Displaying items by tag: Lombardia

TIMORASSO

Varietà: 234 TIMORASSO - Data di ammissione al Registro: 25/05/1970 Gazzetta ufficiale: G.U. 149 - 17/06/1970


Vitigno Timorasso | Assovini.it


Il vitigno Timorasso, a bacca bianca, viene coltivato nelle regioni Lombardia e Piemonte.

Il Timorasso è un vitigno autoctono del Tortonese, le cui origini risalgono sin dal medioevo; nel corso dei secoli è stato il vitigno più coltivato del comprensorio prima dell'avvento della fillossera e del secondo conflitto mondiale. Sono seguiti anni di progressivo abbandono delle campagne e riduzione della superficie vitata a Timorasso a vantaggio di varietà più facili e produttive.

Negli ultimi anni, un gruppo di viticoltori lungimiranti ha portato avanti la riscoperta di questo vitigno e messo alla luce le sue caratteristiche enologiche, che consentono di ottenere vini di notevole struttura e freschezza, qualità che preludono ad una interessante propensione all'invecchiamento e all'affinamento in botte, ottenendo spesso dei risultati di tutto rilievo.


  • Caratteristiche del vitigno
    • Foglia: media, pentagonale o cuneiforme, tri o quinquelobata
    • Grappolo: medio o medio-grande, piramidale, spesso bi o tri-alato, mediamente compatto o compatto
    • Acino: medio-grande, sferoidale 
    • Buccia: spessa, consistente, pruinosa, di colore verde giallastro


  • Caratteristiche sensoriali del vino
    • Dal vitigno Timorasso si ottiene un vino di colore giallo paglierino con riflessi dorati. Al naso è intenso e complesso, floreale e fruttato con note di acacie e biancospino, pesca, miele e frutta tropicale. Al palato è di corpo, secco, fresco per acidità e di buon grado alcolico, fine ed armonico.

TRAMINER AROMATICO

Varietà: 238 TRAMINER AROMATICO - Data di ammissione al Registro: 25/05/1970 Gazzetta ufficiale: G.U. 149 - 17/06/1970


Vitigno Traminer Aromatico | Assovini.it


Il vitigno Traminer Aromatico, a bacca rosa, viene coltivato nelle regioni: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana, Trentino Alto Adige, Umbria, Valle d'Aosta, Veneto.

Il Traminer aromatico è un vitigno che prende il nome da Termeno (Tramin), comune dell'Alto Adige dove da sempre è largamente coltivata. Il primo a sostenere questa stretta identificanzione tra il vitigno e la cittadina sudtirolese è stato l'ampelografo tedesco Goethe (1876). Il Rovasenda (1877) e il Galet (1990) sostengono che l'origine del vitigno sia da ricercare in Alsazia, nel Palatinato o nello Jura, territori dove è possibile verificare una stretta somiglianza tra il Traminer a bacca rossa e la locale varietà chiamata Savagnin.

In effetti attualmente si riconoscono almeno due tipologie differenti di Traminer: quello aromatico - detto anche Gewurztrminer, Traminer Rosa e Termeno Aromatico - e il Traminer Rosso che, pur simile al primo nella morfologia del grappolo e della foglia, mostra una pigmentazione più rossastra della buccia, una maggiore vigoria e produttuvità e, soprattutto, una totale mancanza di sapori aromatici.

Si è propensi a credere che con molta probabilità il Traminer Aromatico sia una mutazione del vitigno originario, che si ignora se fosse bianco o rosso; Molon (1906) cita entrambe le tipologie, senza ritrovare in nessuna delle due alcuna caratteristica aromatica. Di sicuro è il vitigno principe del Sudtirolo e delle vicine colline trentine; Termeno e l'Alto Adige rivendicano con decisione la primogenitura sul Traminer Aromatico.


  • Caratteristiche del vitigno
    • Foglie: medio-piccola a cinque lobi, decisamente marcati.
    • Grappolo: piccolo, piuttosto compatto e tozzo, talvolta alato.
    • Acino: medio, sferoidale.
    • Buccia: forte, pruinosa, di colore rosato. La polpa ha il caratteristico sapore aromatico che ricorda la rosa.


