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POLPI ALLA LUCIANA

Polpi alla Luciana / Torama - Vino DOC Irpinia - Coda di Volpe


Polpi alla Luciana

 

Ricetta del territorio: Campania

Piatto di portata: Secondo Piatto

Pietanza a base di: Pesce

Preparazione: Media difficoltà

Dosi per: 6 persone


  • INGREDIENTI

    • Kg. 1,2 di Polpi puliti e nettati
    • 1 spicchio d'aglio
    • 3 cucchiai di prezzemolo tritato
    • gr. 500 Pomodori maturi
    • Peperoncino tagliato a pezzetti
    • Olio di oliva
    • Sale
    • Pepe

  • PREPARAZIONE

    1. Lavare i polpi in acqua corrente
    2. Sistemateli a testa in giù all'interno di una casseruola
    3. Lavate i pomodori, tagliateli a pezzetti e uniteli in pentola
    4. Aggiungere l'aglio e il peperoncino tagliato a pezzettini
    5. Umettate con olio di oliva, e fate cuocere coprendo con un coperchio
    6. Dopo 40 minuti di cottura togliete il coperchio e continuate la cottura a fiamma alta
    7. Quando il sugo si sarà addensato spegnete il fuoco
    8. Disporre polpi e condimento su un piatto di portata e spolverizzate con prezzemolo
    9. Servire la pietanza ben calda

CAPONATA DI PESCE

Caponata di pesce / Tornante - Vino DOCG Greco di Tufo


Caponata di pesce

 

Ricetta del territorio: Campania

Piatto di portata: Secondo Piatto

Pietanza a base di: Pesce

Preparazione: Media difficoltà

Dosi per: 6 persone


  • INGREDIENTI

    • gr. 500 di pesce freschissimo
    • Insalata lattuga, radicchio rosso, scarola, tagliate a julienne
    • Olive nere e verdi snocciolate
    • Acciughe sott'olio a pezzetti
    • Cetriolini affettati
    • Capperini
    • Pomodorini ciliegino, tagliati a spicchi
    • Salsa rosa
    • Olio di oliva
    • Sale
    • Pepe

  • PREPARAZIONE

    1. In un piatto da portata, disponete parte della polpa di pesce
    2. Ricopritela con la salsa rosa e poi con le verdure
    3. Umettate con un filo di olio di oliva e ripetere l'operazione con altra salsa e altra verdura
    4. Contornare il piatto con le olive, le acciughe, i capperini, i cetriolini e le fettine di pomodorini.
    5. Servire la caponata fresca.

Ravioli alla Napoletana / Aipierti - Vino DOCG Fiano di Avellino


Ravioli alla Napoletana

 

Ricetta del territorio: Campania

Piatto di portata: Primo Piatto

Pietanza a base di: Carne

Preparazione: Media difficoltà

Dosi per: 6 persone


  • INGREDIENTI

    Per la pasta:

    • gr. 450 Farina
    • 3 Uova
    • Sale

     

    Per il ripieno:

    • gr. 100 Ricotta fresca
    • gr. 300 di Scamorza tagliata a dadini
    • gr. 150 Prosciutto tagliato a dadini
    • 2 Uova
    • 1 Cucchiaio di prezzemolo tritato
    • Olio di oliva
    • Sale
    • Pepe

     

    Per il condimento:

    • Burro fuso
    • Parmiggiano reggiano grattugiato
    • Pepe nero

  • PREPARAZIONE

    1. Impastate la farina con le uova, aggiungendo un pizzico di sale e un bicchiere d'acqua tiepida
    2. Lavorate fino ad ottenere un amalgama liscio e sodo
    3. Spianare in foglia sottile e tagliare a riquadri di 3,5 cm. di lato
    4. In una ciotola mescolate la ricotta (passata al setaccio) con la dadolata di scamorza e di prosciutto
    5. Unire le uova e il prezzemolo tritato, regolate di sale e pepe e continuate a mescolare
    6. Ottenuto il composto, iniziate a farcire metà dei riquadri
    7. Ripiegate la pasta, saldatene bene i bordi e cucinate i ravioli in abbondante acqua salata
    8. Appena i ravioli vengono a galla, scolateli e conditeli con il burro fuso e il parmigiano reggiano
    9. Macinate sopra del pepe nero, se gradito, e serviteli ancora fumanti.

