Assovini
Assovini

Assovini

Email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Vino a Denominazione di Origine Controllata - Approvato con D.M. 21.02.2011, G.U. 55 del 8.03.2011

Denominazione aggiornata con le ultime modifiche introdotte dal D.M. 11.06.2014


--- Confine regionale    --- Confine provinciale  ♦ Zona di produzione

 


Vino Terre del Colleoni (o Colleoni) D.O.C.

La denominazione di origine controllata «Terre del Colleoni (o Colleoni)» e' riservata ai vini che rispondono alle condizioni ed ai requisiti stabiliti dal disciplinare di produzione per le seguenti tipologie:

  1. Pinot Bianco (anche nelle versioni Spumante e Frizzante)
  2. Pinot Grigio (anche nelle versioni Spumante e Frizzante)
  3. Chardonnay (anche nelle versioni Spumante e Frizzante)
  4. Incrocio Manzoni (anche nelle versioni Spumante e Frizzante)
  5. Moscato Giallo (anche nella versione Frizzante e Passito)
  6. Schiava (da Schiava Nera) (anche nella versione Frizzante)
  7. Merlot (anche nella versione Novello e Frizzante)
  8. Marzemino (anche nella versione Frizzante)
  9. Cabernet (da Cabernet Sauvignon) (anche nella versione Novello e Frizzante)
  10. Franconia (anche nella versione Novello e Frizzante)
  11. Incrocio Terzi (anche nella versione Novello e Frizzante)
  12. Spumante

1. Tipologie e Uve del Vino DOC Terre del Colleoni

 

  • Terre del Colleoni Pinot Bianco (Vino Bianco)
  • Versioni: Secco
  • => 85% Vitigno Pinot Bianco
  • =< 15% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Lombardia.
  • => 11% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Bianco dal colore giallo paglierino, odore intenso, fruttato, floreale e sapore secco, equilibrato, fresco.

  • Terre del Colleoni Pinot Bianco Frizzante (Vino Bianco Frizzante)
  • Versioni: Secco
  • => 85% Vitigno Pinot Bianco
  • =< 15% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Lombardia.
  • => 11% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Bianco Frizzante dalla spuma vivace, colore giallo paglierino, odore intenso, fruttato, floreale e sapore secco, equilibrato, fresco.

  • Terre del Colleoni Pinot Bianco Spumante (Vino Bianco Spumante)
  • Versioni: Extra-brut /Brut
  • => 85% Vitigno Pinot Bianco
  • =< 15% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Lombardia.
  • => 11% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Bianco Spumante dalla spuma fine e persistente, colore giallo paglierino, odore intenso, fruttato, floreale e sapore da extra-brut a secco, armonico ed equilibrato.

  • Terre del Colleoni Chardonnay (Vino Bianco)
  • Versioni: Secco
  • => 85% Vitigno Chardonnay
  • =< 15% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Lombardia.
  • => 11% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Bianco dal colore giallo paglierino, odore intenso con sentori di mela e sapore fresco, secco.

  • Terre del Colleoni Chardonnay Frizzante (Vino Bianco Frizzante)
  • Versioni: Secco
  • => 85% Vitigno Chardonnay
  • =< 15% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Lombardia.
  • => 11% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Bianco Frizzante dalla spuma vivace, colore giallo paglierino, odore intenso con sentori di mela e sapore fresco, secco.

  • Terre del Colleoni Chardonnay Spumante (Vino Bianco Spumante)
  • Versioni: Extra-brut /Brut
  • => 85% Vitigno Chardonnay
  • =< 15% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Lombardia.
  • => 11% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Bianco Spumante dalla spuma fine e persistente, colore giallo paglierino, odore intenso, fruttato e sapore da extra-brut a secco, armonico ed equilibrato.

  • Terre del Colleoni Incrocio Manzoni (Vino Bianco)
  • Versioni: Secco
  • => 85% Vitigno Incrocio Manzoni
  • =< 15% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Lombardia.
  • => 11% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Bianco dal colore giallo paglierino con riflessi verdognoli, odore intenso, talvolta di frutta esotica e floreale, dal sapore fresco, secco.

  • Terre del Colleoni Incrocio Manzoni Frizzante (Vino Bianco Frizzante)
  • Versioni: Secco
  • => 85% Vitigno Incrocio Manzoni
  • =< 15% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Lombardia.
  • => 11% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Bianco Frizzante dalla spuma vivace, colore giallo paglierino con riflessi verdognoli, odore intenso, talvolta di frutta esotica e floreale, dal sapore fresco, secco.

  • Terre del Colleoni Incrocio Manzoni Spumante (Vino Bianco Spumante)
  • Versioni: Extra-brut /Brut
  • => 85% Vitigno Incrocio Manzoni
  • =< 15% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Lombardia.
  • => 11% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Bianco Spumante dalla spuma fine e persistente, colore giallo paglierino, odore intenso, fruttato e sapore da extra-brut a secco, armonico ed equilibrato.

  • Terre del Colleoni Pinot Grigio (Vino Bianco)
  • Versioni: Secco
  • => 85% Vitigno Pinot Grigio
  • =< 15% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Lombardia.
  • => 11% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Bianco dal colore giallo paglierino, odore intenso con sentori di frutta e sapore fresco, asciutto.

