TARQUINIA DOC

TARQUINIA DOC

Vino a Denominazione di Origine Controllata - Approvato con D.M. 09.08.1996, G.U. 201 del 28.08.1996

Denominazione aggiornata con le ultime modifiche introdotte dal D.M. 07.03.2014.


--- Confine regionale    --- Confine provinciale  ♦ Zona di produzione

 


Vino Tarquinia D.O.C. 

La denominazione di origine controllata «Tarquinia» è riservata ai vini ottenuti in conformità alle condizioni ed ai requisiti stabiliti dal disciplinare di produzione per le seguenti tipologie:

  1. Tarquinia Bianco, anche nella tipologia Amabile e Frizzante
  2. Tarquinia Rosso, anche nella tipologia Amabile e Novello
  3. Tarquinia Rosato

1. Tipologie e Uve del Vino DOC Tarquinia

 

  • Tarquinia Bianco (Vino Bianco)
  • Versioni: Secco
  • => 50% Vitigno Trebbiano Toscano (o Procanico) e Trebbiano Giallo, da soli o congiuntamente;
  • =< 35% Vitigni Malvasia di Cancia e Malvasia del Lazio, da soli o congiuntamente; 
  • =< 30% Vitigni a bacca bianca (eccetto le uve Pinot Grigio) idonei alla coltivazione nella regione Lazio.
  • => 10,50% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Bianco dal colore giallo paglierino più o meno intenso, odore vinoso, gradevole, delicato e sapore secco, pieno, armonico.

  • Tarquinia Bianco Amabile (Vino Bianco)
  • Versioni: Amabile
  • => 50% Vitigno Trebbiano Toscano (o Procanico) e Trebbiano Giallo, da soli o congiuntamente;
  • =< 35% Vitigni Malvasia di Cancia e Malvasia del Lazio, da soli o congiuntamente; 
  • =< 30% Vitigni a bacca bianca (eccetto le uve Pinot Grigio) idonei alla coltivazione nella regione Lazio.
  • => 10,50% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Bianco dal colore giallo paglierino, odore fruttato gradevole, delicato e sapore amabile.

  • Tarquinia Bianco Frizzante (Vino Bianco Frizzante)
  • Versioni: Secco /Abboccato
  • => 50% Vitigno Trebbiano Toscano (o Procanico) e Trebbiano Giallo, da soli o congiuntamente;
  • =< 35% Vitigni Malvasia di Cancia e Malvasia del Lazio, da soli o congiuntamente; 
  • =< 30% Vitigni a bacca bianca (eccetto le uve Pinot Grigio) idonei alla coltivazione nella regione Lazio.
  • => 10,50% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Bianco dal colore giallo paglierino, odore gradevole, delicato e sapore vivace, vinoso, morbido, talvolta abboccato.

  • Tarquinia Rosso (Vino Rosso)
  • Versioni: Secco
  • => 60% Vitigni Sangiovese e Montepulciano, (con un minimo del 25% per ciascun vitigno);
  • =< 25% Vitigno Cesanese Comune
  • =< 30% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Lazio.
  • => 10,50% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosso dal colore rosso rubino più o meno intenso, odore vinoso e sapore secco, sapido, armonico di giusto corpo.

  • Tarquinia Rosso Amabile (Vino Rosso)
  • Versioni: Amabile
  • => 60% Vitigni Sangiovese e Montepulciano, (con un minimo del 25% per ciascun vitigno);
  • =< 25% Vitigno Cesanese Comune
  • =< 30% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Lazio.
  • => 10,50% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosso dal colore rosso intenso, odore vinoso, gradevole e sapore amabile, vinoso, vellutato.

  • Tarquinia Rosso Novello (Vino Rosso Novello)
  • Versioni: Secco
  • => 60% Vitigni Sangiovese e Montepulciano, (con un minimo del 25% per ciascun vitigno);
  • =< 25% Vitigno Cesanese Comune
  • =< 30% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Lazio.
  • => 11% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosso dal colore rosso più o meno intenso, odore vinoso, lievemente fruttato e sapore vinoso, armonico, talvolta vivace.

