry
  • => 85% Vitigno Barbera
  • =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella provincia di Benevento
  • => 11,5% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosso Spumante dalla spuma fine e persistente, colore rubino o granato più o meno intenso, odore fine, fragrante, caratteristico del vitigno di provenienza e sapore fine ed equilibrato, nelle tipologie extra brut, brut ed extra dry.

  • Sannio Sottozona Taburno Barbera Spumante di Qualità Metodo Classico (Vino Rosso Spumante)
  • Versioni: Spumante Extra-brut /Brut /Extra dry
  • => 85% Vitigno Barbera
  • =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella provincia di Benevento
  • => 11,5% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosso Spumante dalla spuma fine e persistente, colore rubino o granato più o meno intenso, odore fine, fragrante, caratteristico del vitigno di provenienza e sapore fine ed equilibrato, nelle tipologie extra brut, brut ed extra dry.

  • Sannio Sottozona Taburno Piedirosso (Vino Rosso)
  • Versioni: Secco
  • => 85% Vitigno Piedirosso
  • =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella provincia di Benevento
  • => 11% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosso dal colore rosso rubino più o meno intenso, odore vinoso, caratteristico, gradevole e sapore secco, armonico, a volte morbido.

  • Sannio Sottozona Taburno Piedirosso Passito (Vino Rosso Passito)
  • Versioni: Amabile /Dolce
  • => 85% Vitigno Piedirosso
  • =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella provincia di Benevento
  • => 16% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosso Passito dal colore caratteristico del vitigno di provenienza, odore intenso, caratteristico, floreale, fruttato e sapore amabile o dolce, di corpo, armonico, caratteristico del vitigno di provenienza.

  • Sannio Sottozona Taburno Piedirosso Spumante (Vino Rosso Spumante)
  • Versioni: Spumante Extra-brut /Brut /Extra dry
  • => 85% Vitigno Piedirosso
  • =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella provincia di Benevento
  • => 11,5% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosso Spumante dalla spuma fine e persistente, colore rubino o granato più o meno intenso, odore fine, fragrante, caratteristico del vitigno di provenienza e sapore fine ed equilibrato, nelle tipologie extra brut, brut ed extra dry.

  • Sannio Sottozona Taburno Piedirosso Spumante di Qualità (Vino Rosso Spumante)
  • Versioni: Spumante Extra-brut /Brut /Extra dry
  • => 85% Vitigno Piedirosso
  • =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella provincia di Benevento
  • => 11,5% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosso Spumante dalla spuma fine e persistente, colore rubino o granato più o meno intenso, odore fine, fragrante, caratteristico del vitigno di provenienza e sapore fine ed equilibrato, nelle tipologie extra brut, brut ed extra dry.

  • Sannio Sottozona Taburno Piedirosso Spumante di Qualità Metodo Classico (Vino Rosso Spumante)
  • Versioni: Spumante Extra-brut /Brut /Extra dry
  • => 85% Vitigno Piedirosso
  • =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella provincia di Benevento
  • => 11,5% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosso Spumante dalla spuma fine e persistente, colore rubino o granato più o meno intenso, odore fine, fragrante, caratteristico del vitigno di provenienza e sapore fine ed equilibrato, nelle tipologie extra brut, brut ed extra dry.

  • Sannio Sottozona Taburno Sciascinoso (Vino Rosso)
  • Versioni: Secco
  • => 85% Vitigno Sciascinoso
  • =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella provincia di Benevento
  • => 11% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosso dal colore rosso rubino più o meno intenso, odore vinoso, caratteristico, gradevole e sapore secco, tipico, a volte morbido.

  • Sannio Sottozona Taburno Sciascinoso Passito (Vino Rosso Passito)
  • Versioni: Amabile /Dolce
  • => 85% Vitigno Sciascinoso
  • =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella provincia di Benevento
  • => 16% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosso Passito dal colore caratteristico del vitigno di provenienza, odore intenso, caratteristico, floreale, fruttato e sapore amabile o dolce, di corpo, armonico, caratteristico del vitigno di provenienza.