  • Terre del Colleoni Pinot Grigio Frizzante (Vino Bianco Frizzante)
  • Versioni: Secco
  • => 85% Vitigno Pinot Grigio
  • =< 15% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Lombardia.
  • => 11% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Bianco Frizzante dalla spuma vivace, colore giallo paglierino, odore intenso con sentori di frutta e sapore fresco, asciutto.

  • Terre del Colleoni Pinot Grigio Spumante (Vino Bianco Spumante)
  • Versioni: Extra-brut /Brut
  • => 85% Vitigno Pinot Grigio
  • =< 15% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Lombardia.
  • => 11% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Bianco Spumante dalla spuma fine e persistente, colore giallo paglierino, odore intenso, fruttato e sapore da extra-brut a secco, armonico ed equilibrato.

  • Terre del Colleoni Schiava (Vino Rosato)
  • Versioni: Secco
  • => 85% Vitigno Schiava
  • =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Lombardia.
  • => 11% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosato dal colore variabile dal rosa tenue al cerasuolo, odore delicato, fruttato con note di frutta rossa e sapore secco, fresco e gradevole con nota amarognola.

  • Terre del Colleoni Schiava Frizzante (Vino Rosato Frizzante)
  • Versioni: Secco
  • => 85% Vitigno Schiava
  • =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Lombardia.
  • => 11% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosato Frizzante dalla spuma vivace, colore variabile dal rosa tenue al cerasuolo, odore delicato, fruttato con note di frutta rossa e sapore secco, fresco e gradevole con nota amarognola.

  • Terre del Colleoni Merlot (Vino Rosso)
  • Versioni: Secco
  • => 85% Vitigno Merlot
  • =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Lombardia.
  • => 11% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosso dal colore rosso rubino, odore ampio con intenso bouquet fruttato e sapore asciutto, armonico.

  • Terre del Colleoni Merlot Frizzante (Vino Rosso Frizzante)
  • Versioni: Secco
  • => 85% Vitigno Merlot
  • =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Lombardia.
  • => 11% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosso Frizzante dalla spuma vivace, colore rosso rubino, odore ampio con intenso bouquet fruttato e sapore asciutto, armonico.

  • Terre del Colleoni Cabernet Sauvignon (Vino Rosso)
  • Versioni: Secco
  • => 85% Vitigno Cabernet Sauvignon
  • =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Lombardia.
  • => 11% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosso dal colore rosso rubino, odore intenso, fruttato, erbaceo e sapore caratteristico, asciutto.

  • Terre del Colleoni Cabernet Sauvignon Frizzante (Vino Rosso Frizzante)
  • Versioni: Secco
  • => 85% Vitigno Cabernet Sauvignon
  • =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Lombardia.
  • => 11% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosso Frizzante dalla spuma vivace, colore rosso rubino, odore intenso, fruttato, erbaceo e sapore caratteristico, asciutto.

  • Terre del Colleoni Franconia (Vino Rosso)
  • Versioni: Secco
  • => 85% Vitigno Franconia
  • =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Lombardia.
  • => 11% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosso dal colore rosso rubino, odore vinoso, fruttato e sapore caratteristico, asciutto.

  • Terre del Colleoni Franconia Frizzante (Vino Rosso Frizzante)
  • Versioni: Secco
  • => 85% Vitigno Franconia
  • =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Lombardia.
  • => 11% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosso Frizzante dalla spuma vivace, colore rosso rubino, odore vinoso, fruttato e sapore caratteristico, asciutto.

  • Terre del Colleoni Incrocio Terzi (Vino Rosso)
  • Versioni: Secco
  • => 85% Vitigno Incrocio Terzi
  • =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Lombardia.
  • => 11% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosso dal colore rosso rubino, odore vinoso e sapore secco, caratteristico, intenso.

  • Terre del Colleoni Incrocio Terzi Frizzante (Vino Rosso Frizzante)
  • Versioni: Secco
  • => 85% Vitigno Incrocio Terzi
  • =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Lombardia.
  • => 11% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosso Frizzante dalla spuma vivace, colore rosso rubino, odore vinoso e sapore secco, caratteristico, intenso.

  • Terre del Colleoni Marzemino (Vino Rosso)
  • Versioni: Secco
  • => 85% Vitigno Marzemino
  • =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Lombardia.
  • => 11% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosso dal colore rosso rubino, odore ampio con intenso bouquet fruttato e sapore asciutto, armonico.

  • Terre del Colleoni Marzemino Frizzante (Vino Rosso Frizzante)
  • Versioni: Secco
  • => 85% Vitigno Marzemino
  • =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Lombardia.
  • => 11% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosso Frizzante dalla spuma vivace, colore rosso rubino, odore ampio con intenso bouquet fruttato e sapore asciutto, armonico.

  • Terre del Colleoni Novello (Vino Rosso Novello)
  • Versioni: Secco
  • = 100% Vitigni Franconia, Merlot, Cabernet e Incrocio Terzi.
  • => 11% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosso Novello dal colore rosso rubino, odore fruttato e sapore armonico, fresco.

  • Terre del Colleoni Spumante (Vino Bianco Spumante)
  • Versioni: Extra-brut /Brut
  • = 100% Vitigni Chardonnay, Pinot Bianco, Pinot Nero, Incrocio Manzoni e Pinot Grigio, da soli o congiuntamente.
  • => 11% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Bianco Spumante dalla spuma fine e persistente, colore giallo paglierino, odore fruttato, floreale e sapore da extra-brut a secco, armonico ed equilibrato.