  • Tarquinia Rosato (Vino Rosato)
  • Versioni: Secco
  • => 60% Vitigni Sangiovese e Montepulciano, (con un minimo del 25% per ciascun vitigno);
  • =< 25% Vitigno Cesanese Comune
  • =< 30% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Lazio.
  • => 11,50% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosato dal colore rosa più o meno intenso, odore fruttato, gradevole e sapore fine, delicato, armonico.

__________

(Legenda simboli: > maggiore di; < minore di; >< da-a; = uguale a; => uguale o maggiore di; =< uguale o minore di).


2. Territorio e Zona di produzione del Vino DOC Tarquinia

L'area geografica vocata alla produzione del Vino DOC Tarquinia si estende sulla parte litoranea dell’Agro romano ed il litorale laziale centro settentrionale, in un territorio pianeggiante e collinare adeguatamente ventilato, luminoso e favorevole all'espletamento di tutte le funzioni vegeto-produttive delle vigne.

La Zona di Produzione del Vino DOC Tarquinia è localizzata in:

  • provincia di Roma e comprende il territorio dei comuni di Allumiere, Tolfa, Bracciano, Cerveteri, Ladispoli, Civitavecchia, Santa Marinella, Canale Monterano, Manziana, Trevignano Romano, Anguillara ed, in parte, i territori amministrativi dei comuni di Campagnano Romano, Roma, Fiumicino e Formello.
  • provincia di Viterbo e comprende il territorio dei comuni di Montalto di Castro, Tarquinia, Blera, Oriolo Romano, Sutri, Bassano Romano, Villa San Giovanni in Tuscia, Barbarano Romano, Vejano e, in parte, il territorio dei comuni di Tessennano, Tuscania, Monteromano, Ronciglione, Arlena di Castro e Capranica.

3. Vinificazione e Affinamento del Vino DOC Tarquinia

Nelle fasi di vinificazione sono ammesse soltanto le pratiche enologiche leali e costanti della zona atte a conferire ai vini le loro peculiari caratteristiche di qualità.

Le pratiche enologiche di vinificazione del Vino DOC Tarquinia prevedono, tra l'altro, che:

  • La resa massima dell’uva in vino DOC Tarquinia non dovrà essere superiore al 70%; nel caso tali parametri venissero superati entro il limite del 5%, l'eccedenza non potrà avere diritto alla DOC. Oltre detti limiti decade il diritto alla DOC per tutto il prodotto.
  • Nella designazione dei Vini DOC Tarquinia può essere menzionata la dizione "Vigna" purchè sia seguita dal relativo toponimo e che siano rispettate determinate pratiche di vinificazione.
  • Sulle etichette di ciascuna tipologia di Vino DOC Tarquinia è obbligatorio riportare l'annata di produzione delle uve, ad esclusione della tipologia Frizzante.

4. Produttori di Vino DOC Tarquinia

Con l’utilizzo della DOC Tarquinia i Produttori Vinicoli Laziali sono orgogliosi di presentare al consumatore un Vino di qualità che ha più cose da raccontare rispetto ad altri: da dove proviene, come viene lavorato, le origini storiche, le caratteristiche e le peculiarità che lo identificano in un territorio ben definito, soprattutto durante la Visita alle Cantine che operano nell'ambito di questa denominazione.


5. Abbinamenti gastronomici con il Vino DOC Tarquinia

Piatti di pesce azzurro arrosto o in umido, fritture di verdure, primi piatti piuttosto strutturati, carni bianche e rosse alla griglia.


6. Storia e Letteratura del Vino DOC Tarquinia

La millenaria storia vitivinicola riferita alla terra dell’antica “Gravisca”, dagli Etruschi passando per i Romani, al medioevo, fino ai giorni nostri, attestata da numerosi documenti, è la generale e fondamentale prova della stretta connessione ed interazione esistente tra i fattori umani e la qualità e le peculiari caratteristiche del “Tarquinia”. Ovvero è la testimonianza di come l’intervento dell’uomo nel particolare territorio abbia, nel corso dei secoli, tramandato le tradizionali tecniche di coltivazione della vite ed enologiche, le quali nell’epoca moderna e contemporanea sono state migliorate ed affinate, grazie all’indiscusso progresso scientifico e tecnologico, fino ad ottenere i rinomati vini “Tarquinia”.