  • Sannio Sottozona Taburno Sciascinoso Spumante (Vino Rosso Spumante)
  • Versioni: Spumante Extra-brut /Brut /Extra dry
  • => 85% Vitigno Sciascinoso
  • =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella provincia di Benevento
  • => 11,5% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosso Spumante dalla spuma fine e persistente, colore rubino o granato più o meno intenso, odore fine, fragrante, caratteristico del vitigno di provenienza e sapore fine ed equilibrato, nelle tipologie extra brut, brut ed extra dry.

  • Sannio Sottozona Taburno Sciascinoso Spumante di Qualità (Vino Rosso Spumante)
  • Versioni: Spumante Extra-brut /Brut /Extra dry
  • => 85% Vitigno Sciascinoso
  • =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella provincia di Benevento
  • => 11,5% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosso Spumante dalla spuma fine e persistente, colore rubino o granato più o meno intenso, odore fine, fragrante, caratteristico del vitigno di provenienza e sapore fine ed equilibrato, nelle tipologie extra brut, brut ed extra dry.

  • Sannio Sottozona Taburno Sciascinoso Spumante di Qualità Metodo Classico (Vino Rosso Spumante)
  • Versioni: Spumante Extra-brut /Brut /Extra dry
  • => 85% Vitigno Sciascinoso
  • =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella provincia di Benevento
  • => 11,5% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosso Spumante dalla spuma fine e persistente, colore rubino o granato più o meno intenso, odore fine, fragrante, caratteristico del vitigno di provenienza e sapore fine ed equilibrato, nelle tipologie extra brut, brut ed extra dry.

  • Sannio Sottozona Taburno Aglianico-Piedirosso (Vino Rosso)
  • Versioni: Secco
  • >< 40-60% Vitigno Aglianico
  • >< 40-60% Vitigno Piedirosso
  • => 11% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosso dal colore rosso rubino più o meno intenso, odore caratteristico, gradevole e sapore secco, armonico, a volte morbido.

  • Sannio Sottozona Taburno Aglianico-Piedirosso Rosato (Vino Rosato)
  • Versioni: Secco
  • >< 40-60% Vitigno Aglianico
  • >< 40-60% Vitigno Piedirosso
  • => 11% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosato dal colore rosa più o meno intenso, odore caratteristico, gradevole e sapore secco, armonico, a volte morbido.

  • Sannio Sottozona Taburno Spumante (Vino Rosato Spumante)
  • Versioni: Spumante Extra-brut /Brut /Extra dry
  • => 70% Vitigni Aglianico e Falanghina, da soli o congiuntamente;
  • =< 30% Vitigni a bacca bianca e nera idonei alla coltivazione nella provincia di Benevento
  • => 11,5% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosato Spumante dalla spuma fine e persistente, colore giallo paglierino più o meno intenso, con eventuali riflessi verdognoli o dorati, odore fine, fragrante e sapore fine ed equilibrato, nelle tipologie extra brut, brut ed extra dry.

  • Sannio Sottozona Taburno Spumante di Qualità (Vino Rosato Spumante)
  • Versioni: Spumante Extra-brut /Brut /Extra dry
  • => 70% Vitigni Aglianico e Falanghina, da soli o congiuntamente;
  • =< 30% Vitigni a bacca bianca e nera idonei alla coltivazione nella provincia di Benevento
  • => 11,5% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosato Spumante dalla spuma fine e persistente, colore giallo paglierino più o meno intenso, con eventuali riflessi verdognoli o dorati, odore fine, fragrante e sapore fine ed equilibrato, nelle tipologie extra brut, brut ed extra dry.