  • Caratteristiche sensoriali del vino
    • Dal vitigno Traminer aromatico si ottiene un vino giallo paglierino intenso con riflessi dorati. Il profumo, carico di aromi primari, ricorda frutta tropicale (litchi) spezie e canditi. Al gusto è dolce, aromatico e di buona struttura.

TREBBIANO DI SOAVE

Varietà: 239 TREBBIANO DI SOAVE - Data di ammissione al Registro: 25/05/1970 Gazzetta ufficiale: G.U. 149 - 17/06/1970


Vitigno Trebbiano di Soave | Assovini.it


Il vitigno Trebbiano di Soave, a bacca bianca, viene coltivato nelle regioni Lazio, Lombardia e Veneto.

Il Trebbiano di Soave è un antico vitigno di origini sconosciute, ma è stato descritto già nel 1567 dal Gallo e citato dal Marzotto nel 1925. E' diffuso in provincia di Verona e Brescia, in particolare sulle sponde meridionali del lago di Garda, ed è vinificato spesso in uvaggio con il Garganega.


  • Caratteristiche del vitigno
    • Foglia: media, orbicolare o pentagonale, tri o pentalobata.
    • Grappolo: medio-grande, cilindrico-conico o piramidale, con una o due ali, compatto.
    • Acino: medio, sferoidale.
    • Buccia: sottile ma consistente, pruinosa, di colore verde-giallastro con striature scure nella parte più esposta.


  • Caratteristiche sensoriali del vino
    • Dal vitigno Trebbiano di Soave si ottiene un vino dal colore giallo paglierino, con profumo abbastanza intenso, con chiari sentori di mela golden. Il gusto evidenzia piacevoli e decise note di freschezza, media alcolicità e morbidezza.

TREBBIANO GIALLO

Varietà: 240 TREBBIANO GIALLO - Data di ammissione al Registro: 25/05/1970 Gazzetta ufficiale: G.U. 149 - 17/06/1970


Vitigno Trebbiano Giallo | Assovini.it


Il vitigno Trebbiano Giallo a bacca bianca, viene coltivato nelle regioni Lazio, Lombardia, PugliaUmbria e Veneto.

Il Trebbiano Giallo è un vitigno appartenente alla famiglia dei Trebbiani, noti in Italia fin dall'epoca romana. Il loro nome deriva da "Trebula", ossia fattoria (Plinio il vecchio descrive un "Vinum Trebulanum", che secondo questa interpretazione, starebbe per "vino di paese", o "vino casareccio"). Distinguere i vari cloni, che portano un nome che spesso indica la loro provenienza o l'areale di maggior diffusione, non è sempre così facile. Già l'Acerbi, all'inizio dell'800, identificava il Trebbiano giallo come coltivato nella zona dei Castelli Romani. Oggi questo vitigno rientra nell'uvaggio di molti vini dell'Italia centro-settentrionale, soprattutto in Lazio e in Lombardia.


  • Caratteristiche del vitigno
    • Foglia: medio-grande, pentagonale, tri o quinquelobata.
    • Grappolo: medio o medio-grande, cilindrico-conico, talvolta alato, serrato o semiserrato.
    • Acino: medio, sferoidale.
    • Buccia: di medio spessore e consistenza, molto pruinosa, di colore giallo dorato, frequantemente con macchie marroni.


  • Caratteristiche sensoriali del vino
    • Dal vitigno Trebbiano Giallo si ottiene un vino giallo paglierino più o meno intenso. Al naso è delicato con lievi note fruttate ed ammandorlate. Al palato ha freschezza contenuta, secco, sapido, con finale di bocca lievemente amarognolo.
Pagina 16 di 18
Oltre 300 buyers, tra Importatori, Grossisti e Distributori in 70 paesi del mondo, sono le collaborazioni attive di Assovini.it

Assovini

Assovini.it è il sito del Vino e delle Cantine ideato nel 1986 e realizzato da un team di Sommelier con la collaborazione di Enologi e Produttori per diffondere i migliori Vini italiani nel mondo.

  • Referente: Salvo Spedale - Sommelier AIS
  • Telefono: +39 389-2856685
  • Email: info@assovini.it

 

Pubbliche Relazioni