  • Terre del Colleoni Moscato Giallo (Vino Bianco Moscato)
  • Versioni: Secco
  • => 85% Vitigno Moscato Giallo
  • =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Lombardia.
  • => 11% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Bianco Moscato dal colore variabile da giallo paglierino a giallo dorato, odore intenso di frutta fresca, secca e passita, erbe officinali e miele, dal sapore secco di media acidità, caratteristico.

  • Terre del Colleoni Moscato Giallo Frizzante (Vino Bianco Moscato Frizzante)
  • Versioni: Secco
  • = 100% Vitigno Moscato Giallo
  • => 11% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Bianco Moscato Frizzante dalla spuma vivace, colore variabile da giallo paglierino a giallo dorato, odore intenso di frutta fresca, secca e passita, erbe officinali e miele, dal sapore secco di media acidità, caratteristico.

  • Terre del Colleoni Moscato Giallo Passito (Vino Bianco Moscato Passito)
  • Versioni: Dolce
  • = 100% Vitigno Moscato Giallo
  • => 16% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Bianco Moscato Passito dal colore variabile da giallo paglierino a giallo dorato, odore intenso, fruttato, floreale e sapore corposo, dolce, caratteristico.

__________

(Legenda simboli: > maggiore di; < minore di; >< da-a; = uguale a; => uguale o maggiore di; =< uguale o minore di).


2. Territorio e Zona di produzione del Vino DOC Terre del Colleoni

L'area geografica vocata alla produzione del Vino DOC Terre del Colleoni si estende su un territorio collinare delimitato ad ovest dall’Isola Bergamasca, a Nord dalle Orobie ed ad est dal Lago d’Iseo e dal fiume Oglio. Il territorio adeguatamente ventilato e luminoso risulta favorevole all'espletamento di tutte le funzioni vegeto-produttive delle vigne.

La Zona di Produzione del Vino DOC Terre del Colleoni è localizzata in:

  • provincia di Bergamo e comprende il territorio dei comuni di Predore, Sarnico, Viadanica, Adrara S.Rocco, Adrara S. Martino, Foresto Sparso, Villongo, Gandosso, Credaro, Castelli Calepio, Grumello del Monte, Chiuduno, Carobbio degli Angeli, Zandobbio, Trescore Balneario, Luzzana, Entratico, Vigano S. Martino, Borgo di Terzo, Berzo San Fermo, Pradalunga, Cenate Sopra, Cenate Sotto, S. Paolo D’argon, Seriate, Brusaporto, Bagnatica, Montello, Costa Mezzate, Bolgare, Telgate, Gorle e Pedrengo Gorlago, Albano S. Alessandro, Torre De’ Roveri, Scanzorosciate, Villa di Serio, Nembro, Alzano Lombardo, Ranica, Torre Boldone, Bergamo, Ponteranica, Sorisole, Villa D’Almè, Almenno S. Salvatore, Almenno S. Bartolomeo, Palazzago, Caprino Bergamasco, Cisano Bergamasco, Pontida, Villa D’Adda, Calusco D’Adda, Terno D’Isola, Chignolo D’Isola, Bonate Sotto, Bonate Sopra, Ponte San Pietro, Presezzo, Brembate Sopra, Mapello, Sotto il Monte Giovanni XXIII, Carvico, Ambivere, Barzana, Paladina, Valbrembo, Almè, Mozzo e Curno.

3. Vinificazione e Affinamento del Vino DOC Terre del Colleoni

Nelle fasi di vinificazione sono ammesse soltanto le pratiche enologiche leali e costanti della zona atte a conferire ai vini le loro peculiari caratteristiche di qualità.

Le pratiche enologiche di vinificazione del Vino DOC Terre del Colleoni prevedono, tra l'altro, che:

  • La resa massima dell’uva in vino DOC Terre del Colleoni non dovrà essere superiore al 70% e al 45% per la tipologia Moscato Giallo Passito; nel caso tali parametri venissero superati entro il limite del 5%, l'eccedenza non potrà avere diritto alla DOC. Oltre detti limiti decade il diritto alla DOC per tutto il prodotto. 
  • Le uve Moscato Giallo destinate alla produzione del Vino DOC Terre del Colleoni Passito devono essere sottoposte ad appassimento naturale per almeno 45 giorni.
  • Il Vino DOC Terre del Colleoni Novello deve essere ottenuto mediante procedimento di macerazione carbonica delle uve Franconia, Merlot, Cabernet e Incrocio Terzi.
  • Il Vino Terre del Colleoni Spumante Metodo Classico deve essere sottoposto ad un periodo di permanenza sulle fecce di 15 mesi; per la tipologia Millesimato, il periodo è elevato a 24 mesi.
  • Sulle etichette di ciascuna tipologia di Vino DOC Terre del Colleoni è obbligatorio riportare l'annata di produzione delle uve, ad eclusione della tipologia Spumante. 
  • I Vini DOC Terre del Colleoni Spumante che dovessero riportare l’indicazione dell’annata della vendemmia potranno utilizzare la dicitura “Millesimato”.

4. Produttori di Vino DOC Terre del Colleoni

Con l’utilizzo della DOC Terre del Colleoni i Produttori Vinicoli Lombardi sono orgogliosi di presentare al consumatore un Vino di Qualità che ha più cose da raccontare rispetto ad altri: da dove proviene, come viene lavorato, le origini storiche e le caratteristiche che lo identificano in un territorio ben definito che l'appassionato o l'estimatore potrà maggiormente percepire ed apprezzare durante la Visita alle Cantine che operano nell'ambito di questa denominazione.