  • Sannio Sottozona Taburno Spumante di Qualità Metodo Classico (Vino Rosato Spumante)
  • Versioni: Spumante Extra-brut /Brut /Extra dry
  • => 70% Vitigni Aglianico e Falanghina, da soli o congiuntamente;
  • =< 30% Vitigni a bacca bianca e nera idonei alla coltivazione nella provincia di Benevento
  • => 11,5% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosato Spumante dalla spuma fine e persistente, colore giallo paglierino più o meno intenso, con eventuali riflessi verdognoli o dorati, odore fine, fragrante e sapore fine ed equilibrato, nelle tipologie extra brut, brut ed extra dry.

__________

(Legenda simboli: > maggiore di; < minore di; >< da-a; = uguale a; => uguale o maggiore di; =< uguale o minore di).


2. Territorio e Zona di produzione del Vino DOC Sannio - Sottozona Taburno

L'area geografica vocata alla produzione del Vino DOC Sannio si estende nelle colline verdeggianti dell'Appennino Campano, delimitata dai fiumi Sabato e Calore, in un territorio adeguatamente ventilato, luminoso e favorevole all'espletamento di tutte le funzioni vegeto-produttive delle vigne.

La Zona di Produzione del Vino DOC Sannio Sottozona Taburno è localizzata in:

  • provincia di Benevento. e comprende il territorio dei comuni di Apollosa, Bonea, Campoli del Monte Taburno, Castelpoto, Foglianise, Montesarchio, Paupisi, Torrecuso, Ponte e, in parte, il territorio dei comuni di Benevento, Cautano, Vitulano e Tocco Caudio,

3. Vinificazione e Affinamento del Vino DOC Sannio - Sottozona Taburno

Nelle fasi di vinificazione sono ammesse soltanto le pratiche enologiche leali e costanti della zona atte a conferire ai vini le loro peculiari caratteristiche di qualità.

Le pratiche enologiche di vinificazione dei Vini DOC Sannio Sottozona Taburno prevedono, tra l'altro, che:

  • La resa massima dell’uva in vino DOC Sannio non dovrà essere superiore al 70%; nel caso tali parametri venissero superati entro il limite del 5%, l'eccedenza non potrà avere diritto alla DOC. Oltre detti limiti decade il diritto alla DOC per tutto il prodotto. Per la tipologia Passito la resa uva/vino il limite non dovrà essere superiore al 40%. 
  • Nella designazione dei Vini DOC Sannio può essere menzionata la dizione "Vigna" purchè sia seguita dal relativo toponimo e che siano rispettate determinate pratiche di vinificazione.
  • Le uve destinate alla produzione dei Vini DOC Sannio Passito devono essere sottoposte ad appassimento naturale;
  • I Vini DOC Sannio Spumante Metodo Classico devono essere ottenuti attraverso la rifermentazione in bottiglia con permanenza sui lieviti per un periodo di almeno 12 mesi.
  • I Vini DOC Sannio Novello devono essere ottenuti con almeno il 70% di vino proveniente dalla macerazione carbonica delle uve.
  • I Vini DOC Sannio Frizzante devono essere ottenuti con il metodo della rifermentazione naturale.
  • I Vini DOC Sannio Rosso Riserva e Aglianico Riserva devono essere sottoposti ad invecchiamento obbligatorio per almeno 24 mesi.
  • Sulle etichette di ciascuna tipologia di Vino DOC Sannio è obbligatiorio riportare l'annata di produzione delle uve, ad eccezione delle tipologie Spumante.

4. Produttori di Vino DOC Sannio - Sottozona Taburno

Con l’utilizzo della DOC Sannio Sottozona Taburno i Produttori Vinicoli Campani sono orgogliosi di presentare al consumatore un Vino di qualità che ha più cose da raccontare rispetto ad altri: da dove proviene, come viene lavorato, le origini storiche, le caratteristiche e le peculiarità che lo identificano in un territorio ben definito, soprattutto durante la Visita alle Cantine che operano nell'ambito di questa denominazione.