In particolare la presenza della viticoltura nella zona del “Tarquinia” è attestata fin dall’epoca degli Etruschi, in molti reperti dei georgici latini.

Nel 1803, il Nicolaj nelle Memorie, leggi, ed osservazioni sulle campagne e sull’Annona di Roma riporta numerosi terreni vignati in località Castiglione, Carlotta di Ceri, San Martino di Ceri, Villa del Sasso, Santa Marinella (con annessa osteria), Santa Severa (Prato della rocca, Rimessone, Castello) ancora oggi interessati da viticoltura.

La grande quantità di resti di antichi monumenti e di tombe estrusche ha dato vita a partire dall’ottocento ad imponenti campagne di scavi: infatti nel Bullettino dell’istituto di Corrispondenza Archeologica è riportata la relazione di un vaiggio fatto nell’antica Etruria e si citano scavi eseguiti nella vigna Argoli.

Nel 1840 il Canina riferisce di aver eseguito uno scassato nella vigna di Paolo Calabresi in Cerveteri ed il Grifi, nel Giornale Arcadico in Atti della Pontificia Accademia Romana di Architettura, di aver scoperto dei monumenti antichi nei terreni dell’Arcipretura di Ceri, detti i Vignali.

Nel 1833 il Bullettino di notizie statistiche ed economiche italiane e straniere riporta per Corneto, l’attuale Tarquinia, “..vi allignano mirabilmente le vigne”. Il Manzi, nel 1837 nell’opera Stato antico ed attuale del porto città e provincia di Civitavecchia, riporta la bontà di taluni vini e scrive “Dopo Corneto noi porremo la Tolfa e cita il Chiabrera che cantò: “Io sprono a tutta briglia in ver la Tolfa / là dove Bassareo manna distilla”.

Nella Storia di Civitavecchia dalla sua origine fino all'anno 1848, Vincenzo Annovazzi scrive “non vè dubbio che il suo territorio sia molto acconcio per qualunque specie di coltura, ed in particolar modo per quella delle viti. Ne abbiamo infatti una prova chiarissima negli erbaggi ed ortaglie, che sono di particolar sapore, e negli ottimi vini, che ricavano i signori Guglielmotti dalle loro vigne coltivate all'uso di Spagna: nè vi può esser dubbio che in altri tempi l'industria vinicola sia stata molto estesa nel territorio Civitavecchiese, essendoché nell'antico statuto, da noi riportato per intiero all'appendice, sono comminate gravi pene contro di coloro che avessero ardito d'incominciare la vendemmia prima o senza le formalità richieste dalla legge.

Infine nella Difesa del popolo romano sull'abbandono della campagna (1848) il De Giovanni scrive “La vite è pressochè indigena in tutte le provincie, e vi si fanno distinguere i vini di Orvieto,.. ed i nuovi.. di Civitavecchia prodotti da nuove specie di viti, e da nuovo genere di coltura”.

La storia recente è caratterizzata da un’evoluzione positiva della denominazione, con l’impianto di nuovi vigneti, la nascita di nuove aziende e dalla professionalità degli operatori che hanno contribuito ad accrescere il livello qualitativo e la rinomanza del “Tarquinia”.

Il Vino DOC Tarquinia ha ottenuto il riconoscimento della Denominazione di Origine Controllata in data 9 agosto 1996.

Additional Info

  • Regione: Lazio
  • Tipologie: Vino Bianco, Vino Rosso, Vino Rosato
  • Versioni: Secco - (Vino privo di residuo zuccherino), Abboccato - (Vino leggermente dolce), Amabile - (Vino mediamente dolce), Frizzante - (Vino con aggiunta di anidride carbonica), Novello - (Vino ottenuto con un rapido processo di vinificazione)
  • Denominazione: D.O.C. (Denominazione di Origine Controllata)
Oltre 300 buyers, tra Importatori, Grossisti e Distributori in 70 paesi del mondo, sono le collaborazioni attive di Assovini.it

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Assovini.it è il sito del Vino e delle Cantine ideato nel 1986 e realizzato da un team di Sommelier con la collaborazione di Enologi e Produttori per diffondere i migliori Vini italiani nel mondo.

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