5. Abbinamenti gastronomici con il Vino DOC Terre del Colleoni

Aperitivi, antipasti di mare, Primi piatti e secondi di pesce non troppo speziati, crostacei.


6. Storia e Letteratura del Vino DOC Terre del Colleoni

La coltura della vite nel territorio Bergamasco è riferibile al periodo della colonizzazione romana, sebbene alcuni autori la collochino in epoca etrusca. Numerosi in epoca romana sono i riferimenti al culto di Bacco, nella città di Bergamo, come templi a lui dedicati sia all’interno che nei pressi della città.

In linea con le definizioni culturali romane dell’Enotria anche a Bergamo ebbero grande rilevanza i templi dedicato a Bacco e i “Baccanali”. A dimostrazione dell’impronta della cultura romana sul territorio bergamasco il taglio dei boschi di latifoglie diffusissimi nei pressi della Città, che venne inizialmente praticato in epoca Imperiale per far posto ai vigneti.

Riferimenti relativi alla diffusione della vite in territorio bergamasco sono rintracciabili in Plinio, altre tracce sono riferibili a cenni sulle qualità del vino bergamasco fatti da Cesare in occasione del suo passaggio con le legioni in quest’area.

A partire dalla caduta dell’Impero e con le invasioni barbariche, si perdono riferimenti precisi sui patrimoni agricoli, ma sembra che la coltura della vite, come molte altre colture, sia stata momentaneamente abbandonata. Rimane quasi simbolicamente legata ai grandi borghi e alle corti.

Con l’avvento dell’epoca comunale grande interesse e fervore si agita intorno alla vite e al vino e vengono piantumati vigneti. Molti i riferimenti bibliografici sulle consistenze vitate e di come si allevi la vite in provincia di Bergamo da Pier De Crescenzi (1300) a Castelo Castelli (1398).

L’insediamento dei monaci benedettini nella zona di S. Paolo D’Argon e a Pontida, promuove poi il miglioramento delle tecniche viticole ed enologiche. I primi cenni scritti relativi alle varietà coltivate in provincia di Bergamo sono del 1500 a cura di Agostino Gallo; costui elenca e descrive alcune varietà presenti nel bergamasco: Groppelle, Vernacce, Schiave Nere, Besgane, Valtoline, Pignole, Correre, Trebbiane.

Verso la fine del XVIII secolo Tomini Foresti segnala alcune varietà bergamasche coltivate:, ma la prima descrizione con impronta scientifica de epoca pre-filloserica per la provincia di Bergamo risulta essere quella del Prof. Tamaro in merito ai 5 vitigni principali della provincia: Marzemino, Schiava Lombarda, Groppello, Rossera, Rossolo, Pignola, Vernaccia.

Nel 1929 nel catasto agricolo sono riportati i vitigni più diffusi in collina e montagna: Schiava, berzemina, Bonarda, Negriera e Imberghem o Franconia.

Nel 1950 il Dr. Bruno Marangoni nella pubblicazione “Note di viticoltura bergamasca”rileva la presenza diffusa, oltre che dei precedenti anche di Barbera, Merlot, Negrara trentina, Raboso veronese, Sangiovese grosso, Albana. Il Condottiero Bartolomeo Colleoni nasce a Solza, piccolo villaggio sulla sponda bergamasca dell'Adda. In merito alla data di nascita non vi è certezza, anche se una targa bronzea rinvenuta nel suo sepolcro nel 1969 indica la data della morte all’ètà di ottant'anni. A partire da questo dato si può risalire all’anno di nascita, che dovrebbe essere il 1395. Tuttavia in contrapposizione a questa deduzione vi è la biografia del contemporaneo Antonio Corazzano che fu commissionata dallo stesso Colleoni. In questa biografia Cornazzano indicava quale data di nascita l'anno 1400.

La famiglia è di stirpe longobarda, Colleoni è figlio di Paolo e Ricadonna Saiguini de' Valvassori di Medolago e apparteneva alla nobiltà cittadina, come indicava la sua arma araldica, che è del genere delle armi parlanti, cioè di quelle che rappresentano graficamente il cognome. Il condottiero era talmente orgoglioso del proprio cognome da farne il temuto grido di guerra “Coglia, Coglia” cioè “Coglioni, Coglioni” e da continuare a rappresentarli, con turgido realismo, nel suo stemma anche quando vi aggiungerà i gigli d'oro d'Andegavia ovvero d'Angiò e le fasce di Borgogna.

Il Vino DOC Terre del Colleoni ha ottenuto il riconoscimento della Denominazione di Origine Controllata in data 21 febbraio 2011.

Vino a Denominazione di Origine Controllata - Approvata come tipologia della DOC “Oltrepò Pavese” con D.P.R. 6.08.70, G.U. 273 del 27.10.1970

Approvato Sangue di Giuda dell'Oltrepo' Pavese DOC con D.M. 3.08.2010, G.U. 191 del 17.08.2010

Denominazione aggiornata con le ultime modifiche introdotte dal D.M. 07.03.2014 


--- Confine regionale    --- Confine provinciale  ♦ Zona di produzione

 


Vino Sangue di Giuda dell'Oltrepò Pavese (o Sange di Giuda) D.O.C.