5. Abbinamenti gastronomici con il Vino DOC Sannio - Sottozona Taburno

Aperitivi, antipasti, primi e secondi piatti di terra e di mare, sughi di verdura e di pomodoro. 


6. Storia e Letteratura del Vino DOC Sannio - Sottozona Taburno

In base ai ritrovamenti effettuati ed a studi realizzati si può affermare che la coltivazione della vite nella provincia di Benevento ha origini antiche risalenti al II secolo a.C. Nel paese di Dugenta fu ritrovato un imponente deposito, con relativo forno di produzione, di anfore utilizzate per la conservazione ed il commercio del vino. Gli studiosi hanno convenuto che sicuramente questa era una fabbrica di anfore costruita in una area particolarmente idonea alla produzione e allo smercio del vino, situata lungo la riva sinistra del fiume Volturno del quale è affluente il fiume Calore che attraversa l’intera provincia di Benevento.

In base agli studi effettuati da Attilio Scienza, una forte classe di produttori di vino di origine sannita sarebbe stata presente nella composizione etnica di Pompei, a conferma che la cultura del vino nel Sannio è stata contemporanea se non precedente, all’epoca romana.

Il Sannio per molti secoli ha rappresentato il collegamento naturale tra la Puglia e la Campania. Attraverso i sentieri della transumanza i Sanniti hanno conosciuto il mondo del vino Abruzzese e Pugliese attraverso i quali hanno portato nel Sannio i vitigni greci dell’Epiro. Attilio Scienza afferma che del vino sannita troviamo citazioni di Platone comico, commediografo ateniese della seconda metà del V secolo a.C., che parlava dell’eccellente vino di Benevento dal lieve aroma fumé.

Un’altra importante testimonianza che i Sanniti si dedicassero alla coltivazione della vite e alla produzione del vino, è che quando sul finire del V secolo a.C. famiglie di stirpe sannita si stabilirono nella Valle del Volturno, si è avuto uno sviluppo economico di queste area grazie alla produzione del Trebula balliensis, così come riferito da Plino il vecchio nella sua Naturalis Historia.

Nel beneventano come nel resto della Campania la viticultura conobbe una crisi dovuta al cambiamento del gusto del mercato romano che scoprì i vini più leggeri e profumati dell’Italia settentrionale e della Gallia. Il primo vino Gallico arrivò a Roma nel 79 d.C. Un inversione di tendenza la si ebbe solo intorno al 500 d.C. grazie ai Longobardi, che non solo importarono vitigni di origine pannonica, ma protessero le vigne dall’espianto addirittura con la pena di morte.

Anche Carlo Magno si occupò attraverso il Capitulare de Villis della cura della vite, ma fu grazie alla chiesa che intorno all’anno 1000 si ebbe il definitivo rilancio della coltivazione della vite che coinvolse anche il territorio sannita. Fu proprio un sacerdote, il vescovo di Benevento Landulfo, a pretendere che vicino ad ogni monastero fossero impiantati dei vigneti, favorendo il rilancio della viticultura soprattutto nella zona di Solopaca come dimostra la presenza di venditori di vino in documenti del 1100.

In questo periodo, e fino al 1400, molti vini beneventani grazie alla possibilità di sfruttare i fiumi navigabili che attraversavano la provincia, arrivavano ai porti di Gaeta e di Napoli i più grandi porti di smistamento dei vini per l’intero Mediterraneo e per i mari del Nord. A Napoli in quegli anni venivano trasportati ingenti quantità di vino dall’entroterra Beneventano ed Avellinese, ed assieme ai vini fermi venivano trasportati anche vini dolci molto richiesti dal mercato europeo in quel periodo.