L'ETICHETTA

43. L'Etichetta del Vino

 

L'Etichetta è il documento che certifica i requisiti legali per la commercializzazione del vino. 

Leggere un'etichetta, al di là del mero messaggio commerciale, significa entrare nel profondo della storia del costume e della storia, dell'arte e della cultura di un  paese.

Se da un lato l'etichetta tutela il consumatore, ne facilita le scelte e lo salvaguarda dalle frodi, dall'altro è utile per il produttore, che può trasmettere tutte le informazioni che ritiene utili per incoraggiare l'acquisto del suo vino.

Alla luce delle vigenti norme di legge, un vino deve riportare in etichetta indicazioni obbligatorie con l'opportunità di indicarne altre facoltative.

 

Indicazioni obbligatorie:

⇒ Designazione della categoria di prodotto vitivinicolo (Vino, Vino Liquoroso, Vino Spumante, Vino Frizzante, ecc.); 

⇒ Nome ed espressione della Denominazione di Origine Protetta o Indicazione Geografica Protetta o, in sostituzione o in aggiunta dei termini DOP  e IGP, la menzione tradizionale DOC o DOCG o IGT - solo per i vini a denominazione di origine;

⇒ Titolo alcolometrico volumico effettivo espresso in % Vol.;

⇒ Origine e provenienza;

⇒ Annata delle uve - solo per i Vini DOCG e DOC - solo se almeno l'85% delle uve proviene dalla stessa annata;

⇒ Riferimenti all'imbottigliatore (Nome e/o Marchio e indirizzo);

 Riferimenti all'eventuale importatore (Nome e/o Marchio e indirizzo);

⇒ Tenore zuccherino - solo per gli spumanti; 

⇒ Indicazione relativa alla presenta di allergeni: la presenza di anidride solforosa deve essere indicata con una delle seguenti dizioni: "Contiene Solfiti" o "Contiene Anidride Solforosa";

⇒ Lotto di confezionamento;

⇒ Indicazione della quantità del recipiente.

 

Le indicazioni facoltative da riportare in etichetta sono:

⇒ Riferimenti (Nome o Marchio commerciale) relativi ad altri produttori facenti parte della filiera;

⇒ Utilizzo di termini, come ad esempio Castello, riferiti all'azienda vinicola, a condizione, per i vini a denominazione di origine, che tutte le fasi della vinificazione vengano svolte nell'area menzionata;

⇒ Logo comunitario relativo alla presenza di allergeni;

⇒ Annata delle uve, solo se queste costituisco almeno l'85% di uve della stessa annata;

⇒ Varietà delle uve, solo se facenti parte delle tipologie ammesse dal Mipaaf;

⇒ Varietà delle uve, si può nominare un solo vitigno che la quantità presente nel vino è pari ad almeno l'85%;

⇒ Varietà delle uve, si possono nominare 2 vitigni a condizione che; a) i 2 vitigni rappresentino il 100% del prodotto; b) i vini siano a Denominazione di Origine;

⇒ Tenore zuccherino, solo per i Vini Tranquilli, nelle versioni Secco, Abboccato, Amabile, Dolce;

⇒ Indicazioni relative al metodo di invecchiamento, solo per i vini a Denominazione di Origine nelle tipologie Superiore e Novello;

⇒ Indicazione dei Simboli comunitari, solo per i vini a Denominazione di Origine;

⇒ Riferimenti al metodo di produzione per i Vini Tranquilli DOP e IGP, ad esempio: Invecchiato in botte di rovere;

⇒ Riferimenti al metodo di produzione per i Vini Spumanti DOP E IGP, ad esempio: Metodo Classico;

⇒ Indicazioni geografiche che richiamano piccole località nelle quali sono prodotti vini DOP e IGP.

  

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