La denominazione di origine controllata «Sangue di Giuda dell'Oltrepo' Pavese» o «Sangue di Giuda»  e' riservata ai vini che rispondono alle condizioni ed ai requisiti stabiliti dal disciplinare di produzione per le seguenti tipologie:

  1. Rosso
  2. Rosso Frizzante
  3. Rosso Spumante

1. Tipologie e Uve del Vino DOC Sangue di Giuda dell'Oltrepò Pavese

 

  • Sangue di Giuda dell’Oltrepò Pavese (Vino Rosso)
  • Versioni: Dolce
  • >< 25-65% Vitigno Barbera
  • >< 25-65% Vitigno Croatina
  • =< 45% Vitigni Uva Rara, Ughetta (o Vespolina) e Pinot Nero, da soli o congiuntamente.
  • => 12% Vol. Titolo alcolometrico.
  • Vino Rosso dal colore rosso rubino intenso, odore vinoso intenso, sapore pieno, di corpo e dolce, talvolta vivace e leggermente tannico.

  • Sangue di Giuda dell’Oltrepò Pavese Frizzante (Vino Rosso Frizzante)
  • Versioni: Dolce
  • >< 25-65% Vitigno Barbera
  • >< 25-65% Vitigno Croatina
  • =< 45% Vitigni Uva Rara, Ughetta (o Vespolina) e Pinot Nero, da soli o congiuntamente.
  • => 12% Vol. Titolo alcolometrico.
  • Vino Rosso Frizzante dalla spuma vivace ed evanescente e colore rosso rubino intenso, odore vinoso intenso, dal sapore dolce, di corpo, pieno.

  • Sangue di Giuda dell’Oltrepò Pavese Spumante (Vino Rosso Spumante)
  • Versioni: Spumante Doux
  • >< 25-65% Vitigno Barbera
  • >< 25-65% Vitigno Croatina
  • =< 45% Vitigni Uva Rara, Ughetta (o Vespolina) e Pinot Nero, da soli o congiuntamente.
  • => 12% Vol. Titolo alcolometrico.
  • Vino Rosso Spumante dalla spuma abbondante, fine e persistente, colore rosso rubino carico con brillanti riflessi violacei, odore fine con una piacevole fragranza di spezie e frutta fresca e sapore dolce, carezzevole, con un buon corpo.

__________

(Legenda simboli: > maggiore di; < minore di; >< da-a; = uguale a; => uguale o maggiore di; =< uguale o minore di).


2.Territorio e Zona di produzione del Vino DOC Sangue di Giuda dell'Oltrepò Pavese

L'area geografica vocata alla produzione del Vino DOC Sangue di Giuda dell’Oltrepò Pavese si estende nella fascia collinare pavese che dal Piemonte si spinge verso l’Emilia, in un territorio adeguatamente ventilato, luminoso e favorevole all'espletamento di tutte le funzioni vegeto-produttive delle vigne.

La Zona di Produzione del Vino DOC Sangue di Giuda dell’Oltrepò Pavese è localizzata in:

  • provincia di Pavia e comprende il territorio dei comuni di Lirio, Pietra de' Giorgi e Cigognola.

3. Vinificazione e Affinamento del Vino DOC Sangue di Giuda dell'Oltrepò Pavese

Nelle fasi di vinificazione sono ammesse soltanto le pratiche enologiche leali e costanti della zona atte a conferire ai vini le loro peculiari caratteristiche di qualità.

Le pratiche enologiche di vinificazione del Vino DOC Sangue di Giuda dell’Oltrepò Pavese prevedono, tra l'altro, che:

  • La resa massima dell’uva in vino DOC Sangue di Giuda dell’Oltrepò Pavese non dovrà essere superiore al 70%; nel caso tali parametri venissero superati entro il limite del 5%, l'eccedenza non potrà avere diritto alla DOC. Oltre detti limiti decade il diritto alla DOC per tutto il prodotto.
  • Sulle etichette di ciascuna tipologia di Vino DOC Sangue di Giuda dell’Oltrepò Pavese è obbligatorio riportare l'annata di produzione delle uve.

4. Produttori di Vino DOC Sangue di Giuda dell'Oltrepò Pavese

Con l’utilizzo della DOC Sangue di Giuda dell’Oltrepò Pavese i Produttori Vinicoli Lombardi sono orgogliosi di presentare al consumatore un Vino di Qualità che ha più cose da raccontare rispetto ad altri: da dove proviene, come viene lavorato, le origini storiche e le caratteristiche che lo identificano in un territorio ben definito che l'appassionato o l'estimatore potrà maggiormente percepire ed apprezzare durante la Visita alle Cantine che operano nell'ambito di questa denominazione.


5. Abbinamenti gastronomici con il Vino DOC Sangue di Giuda dell'Oltrepò Pavese

Dolci a base di marmellate e formaggi secchi piccanti.


6. Storia e Letteratura del Vino DOC Sangue di Giuda dell'Oltrepò Pavese

Considerato, sin dai tempi di Strabone, una zona di produzione di vini di qualità, l'Oltrepò Pavese è quel lembo di terra collinoso a sud della Lombardia noto per essere il punto d'incontro di quattro regioni: Lombardia, Piemonte, Liguria ed Emilia Romagna. Tale peculiare caratteristica rende l'Oltrepò Pavese ricco di culture, lingue, tradizioni e cucine differenti, ma ben integrate tra loro.

Questa terra è anche, anzi soprattutto, antica dimora della vite. Un'importante testimonianza arriva dal reperto di un tralcio di vite, risalente ai tempi preistorici, trovato in Oltrepò Pavese. Strabone, nel I secolo a.C., attribuì all'Oltrepò Pavese l'invenzione della botte. Nei suoi testi fu descritta di dimensioni più grandi delle case.