Da ciò si evince che che la provincia di Benevento produceva vini che soddisfacevano le diverse richieste del mercato infatti il vino di Cerreto Sannita veniva considerato molto pregiato assieme a quello di Solopaca, Frasso Telesino, Melizzano e venivano venduti sul mercato regionale ed extra-regionale; quelli di Sant’Agata dei Goti venivano venduti solo sul mercato provinciale, mentre a Guardia Sanframondi si produceva un vino dolce e liquoroso simile a quello di Malaga.

Agli inizi dell’Ottecento c’è testimonianza di un ottimo vino prodotto anche nei comuni di Pontelandolfo, Baselice e Foiano in Val Fortore. Nel 1872 un grosso studioso, Giuseppe Frojo, incominciò a parlare di vitigno in senso scientifico e sostienne che le migliori uve della regione Campania erano il Pallagrello, oggi diffuso solo nella provincia di Caserta, ma lodava anche le uve Aglianico, Sciascinoso, il Piede di Colombo (Piedirosso), Greco e Fiano, tutti vitigni coltivati nella provincia di Benevento.

Circa venti anni dopo Frojo, fu il Ministero dell’Agricoltura a fare un’accurata analisi delle uve presenti su territorio sannita. L’Aglianico restava il vitigno predominate, seguito dal Piedirosso, l’Aglianicone, il Gigante, il Mangiaguerra, la Tintiglia di Spagnala Vernacciola e il Sommarello. Tra i vini a bacca bianca si notano il Bombino, l’Amoroso bianco, la Passolara, il Greco, la Malvasia, il Moscatello e la Coda di Volpe. In questo periodo il vino prodotto è destinato al consumo interno, in quanto in provincia di Benevento stava nascendo una classe borghese più attenta e sensibile alla buona tavola, ma anche trasportato il nord Italia in quanto molto apprezzato e richiesto.

Dopo l’unità d’Italia nel vigneto sannita vengono coltivate anche altri tipi di vitigni nazionali ed internazionali come il Sangiovese, Barbera, Cabernet Sauvignon, Malbek, Sirah, Erbaluce, Semillon, Pinot e Riesling renano. Dopo le due grandi guerre mondiali, vi fu un risveglio in tutti i settori produttivi che influenzò anche quello agricolo, e nella provincia di Benevento si verificò che i contadini, fino ad allora solo conduttori dei terreni, ne acquisirono anche le proprietà.

In questo periodo la produzione delle uve aumentò sensibilmente nella provincia di Benevento, favorendo da una parte la nascita del primo Enopolio nella provincia a Solopaca che vantava una capacità di 13 mila ettolitri contro i soli cinquemila dell’Enopolio napoletano, ma dall’altra lo sfruttamento dei grossi mediatori nei confronti dei piccoli produttori.

In realtà neanche la creazione dell’Enopolio di Solopaca contribuì a migliorare la condizione dei piccoli produttori e quindi nacquero con il passare degli anni le quattro Cantine sociali ancora oggi operanti sul territorio sannita, La Guardiense, la Cantina sociale di Solopaca e La Cantina del Taburno e il CECAS (Centro Cooperativo Agricolo Sannita). Il compito fondamentale delle cantine sociali fu quello di raccogliere, trasformare e vendere, le uve provenienti dalle diverse zone della provincia di Benevento, in modo da sostenere i piccoli produttori e favorire lo sviluppo della viticoltura nel Sannio.

Il Vino DOC Sannio ha ottenuto il riconoscimento della Denominazione di  Origine Controllata in data 5 agosto 1997.

Oltre 300 buyers, tra Importatori, Grossisti e Distributori in 70 paesi del mondo, sono le collaborazioni attive di Assovini.it

Assovini

Assovini.it è il sito del Vino e delle Cantine ideato nel 1986 e realizzato da un team di Sommelier con la collaborazione di Enologi e Produttori per diffondere i migliori Vini italiani nel mondo.

  • Referente: Salvo Spedale - Sommelier AIS
  • Telefono: +39 389-2856685
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