Nei secoli successivi s’incontrano poi altre testimonianze. Andrea Bacci, per esempio, nel XVI secolo, descrisse i vini di tale zone con il termine “eccellentissimi”. L'Oltrepò Pavese vitivinicolo attuale trova le sue radici nel secolo scorso, come conseguenza dei danni portati dalla fillossera, e nel rinnovamento globale del mondo vinicolo italiano di quel periodo.

E' sufficiente ricordare che nel 1884 l'Oltrepò Pavese vantava ben 225 vitigni autoctoni. Oggi sono circa una dozzina quelli di maggior diffusione, seppur non mancano produttori collezionisti che hanno raccolto qualche testimonianza del passato, come Moradella o Uva della Cascina o altro ancora.

Nonostante tale decimazione, il panorama vinicolo oltrepadano è ancora molto ricco, soprattutto per quanto concerne le tipologie di vino prodotte. Nel corso dei decenni la viticoltura ha mantenuto il ruolo di coltura principale del territorio, tanto che il Vino DOC Sangue di Giuda dell’Oltrepò Pavese ha ottenuto il riconoscimento della Denominazione di Origine Controllata in data 6 agosto 1970.

Vino a Denominazione di Origine Controllata - Approvato con DPR 26.03.1970, G.U. 131 del 27.05.1970

Denominazione aggiornata con le ultime modifiche introdotte dal D.M. 07.03.2014 


--- Confine regionale    --- Confine provinciale  ♦ Zona di produzione

 


Vino San Martino della Battaglia D.O.C. 

La denominazione di origine controllata «San Martino della Battaglia» e' riservata ai vini che rispondono alle condizioni ed ai requisiti stabiliti dal disciplinare di produzione per le seguenti tipologie:

  1. Bianco
  2. Liquoroso

1. Tipologie e Uve del Vino DOC San Martino della Battaglia

 

  • San Martino della Battaglia (Vino Bianco)
  • Versioni: Secco
  • => 80% Vitigno Tocai Friulano
  • =< 20% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Lombardia. e nella provincia di Verona.
  • => 11,50% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Bianco dal colore giallo citrino tendente al dorato con l’affinamento, odore evoluto, intenso, caratteristico e sapore fresco, secco rotondo, con retrogusto leggero di mandorla.

  • San Martino della Battaglia Liquoroso (Vino Bianco Liquoroso)
  • Versioni: Dolce
  • => 80% Vitigno Tocai Friulano
  • =< 20% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Lombardia. e nella provincia di Verona.
  • => 11,50% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Bianco Liquoroso dal colore giallo tendente al dorato con l’affinamento, odore intenso, caratteristico e sapore gradevolmente dolce, vellutato, armonico e generoso, con retrogusto leggero di mandorla eventualmente con sapore di legno derivante dall’affinamento in botte.

__________

(Legenda simboli: > maggiore di; < minore di; >< da-a; = uguale a; => uguale o maggiore di; =< uguale o minore di).


2. Territorio e Zona di produzione del Vino DOC San Martino della Battaglia

L'area geografica vocata alla produzione del Vino DOC San Martino della Battaglia è situata tra le colline moreniche e l’entroterra a sud del lago di Garda, in un territorio adeguatamente ventilato, luminoso e favorevole all'espletamento di tutte le funzioni vegeto-produttive delle vigne.

La Zona di Produzione del Vino DOC San Martino della Battaglia è localizzata in:

  • provincia di Brescia e comprende il territorio dei comuni di Sirmione, Desenzano, Lonato e Pozzolengo.
  • provincia di Verona e comprende il territorio del comune di Peschiera del Garda.

3. Vinificazione e Affinamento del Vino DOC San Martino della Battaglia

Nelle fasi di vinificazione sono ammesse soltanto le pratiche enologiche leali e costanti della zona atte a conferire ai vini le loro peculiari caratteristiche di qualità.

Le pratiche enologiche di vinificazione del Vino DOC San Martino della Battaglia prevedono, tra l'altro, che:

  • La resa massima dell’uva in vino DOC San Martino della Battaglia non dovrà essere superiore al 70%; nel caso tali parametri venissero superati entro il limite del 5%, l'eccedenza non potrà avere diritto alla DOC. Oltre detti limiti decade il diritto alla DOC per tutto il prodotto.
  • Nella designazione dei Vini DOC San Martino della Battaglia può essere menzionata la dizione "Vigna" purchè sia seguita dal relativo toponimo e che siano rispettate determinate pratiche di vinificazione.
  • Sulle etichette di ciascuna tipologia di Vino DOC San Martino della Battaglia è obbligatorio riportare l'annata di produzione delle uve.

4. Produttori di Vino DOC San Martino della Battaglia

Con l’utilizzo della DOC San Martino della Battaglia i Produttori vinicoli Lombardi e Veneti sono orgogliosi di presentare al consumatore un Vino di Qualità che ha più cose da raccontare rispetto ad altri: da dove proviene, come viene lavorato, le origini storiche e le caratteristiche che lo identificano in un territorio ben definito che l'appassionato o l'estimatore potrà maggiormente percepire ed apprezzare durante la Visita alle Cantine che operano nell'ambito di questa denominazione.


5. Abbinamenti gastronomici con il Vino DOC San Martino della Battaglia

Arrosti di carni bianche, preparazioni a base di fegato d'oca, crostacei, pasticceria secca.


6. Storia e Letteratura del Vino DOC San Martino della Battaglia

Questa zona in particolare, famosissima per il suo vino bianco, ha una storia viticola che si suddivide in due periodi: il primo, che va dall’antichità più remote fino a una sessantina di anni fa, legato al Lugana vero e proprio, ed un secondo, più recente ove si inserisce il Tocai.

Nessun geografo o storico aveva, in passato, delimitato i confini di questa zona, ma la zona si identificava nella struttura del suo terreno e dal vino che in essa veniva prodotto.

Il terreno agrario aveva bordi molto frastagliati e, vicino ad un nucleo centrale e ben identificabile, vi erano lingue di terreno ed isolette esterne al perimetro centrale che ne hanno sempre impedito una netta delimitazione.

Gli agricoltori della zona coltivarono, con fortuna, il vitigno Trebbiano nell’argilla della Lugana, espandendo la coltivazione dal centro verso la periferia, tuttavia le caratteristiche del vino ottenuto alla periferia, legate essenzialmente alla natura del terreno, quando si usciva dal terreno tipico, venivano perse irrimediabilmente.

Pertanto in questa zona il Lugana, tranne quello prodotto nelle isole di terreno uguali a quello della Lugana vera e propria, non era di qualità simile al vero vino Lugana, e portandone il nome, si penso che con il tempo si sarebbe creato confusione nel consumatore.

Così l’ispettorato provinciale dell’Agricoltura di Brescia, preoccupato di salvaguardare il buon nome del Lugana e di permettere la coltivazione della vite in questa zona, fortemente vocata, consigliò, dopo accurati esami dei vigneti esistenti in zona, il vitigno “Tocai Friulano”, determinando così il nuovo periodo.

Il Vino DOC San Martino della Battaglia ha ottenuto il riconoscimento della Denominazione di Origine Controllata in data 26 marzo 1970.

Vino a Denominazione di Origine Controllata - Approvato con D.P.R. 18.07.1984, G.U. 334 del 5.12.1984

Denominazione aggiornata con le ultime modifiche introdotte dal D.M. 07.03.2014 


--- Confine regionale    --- Confine provinciale  ♦ Zona di produzione

 


Vino San Colombano al Lambro (o San Colombano) D.O.C.

La denominazione di origine controllata «San Colombrano al Lambro (o San Colombano)» e' riservata ai vini che rispondono alle condizioni ed ai requisiti stabiliti dal disciplinare di produzione per le seguenti tipologie:

  1. Rosso, anche nella tipologia Frizzante
  2. Bianco, anche nella tipologia Frizzante

1. Tipologie e Uve del Vino DOC San Colombano al Lambro

 

  • San Colombano al Lambro Bianco (Vino Bianco)
  • Versioni: Secco /Abboccato
  • => 50% Vitigno Chardonnay
  • => 10% Vitigno Pinot Nero
  • =< 15% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Lombardia.
  • => 11% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Bianco dal colore giallo paglierino più o meno intenso, odore delicato, caratteristico e sapore armonico, talvolta abboccato, fresco, giovane, tranquillo o vivace.

  • San Colombano al Lambro Bianco Frizzante (Vino Frizzante Bianco)
  • Versioni: Secco /Abboccato
  • => 50% Vitigno Chardonnay
  • => 10% Vitigno Pinot Nero
  • =< 15% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Lombardia.
  • => 11% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Bianco dalla spuma fine ed evanescente, colore giallo paglierino più o meno intenso, odore delicato, caratteristico e sapore armonico, talvolta abboccato, fresco, giovane, tranquillo o vivace.

  • San Colombano al Lambro Rosso (Vino Rosso)
  • Versioni: Secco /Abboccato
  • >< 30-50% Vitigno Croatina
  • >< 25-50% Vitigno Barbera
  • =< 15% Vitigno Uva Rara
  • =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Lombardia.
  • => 11% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosso dal colore rosso rubino di varia intensità, odore vinoso, caratteristico e sapore asciutto o abboccato, sapido, fresco, giovane, tranquillo o vivace.

  • San Colombano al Lambro Rosso Frizzante (Vino Frizzante Rosso)
  • Versioni: Secco /Abboccato
  • >< 30-50% Vitigno Croatina
  • >< 25-50% Vitigno Barbera
  • =< 15% Vitigno Uva Rara
  • =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Lombardia.
  • => 11% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosso Frizzante dalla spuma fine ed evanescente, colore rosso rubino di varia intensità, odore vinoso, caratteristico e sapore asciutto o abboccato, sapido, fresco, giovane, tranquillo o vivace.

  • San Colombano al Lambro Vigna Bianco (Vino Bianco Vigna)
  • Versioni: Secco /Abboccato
  • => 50% Vitigno Chardonnay
  • => 10% Vitigno Pinot Nero
  • =< 15% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Lombardia.
  • => 11,50% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Bianco dal colore giallo paglierino più o meno intenso, odore delicato, caratteristico e sapore armonico, talvolta abboccato, fresco, giovane, tranquillo o vivace.

  • San Colombano al Lambro Vigna Rosso (Vino Rosso)
  • Versioni: Secco /Abboccato
  • >< 30-50% Vitigno Croatina
  • >< 25-50% Vitigno Barbera
  • =< 15% Vitigno Uva Rara
  • =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Lombardia.
  • => 11% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosso dal colore rosso rubino di varia intensità, odore vinoso, caratteristico e sapore asciutto o abboccato, sapido, fresco, giovane, tranquillo o vivace.

  • San Colombano al Lambro Vigna Rosso Riserva (Vino Rosso Vigna Invecchiato)
  • Versioni: Secco /Abboccato
  • >< 30-50% Vitigno Croatina
  • >< 25-50% Vitigno Barbera
  • =< 15% Vitigno Uva Rara
  • =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Lombardia.
  • => 11% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosso Invecchiato dal colore rosso rubino di varia intensità, odore vinoso, caratteristico e sapore asciutto o abboccato, sapido, fresco, giovane, tranquillo o vivace.

__________

(Legenda simboli: > maggiore di; < minore di; >< da-a; = uguale a; => uguale o maggiore di; =< uguale o minore di).


2. Territorio e Zona di produzione del Vino DOC San Colombano al Lambro

L'area geografica vocata alla produzione del Vino DOC San Colombano al Lambro si estende nella Pianura Padana a sud di Milano, tra la Pianura Lodigiana e la Bassa Pavese, in un territorio adeguatamente ventilato, luminoso e favorevole all'espletamento di tutte le funzioni vegeto-produttive delle vigne.

La Zona di Produzione del Vino DOC San Colombano al Lambro è localizzata in:

  • provincia di Milano e comprende il territorio dei comuni di San Colombano al Lambro.
  • provincia di Lodi e comprende il territorio dei comuni di Graffignana e Sant'Angelo Lodigiano.
  • provincia di Pavia e comprende il territorio dei comuni di Miradolo Terme e Inverno Monteleone.

3. Vinificazione e Affinamento del Vino DOC San Colombano al Lambro

Nelle fasi di vinificazione sono ammesse soltanto le pratiche enologiche leali e costanti della zona atte a conferire ai vini le loro peculiari caratteristiche di qualità.

Le pratiche enologiche di vinificazione del Vino DOC San Colombano al Lambro prevedono, tra l'altro, che:

  • La resa massima dell’uva in vino DOC San Colombano al Lambro non dovrà essere superiore al 70%; nel caso tali parametri venissero superati entro il limite del 5%, l'eccedenza non potrà avere diritto alla DOC. Oltre detti limiti decade il diritto alla DOC per tutto il prodotto.
  • Nella designazione dei Vini DOC San Colombano al Lambro può essere menzionata la dizione "Vigna" purchè sia seguita dal relativo toponimo e che siano rispettate determinate pratiche di vinificazione.
  • Il vino DOC San Colombano al Lambro Bianco con menzione Vigna deve essere sottoposto ad Affinamento per almeno 3 mesi in bottiglia.
  • Il vino DOC San Colombano al Lambro Rosso con menzione Vigna può essere invecchiato in legno ed essere sottoposto ad affinamento per almeno 3 mesi in bottiglia.
  • Il vino DOC San Colombano al Lambro Riserva con menzione Vigna deve essere sottoposto ad invecchiamento per almeno 24 mesi, di cui almeno 12 in recipienti di legno.
  • Sulle etichette di ciascuna tipologia di Vino DOC San Colombano al Lambro è obbligatorio riportare l'annata di produzione delle uve.

4. Produttori di Vino DOC San Colombano al Lambro

Con l’utilizzo della DOC San Colombano al Lambro Bianco i Produttori Vinicoli Lombardi sono orgogliosi di presentare al consumatore un Vino di Qualità che ha più cose da raccontare rispetto ad altri: da dove proviene, come viene lavorato, le origini storiche e le caratteristiche che lo identificano in un territorio ben definito che l'appassionato o l'estimatore potrà maggiormente percepire ed apprezzare durante la Visita alle Cantine che operano nell'ambito di questa denominazione.


5. Abbinamenti gastronomici con il Vino DOC San Colombano al Lambro

Antipasti misti di terra, piatti a base di carne rossa, salumi.


6. Storia e Letteratura del Vino DOC San Colombano al Lambro

La presenza della viticoltura sulla collina di San Colombano al Lambro risale all’epoca romana, spiegando così i numerosi ritrovamenti archeologici che rappresentano l’indice evidente della presenza di numerosi micro-insediamenti sparsi su tutta l’area, ma soprattutto in prossimità delle pendici del colle volte ad oriente.

Nelle epoche successive questa vocazione venne perfezionata dal santo irlandese, San Colombano. In particolare lo sviluppo vero della viticoltura sulle colline risale dal 1394, quando i Visconti di Pavia permettevano la stipulazione di contratti agrari non troppo onerosi per gli agricoltori.

Dal 1987 la tutela e la valorizzazione della produzione e commercializzazione del vino è stata potenziata dalla costituzione del Consorzio volontario Vini Doc San Colombano, di cui fanno parte 17 importanti aziende vitivinicole dell’area.

Il Vino DOC San Colombano al Lambro ha ottenuto il riconoscimento della Denominazione di Origine Controllata in data 18 luglio 1984.

Oltre 300 buyers, tra Importatori, Grossisti e Distributori in 70 paesi del mondo, sono le collaborazioni attive di Assovini.it

Assovini

Assovini.it è il sito del Vino e delle Cantine ideato nel 1986 e realizzato da un team di Sommelier con la collaborazione di Enologi e Produttori per diffondere i migliori Vini italiani nel mondo.

  • Referente: Salvo Spedale - Sommelier AIS
  • Telefono: +39 389-2856685
  • Email: info@assovini.it

 

Pubbliche Relazioni